Iperacusia?

Salve,

E' da un po' di anni che mi sono accorto di essere molto sensibile (intollerante è la parola giusta) ai suoni forti e ripetitivi. Tutto è iniziato con le urla dei bambini, che non tollero - non perchè non tolleri i bambini - e che mi fanno star male. Quando un bambino grida o fa capricci sto male, molto male. E' però un malessere psicologico più che un dolore o fastidio fisico. Me ne devo andare! Se non posso sto male!
Da qualche tempo mi sono accorto che la stessa cosa avviene anche con i latrati dei cani, le urla degli adulti e i rumori ripetitivi forti. Il fatto che accadesse coi bambini era solo e semplicemente per la frequenza con cui si verfica.

Cosa può essere? E' iperacusia? E' psicologico o fisiologico?
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

bisognerebbe prima valutare se sia presente o meno una tendenza all'iperacusia. Chieda al suo medico di base, le potrà suggerire gli esami più adeguati (ad es. prove audiometriche).

I latrati dei cani possono essere molto disturbanti, vive in un ambiente molto rumoroso?
In quali contesti le capita maggiormente?



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Assolutamente con i bambini! Lavoro in un ambiente dove ogni mattina sento bambini urlare e piangere e faccio davvero fatica a stare al mio posto di lavoro. Nei ristoranti, se ci sono bambini urlanti vicino, impazzisco.
Stamattina al bar c'era un cagnolino che abbaiava (cagnolino che mi piaceva pure, per inciso) e sono uscito subito.
No, il mio ambiente domestico è abbastanza silenzioso.

Ho fatto prove audiometriche ma mi è solo stato detto che ci sento bene, ugualmente toni gravi o acuti.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

secondo me potrebbe trattarsi di una questione legata a una forma d'ansia, per gestire la quale deve allontanarsi dalla fonte ansiogena.

Ha mai pensato di chiedere una valutazione diretta ad uno psicologo psicoterapeuta?
[#4]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Sì, fatto. Frequento già uno psicologo il quale mi ha detto che non si tratta secondo lui di iperacusia ma che non mi ha dato, per ora, risposte in merito.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Su cosa sta lavorando con questo psicologo?
Non ha posto alcuna diagnosi dunque?
[#6]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
No, mi ha detto solo di pensare a cosa mi rievocano i rumori forti e le grida e cosa suscitano in me.
Stiamo lavorando, confermo, su ansia e simili
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509

In che modo state lavorando sull'ansia?
[#8]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Fino ad ora ci siamo "limitati" ad individuare le cause di cui per altro ero già abbastanza cosciente. I risultati ad ora, dopo qualche mese, non arrivano. Mi sembra che nulla sia cambiato.
Non so se intendeva qualcosa di più specifico
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Se c'è un problema d'ansia, NON è mai utile andare a cercare le cause, perchè potrebbero non esserci e soprattutto perchè si rischia di andare ad amplificare i sintomi...

Credo sia questa la ragione per cui i risultati tardano ad arrivare, se mai arriveranno...

Per l'ansia in genere sono più indicati altri trattamenti.
Però, mi perdoni, ma mi pare tutto molto confuso... Lei ha detto che non c'è una diagnosi... quindi non riesco a capire che tipo di trattamento sia stato impostato, nè quale tipo di percorso stia seguendo: si tratta di una psicoterapia?
[#10]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
No, si tratta di sedute psicologiche.
Mi perdoni ma non sono molto esperto in materia.
A quale diagnosi si riferisce? Se è quella di ansia, sì, confermo, sono un soggetto ansioso con alcuni isolati e molto poco frequenti episodi di panico (2-3 volte in tutta la vita).
I nostri colloqui sono volti a sbloccare il mio inconscio dal controllo esasperato della ragione. In altre parole sono un soggetto fortemente emotivo ma fortemente ipercontrollato.
Il mio psicologo però continua a ripetermi che chi può fare qualcosa sono solo io e che lui può darmi solo la strada.
Le sedute sono dei dialoghi sulle mie ansie/paure/timori e sul perchè mi vengono.
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Quindi mi pare che una diagnosi ci sia e che riguardi un disturbo d'ansia...

I risultati non ci sono perchè i disturbi psicopatologici devono essere trattati dallo psicologo che però sia anche psicoterapeuta attraverso una psicoterapia e non delle sedute psicologiche (ma psicoterapiche).

Inoltre c'è un'altra questione altrettanto importante: per i disturbi d'ansia sono preferibili determinati approcci terapeutici, che non siano delle conversazioni per sbloccare l'inconscio del pz, ma che permettano al pz di FARE tutto ciò che è necessario per imparare a gestire l'ansia.

Nella psicoterapia parlare e basta non solo non risolve il disturbo d'ansia, ma potrebbe addirittura amplificarlo.
Invece comprendere (NON l'inconscio) ma il funzionamento del disturbo e come viene mantenuto (ad esempio da alcune condotte quali l'evitamento) ed ESPORSI a ciò che genera ansia e paura è decisamente più utile e più efficace.

Tra gli approcci psicoterapici che utilizzano tale metodologia ricordo la terapia cognitivo-comportamentale.

Saluti,