Cambio improvviso
Buongiorno. Sono una ragazza di 25 anni e sono stata fidanzata fino a 2 mesi e mezzo fa con un ragazzo più giovane di me.Abbiamo sempre avuto un rapporto strettissimo tant è che non c è mai stato un giorno in questi anni in cui non ci siamo visti. Passavamo tutti i giorni insieme a casa sua anche coi suoi genitori che mi hanno accolta come una figlia, e sempre insieme a fare tutto. E' successo qualche litigio per questo fatto, in quanto a volte lui riteneva il rapporto troppo oppressivo, ma comunque abbiamo sempre mantenuto la stessa linea. Improvvisamente un girono dopo un litigio dovuto al fatto che lui nn si sentisse libero lui m ha lasciata. Sono passata da un giorno all'altro a non sentirlo più.. non mi ha mai cercata.. neanche per chiedermi come stavo. ha deto che il rapporto è finito, che lui non torna indietro e che sta andando avanti.. ora io mi chiedo può essere che una persona riesca da un giorno all'altro a cambiare totalmente vita e a non sentire proprio la mia mancanza? è normale che una persona dal giorno alla notte cambi tutta la sua vita senza rimanerne per nulla traumatizzato? io sento la sua famiglia.. mi dicono che lui sta bene.. è felice così.. ma io mi domando ma è normale? Io mi sento morire ogni giorno.. e lui è la beato e felice.. cosa devo fare? ho provato a cercarlo più volte ma lui mi ripete le stesse 3 frasi: è finita, non torno più indietro. sto andando avanti
[#1]
>>> è normale che una persona dal giorno alla notte cambi tutta la sua vita senza rimanerne per nulla traumatizzato?
>>>
Prima di chiedersi questo, chiediamoci quanto sia normale un rapporto stretto come sembra essere stato il vostro.
Una delle leggi non scritte della coppia è che quando essa tende a ripiegarsi troppo su se stessa, prima o poi implode.
I cambiamenti che dall'interno possono sembrare improvvisi e inspiegabili in realtà possono essere spiegabilissimi, visti dall'esterno.
Se il suo ex ragazzo le sta dicendo che non intende riprendere la relazione, forse sarebbe meglio farsene una ragione, anche perché insistendo correrà solo il rischio di farlo allontanare ancora di più. Se se n'è andato perché sentiva di essere "asfissiato", non è standogli addosso che riuscirà a farlo ritornare.
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Prima di chiedersi questo, chiediamoci quanto sia normale un rapporto stretto come sembra essere stato il vostro.
Una delle leggi non scritte della coppia è che quando essa tende a ripiegarsi troppo su se stessa, prima o poi implode.
I cambiamenti che dall'interno possono sembrare improvvisi e inspiegabili in realtà possono essere spiegabilissimi, visti dall'esterno.
Se il suo ex ragazzo le sta dicendo che non intende riprendere la relazione, forse sarebbe meglio farsene una ragione, anche perché insistendo correrà solo il rischio di farlo allontanare ancora di più. Se se n'è andato perché sentiva di essere "asfissiato", non è standogli addosso che riuscirà a farlo ritornare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
ma a me sembra impossibile che possa essere andata così.. non riesco a farmene una ragione perchè a me lui mi manca tantissimo.. come posso fare? sto vivendo in un attesa straziante ogni giorno..sperando in un ritorno che probabilemnte non arriverà mai..non ho interesse per il resto del mondo.. non mi interessa uscire, svagarmi no..ninete.. pensop tutto il girono a come fare per poter risolvere questa situazione a cui razionalmente capisco che soluzione non cè..
[#3]
Gentile Utente,
Lei ha avuto altre storie prima di questa?
Erano impostate nella stessa maniera?
La Sua difficoltà a farsene una ragione e ad accettare semplicemente che la storia sia chiusa (qualcunque sia la motivazione) potrebbe far pensare ad un problema di dipendenza nelle relazioni.
Talvolta non siamo in grado di comprendere proprio tutto, ma è andata così e la cosa molto palese è che quest'uomo ha scelto così.
Lei non preferirebbe stare con una persona che sceglie di stare con Lei per il piacere di stare con Lei? Ha senso perdere tempo nella speranza che lui possa tornare, quando sa bene che non accadrà?
In casi del genere aiuta moltissimo il tempo a prendere un po' le distanze, ma non solo: se a distanza di parecchio tempo non riuscisse a venirne fuori, Le suggerirei di parlarne di persona con uno psicologo psicoterapeuta per poter vedere meglio il Suo modo di relazionarsi.
Un cordiale saluto,
Lei ha avuto altre storie prima di questa?
Erano impostate nella stessa maniera?
La Sua difficoltà a farsene una ragione e ad accettare semplicemente che la storia sia chiusa (qualcunque sia la motivazione) potrebbe far pensare ad un problema di dipendenza nelle relazioni.
Talvolta non siamo in grado di comprendere proprio tutto, ma è andata così e la cosa molto palese è che quest'uomo ha scelto così.
Lei non preferirebbe stare con una persona che sceglie di stare con Lei per il piacere di stare con Lei? Ha senso perdere tempo nella speranza che lui possa tornare, quando sa bene che non accadrà?
In casi del genere aiuta moltissimo il tempo a prendere un po' le distanze, ma non solo: se a distanza di parecchio tempo non riuscisse a venirne fuori, Le suggerirei di parlarne di persona con uno psicologo psicoterapeuta per poter vedere meglio il Suo modo di relazionarsi.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Il dolore dovuto alla perdita di solito si attenua e sfuma con il tempo, perciò è probabile che quello che adesso le sembra un dolore insopportabile, piano piano diminuirà e alla fine sparirà da sé. In questa fase l'unica cosa possibile è sopportarlo. Se però sente di non farcela da sola, può sempre chiedere un supporto psicologico, di persona.
[#5]
Utente
Sono stata fidanzata in precedenza 4 anni con un ragazzo ed è stato difficilissimo uscirne nonostante fosse una relazione impossibile perchè anche con lui ero abituata a stare molto insieme e soffrivo ogni volta che vi era una situazione di distacco, anche per dire un allenamento di calcio..alla fine però forse è stato più semplice lasciare lui rispetto alla situazione in cui mi trovo ora, perchè lui aveva dei problemi di alcool e quindi ad un certo punto ho pensato: no nn posso vivere la mia vita cosi.. con questo ragazzo per cui soffro ora invece stavo da 2 anni e mezzo..ed è finita perchè io mi sono attaccata tantissimo a lui.. non gli ho lasciato lo spazio di fare le cose anche da solo.. lo so che è sbagliato ma non riesco proprio a fare a meno, qualsiasi separazione anche di una sera mi sembra ingestibile.. quindi ora si è realizzato il mio peggiore incubo, volevo stare sempre con lui e mi ritrovo a stare sempre senza di lui..
[#6]
" lo so che è sbagliato ma non riesco proprio a fare a meno, qualsiasi separazione anche di una sera mi sembra ingestibile.. quindi ora si è realizzato il mio peggiore incubo, volevo stare sempre con lui e mi ritrovo a stare sempre senza di lui.."
Gentile Utente,
magari non sarebbe male provare a lavorare con uno psicologo su questi aspetti, perchè è vero che la separazione è difficile per un essere umano quando è molto piccolo e poi col tempo impara a gestire quel momento, fino a diventare più sicuro, autonomo e indipendente.
Se ha mai osservato come si comportano i bambini quando ad esempio vengono lasciati all'asilo dalla loro mamma, comprenderà quando la separazione è davvero difficile per l'essere umano.
Crescendo le cose dovrebbero cambiare, ma fino ad un certo punto perchè l'essere umano non è progettato per la separazione: ecco perchè stiamo male quando qualcuno di caro muore o ci lascia.
Tuttavia sembra che il copione qui sia sempre lo stesso e che ci sia la tendenza da parte Sua a vivere male le distanze.
Adesso la sofferenza è piuttosto intensa anche perchè la separazione è recente, ma per il futuro potrebbe far tesoro di queste esperienze, e se avesse l'opportunità di esplorare con l'aiuto di un terapeuta il Suo modo di relazionarsi in coppia, credo L'aiuterebbe ad imparare a gestire meglio le relazioni.
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
magari non sarebbe male provare a lavorare con uno psicologo su questi aspetti, perchè è vero che la separazione è difficile per un essere umano quando è molto piccolo e poi col tempo impara a gestire quel momento, fino a diventare più sicuro, autonomo e indipendente.
Se ha mai osservato come si comportano i bambini quando ad esempio vengono lasciati all'asilo dalla loro mamma, comprenderà quando la separazione è davvero difficile per l'essere umano.
Crescendo le cose dovrebbero cambiare, ma fino ad un certo punto perchè l'essere umano non è progettato per la separazione: ecco perchè stiamo male quando qualcuno di caro muore o ci lascia.
Tuttavia sembra che il copione qui sia sempre lo stesso e che ci sia la tendenza da parte Sua a vivere male le distanze.
Adesso la sofferenza è piuttosto intensa anche perchè la separazione è recente, ma per il futuro potrebbe far tesoro di queste esperienze, e se avesse l'opportunità di esplorare con l'aiuto di un terapeuta il Suo modo di relazionarsi in coppia, credo L'aiuterebbe ad imparare a gestire meglio le relazioni.
Cordiali saluti,
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>>> quindi ora si è realizzato il mio peggiore incubo, volevo stare sempre con lui e mi ritrovo a stare sempre senza di lui
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Esatto, infatti il peggiore dei nostri incubi è quello che ha ottime probabilità di realizzarsi.
Quando si teme fortemente qualcosa, ci si comporta in modo tale per cui le nostre paure si materializzano. Nel suo caso, l'eccessivo bisogno di vicinanza provoca l'effetto opposto, cioè l'allontanamento.
Credo allora sia indicato suggerirle di rivolgersi già da ora a uno psicologo psicoterapeuta, deve imparare a mitigare questa tremenda paura dell'abbandono. Altrimenti alla prossima occasione ci ricascherà di nuovo.
Legga questo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html
>>>
Esatto, infatti il peggiore dei nostri incubi è quello che ha ottime probabilità di realizzarsi.
Quando si teme fortemente qualcosa, ci si comporta in modo tale per cui le nostre paure si materializzano. Nel suo caso, l'eccessivo bisogno di vicinanza provoca l'effetto opposto, cioè l'allontanamento.
Credo allora sia indicato suggerirle di rivolgersi già da ora a uno psicologo psicoterapeuta, deve imparare a mitigare questa tremenda paura dell'abbandono. Altrimenti alla prossima occasione ci ricascherà di nuovo.
Legga questo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 12/08/2013.
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