Crisi di coppia, forse sono io il problema?
Buonasera, ho 23 anni e vivo insieme a mio fidanzato 39enne da circa 4 mesi. Da quando mi sono trasferita da lui ho iniziato a notare le cose che non mi andavano bene del tipo: quando fa qualcosa non pensa alle conseguenze, vuole fare di testa sua, molte volte è sgarbato e insensibile nei miei confronti e pensa solo a se stesso. Io cerco di coinvolgerlo facendo le cose insieme e mentre lo faccio lui mi abbandona li da sola per allontanarsi e soddisfare se stesso senza considerare la mia presenza.Io sono una persona molto emotiva, un po' permalosa e quasi tutti i giorni mi sento quasi offesa. Non ho mai pianto così tanto in tutta la mia vita quanto in questi ultimi 2 mesi che davvero mi sento impazzire! Come usciamo da casa per andare al lavoro, quando siamo al lavoro anche in giro nel tempo libero lui cerca sempre di farmi arrabbiare guardando altre ragazze/donne commentando e compiacendo le loro posteriore e seno ma ormai mi ci sto abituando a questo. In casa, quando li parlo non mi risponde mai con una frase ma come i bambini mi fa le facce brutte risponde con la stessa mia domanda o con qualche suono o parole inventate da lui fastidiose, a quel punto a parte rimanere delusa e offesa mi sembra di sbagliare qualcosa io. Si mi arrabbio facilmente ma già mi trattengo... Al momento in cui sono furiosa e scoppio a piangere lui si mette a ridere e mi da della bambina piagnucolona. Non lo sopporto più, li voglio bene è buono ed è un bravo ragazzo ma mi disprezza e questo mi fa impazzire! non lo capisce! Nel passato mi hanno disprezzato, umiliato e giudicata male. È ora non sopporto più questi atteggiamenti!! Mi metto sulla difensiva ma non funziona. Non so cosa fare... Oggi non li ho parlato più di tanto per evitare inutili litigi, ed ora me lo trovo arrabbiato! Ieri mi ha chiesto se ero felice con lui è io li ho detto una bugia, li ho detto di si. Per lui io sono quella strana con le sue crisi che li rompe le scatole. Ma io non sono così! Non so come faglielo capire!? Per favore aiutatemi! non so più come comportarmi!
[#1]
Gentile Utente,
a me sembra che se da una parte Lei inizia la richiesta con "sono io il problema" poi nel consulto cambia registro ed evidenzia come "sia lui il problema".
> Da quando mi sono trasferita da lui ho iniziato a notare le cose che non mi andavano bene del tipo
Scusi, sarò un pò analitico.
1. Succede che quando una coppia va a vivere insieme si attuino delle modalità comportamentali diverse: un contro è vivere insieme alcune ore della giornata o alcuni giorni magari nel clima spensierato della vacanza, ed un conto è h24.
2. Probabilmente anche lui ha iniziato a notare le cose che non gli vanno bene.
> Ieri mi ha chiesto se ero felice con lui è io li ho detto una bugia, li ho detto di si.
Che senso ha mentire e quindi costruire il rapporto sulla menzogna, visto che lui ha notato il disagio ed il nervosismo attuale? Vivere insieme significa condividere e costruire insieme, e soprattutto comunicare.
E soprattutto crescere e cambiare insieme, altrimenti un giorno ci si sveglia con accanto uno sconosciuto, e non è detto che la cosa sia gradita.
Probabilmente eravate già un pò così prima di conoscervi e vi siete piaciuti anche per questo: quindi Lei permalosa e lui che guarda le altre. [semplifico, mi consenta questa sintesi impietosa]
Oggi dovete trovare quell'alchimi che vi consenta di essere voi stessi in modo da stare insieme H24. E questo lo si può fare attraverso il dialogo, che non sia giudicante "tu sei X", ma di condivisione "io sono X e delle volte mi sento così quando mi pare che tu faccia Y".
Insomma, dialogo e condivisione.
a me sembra che se da una parte Lei inizia la richiesta con "sono io il problema" poi nel consulto cambia registro ed evidenzia come "sia lui il problema".
> Da quando mi sono trasferita da lui ho iniziato a notare le cose che non mi andavano bene del tipo
Scusi, sarò un pò analitico.
1. Succede che quando una coppia va a vivere insieme si attuino delle modalità comportamentali diverse: un contro è vivere insieme alcune ore della giornata o alcuni giorni magari nel clima spensierato della vacanza, ed un conto è h24.
2. Probabilmente anche lui ha iniziato a notare le cose che non gli vanno bene.
> Ieri mi ha chiesto se ero felice con lui è io li ho detto una bugia, li ho detto di si.
Che senso ha mentire e quindi costruire il rapporto sulla menzogna, visto che lui ha notato il disagio ed il nervosismo attuale? Vivere insieme significa condividere e costruire insieme, e soprattutto comunicare.
E soprattutto crescere e cambiare insieme, altrimenti un giorno ci si sveglia con accanto uno sconosciuto, e non è detto che la cosa sia gradita.
Probabilmente eravate già un pò così prima di conoscervi e vi siete piaciuti anche per questo: quindi Lei permalosa e lui che guarda le altre. [semplifico, mi consenta questa sintesi impietosa]
Oggi dovete trovare quell'alchimi che vi consenta di essere voi stessi in modo da stare insieme H24. E questo lo si può fare attraverso il dialogo, che non sia giudicante "tu sei X", ma di condivisione "io sono X e delle volte mi sento così quando mi pare che tu faccia Y".
Insomma, dialogo e condivisione.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Gentile Utente,
la quotidianità della convivenza può rivelare lati del partner non ben conosciuti, oltretutto è un cambiamento importante al quale far fronte, ruoli, regole, abitudini, comportamenti ecc. dell' uno e dell'altro...tante cose da capire e sulle quali trovare possibili accordi.
Sembra che lei però fatichi a dire chiaramente ciò che non le va al suo compagno... piange, si trattiene oppure gli mente. Cioè quel che a me sembra è che non riusciate a comunicare in modo efficace, ma entrambi assumiate comportamenti verso l'altro che non vi portano da nessuna parte e che non aiutano a comprendervi,anzi vi possono allontanare.
<Non so come faglielo capire!? > Evidentemente non nel modo che ha usato finora, ma imparando a confrontarsi in modo sereno e costruttivo, esprimendo il suo sentire in modo chiaro e fermo di fronte a certi comportamenti che non le piacciono. Facendosi prendere sul serio.
<Nel passato mi hanno disprezzato, umiliato e giudicata male> Di solito quando gli altri si comportano così con noi è perché in qualche modo, anche involontario, lo permettiamo.
Provi magari a riflettere su questi piccoli e parziali spunti.
Un caro saluto
la quotidianità della convivenza può rivelare lati del partner non ben conosciuti, oltretutto è un cambiamento importante al quale far fronte, ruoli, regole, abitudini, comportamenti ecc. dell' uno e dell'altro...tante cose da capire e sulle quali trovare possibili accordi.
Sembra che lei però fatichi a dire chiaramente ciò che non le va al suo compagno... piange, si trattiene oppure gli mente. Cioè quel che a me sembra è che non riusciate a comunicare in modo efficace, ma entrambi assumiate comportamenti verso l'altro che non vi portano da nessuna parte e che non aiutano a comprendervi,anzi vi possono allontanare.
<Non so come faglielo capire!? > Evidentemente non nel modo che ha usato finora, ma imparando a confrontarsi in modo sereno e costruttivo, esprimendo il suo sentire in modo chiaro e fermo di fronte a certi comportamenti che non le piacciono. Facendosi prendere sul serio.
<Nel passato mi hanno disprezzato, umiliato e giudicata male> Di solito quando gli altri si comportano così con noi è perché in qualche modo, anche involontario, lo permettiamo.
Provi magari a riflettere su questi piccoli e parziali spunti.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 12/08/2013.
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