Ansia, confusione totale
Non saprei nemmeno da dove iniziare, non è la prima volta che scrivo qui. Vi ho già parlato della mia ossessione di poter essere omosessuale, o che gli altri possano vedermi come tale. Questi pensieri mi stanno opprimendo, non riesco a liberarmene mi creano ansia, panico, voglia di scappare da certe situazioni. Premetto che per quanto sia favorevole all'omosessualità, in quanto ritengo che ognuno sia libero di fare quel che vuole, mi verrebbe difficile accettare di esserlo, in primis perchè ho sempre considerato piacevole il rapporto con le donne, anche se ho perso la verginità solo a vent'anni, ho sempre avuto rapporti con ragazze, e tutti molto puacevoli, e dopo aver perso la verginità, ho avuto sensazioni piacevoli, e ricordi ugualmente piacevoli di queste esperienze. Poi perchè chiaramente, sarebbe un cambiamento enorme,mi spaventa moltissimo, e non credo che la mia famiglia vedrebbe di buon occhio questo. Non riesco proprio a capire, non faccio altro che girare su internet alla ricerca di risposte, leggo articoli su omosessualità, ossessioni omosex, disturbi d'ansia, fobie, paure. Mi rendo conto di ripetere spesso "ho paura...", sono un ragazzo timido, e molto problematico, e negli ultimi due anni me ne sono reso sempre di più conto. Vorrei sapere se c'è una correlazione tra l'omosessualità e la dipendenza affettiva, e se l'aver avuto una madre eccessivamente protettiva, ed un difficile rapporto con lei, possa avere relazioni con le due sopraccitate. La relazione più importante della mia vita, terminata più di un anno e mezzo fa, aveva l'aspetto di una dipendenza affettiva, ero tormentato dall'idea di perderla, e quando poi è accaduto sono sprofondato in un oblio. La mia attuale relazione sembra avere anche questi caratteri, vorrei stare con lei per poter risolvere questi problemi, o per lo meno per avere da lei una mano, mi ha tirato fuori da un periodo difficile. Uno dei ricordi che più mi ricorre, e di quando una notte, ubriaco e sotto l'effetto di marijuana, provai a masturbare il mio migliore amico nel sonno, e ogni volta che ci ripenso mi dico : "vedi allora sei gay". E se davvero ho questo disturbo affettivo, allora tutte le mie precedenti relazioni con le donne sono macchiate? Non sincere?
Appena torno su, mi rivolgerò ad uno psicologo, anche se non voglio dirlo ai miei.
Appena torno su, mi rivolgerò ad uno psicologo, anche se non voglio dirlo ai miei.
[#1]
gentile ragazzo la sua sintomatologia ossessiva sembra piuttosto chiara, ma come le è stato suggerito nei post precedenti può affrontarla solo con l'aiuto di un terapeuta. La ricerca su internet non fa altro che peggiorare le sue fobie.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
a parte il fatto che non deve informare nessuno qualora decidesse di incontrare di persona uno psicolog psicoterapeuta, mi pare anche evidente la componende ossessiva che La fa dubitare di tutto: " "vedi allora sei gay". E se davvero ho questo disturbo affettivo, allora tutte le mie precedenti relazioni con le donne sono macchiate? Non sincere?!"
Più che passare al setaccio il Suo passato e le relazioni che ha avuto in precedenza, sarebbe opportuno depotenziare le ossessioni.
Quello che sta facendo, nel leggere in internet o nel domandare ancora qui è un rimuginio che non fa altro che alimentare i Suoi dubbi. Invece è opportuno spezzare questa sequenza.
Si rivolga con fiducia ad uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale.
Un cordiale saluto,
a parte il fatto che non deve informare nessuno qualora decidesse di incontrare di persona uno psicolog psicoterapeuta, mi pare anche evidente la componende ossessiva che La fa dubitare di tutto: " "vedi allora sei gay". E se davvero ho questo disturbo affettivo, allora tutte le mie precedenti relazioni con le donne sono macchiate? Non sincere?!"
Più che passare al setaccio il Suo passato e le relazioni che ha avuto in precedenza, sarebbe opportuno depotenziare le ossessioni.
Quello che sta facendo, nel leggere in internet o nel domandare ancora qui è un rimuginio che non fa altro che alimentare i Suoi dubbi. Invece è opportuno spezzare questa sequenza.
Si rivolga con fiducia ad uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Vi ringrazio,
come si fa a depotenziarle?
il cercare su internet da una parte mi allieva le sofferenze dei pensieri ripetuti,e certamente alimenta i dubbi visto che si legge di tutto, un pò trovo conforto, un pò mi angoscio ancora di più. Comunque si, l'ossessione sta sgretolando ogni singola certezza che avevo, ho la più assoluta confusione in testa.
Spero di poter andare il prima possibile da uno psicologo, perchè più passa il tempo, più aumentano le difficoltà.
Sulla dipendenza affettiva cosa mi sapete dire?
Buonaserata.
come si fa a depotenziarle?
il cercare su internet da una parte mi allieva le sofferenze dei pensieri ripetuti,e certamente alimenta i dubbi visto che si legge di tutto, un pò trovo conforto, un pò mi angoscio ancora di più. Comunque si, l'ossessione sta sgretolando ogni singola certezza che avevo, ho la più assoluta confusione in testa.
Spero di poter andare il prima possibile da uno psicologo, perchè più passa il tempo, più aumentano le difficoltà.
Sulla dipendenza affettiva cosa mi sapete dire?
Buonaserata.
[#4]
Gentile Utente,
è compito del terapeuta aiutarLa a depotenziare le ossessioni.
Vede, su internet Lei trova prima informazioni rassicuranti che Le spiegano come funziona il disturbo e magari qualche risposta ai Suoi dubbi e si rasserena momentaneamente, ma poi i dubbi ripartono più di prima.
In fondo non è un meccanismo diverso da quello che Lei fa quando si sforza per tenere a bada le ossessioni, è per questo che non funziona!
Sulla dipendenza affettiva Le ho già risposto: non faccia autodiagnosi ma senta uno psicologo che sia anche specializzato in psicoterapia.
Un cordiale saluto,
è compito del terapeuta aiutarLa a depotenziare le ossessioni.
Vede, su internet Lei trova prima informazioni rassicuranti che Le spiegano come funziona il disturbo e magari qualche risposta ai Suoi dubbi e si rasserena momentaneamente, ma poi i dubbi ripartono più di prima.
In fondo non è un meccanismo diverso da quello che Lei fa quando si sforza per tenere a bada le ossessioni, è per questo che non funziona!
Sulla dipendenza affettiva Le ho già risposto: non faccia autodiagnosi ma senta uno psicologo che sia anche specializzato in psicoterapia.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 16/08/2013.
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