Iperacusia?
Salve,
E' da un po' di anni che mi sono accorto di essere molto sensibile (intollerante è la parola giusta) ai suoni forti e ripetitivi. Tutto è iniziato con le urla dei bambini, che non tollero - non perchè non tolleri i bambini - e che mi fanno star male. Quando un bambino grida o fa capricci sto male, molto male. E' però un malessere psicologico più che un dolore o fastidio fisico. Me ne devo andare! Se non posso sto male!
Da qualche tempo mi sono accorto che la stessa cosa avviene anche con i latrati dei cani, le urla degli adulti e i rumori ripetitivi forti. Il fatto che accadesse coi bambini era solo e semplicemente per la frequenza con cui si verfica.
Cosa può essere? E' iperacusia? E' psicologico o fisiologico?
E' da un po' di anni che mi sono accorto di essere molto sensibile (intollerante è la parola giusta) ai suoni forti e ripetitivi. Tutto è iniziato con le urla dei bambini, che non tollero - non perchè non tolleri i bambini - e che mi fanno star male. Quando un bambino grida o fa capricci sto male, molto male. E' però un malessere psicologico più che un dolore o fastidio fisico. Me ne devo andare! Se non posso sto male!
Da qualche tempo mi sono accorto che la stessa cosa avviene anche con i latrati dei cani, le urla degli adulti e i rumori ripetitivi forti. Il fatto che accadesse coi bambini era solo e semplicemente per la frequenza con cui si verfica.
Cosa può essere? E' iperacusia? E' psicologico o fisiologico?
[#1]
Gentile Utente,
bisognerebbe prima valutare se sia presente o meno una tendenza all'iperacusia. Chieda al suo medico di base, le potrà suggerire gli esami più adeguati (ad es. prove audiometriche).
I latrati dei cani possono essere molto disturbanti, vive in un ambiente molto rumoroso?
In quali contesti le capita maggiormente?
bisognerebbe prima valutare se sia presente o meno una tendenza all'iperacusia. Chieda al suo medico di base, le potrà suggerire gli esami più adeguati (ad es. prove audiometriche).
I latrati dei cani possono essere molto disturbanti, vive in un ambiente molto rumoroso?
In quali contesti le capita maggiormente?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Ex utente
Assolutamente con i bambini! Lavoro in un ambiente dove ogni mattina sento bambini urlare e piangere e faccio davvero fatica a stare al mio posto di lavoro. Nei ristoranti, se ci sono bambini urlanti vicino, impazzisco.
Stamattina al bar c'era un cagnolino che abbaiava (cagnolino che mi piaceva pure, per inciso) e sono uscito subito.
No, il mio ambiente domestico è abbastanza silenzioso.
Ho fatto prove audiometriche ma mi è solo stato detto che ci sento bene, ugualmente toni gravi o acuti.
Stamattina al bar c'era un cagnolino che abbaiava (cagnolino che mi piaceva pure, per inciso) e sono uscito subito.
No, il mio ambiente domestico è abbastanza silenzioso.
Ho fatto prove audiometriche ma mi è solo stato detto che ci sento bene, ugualmente toni gravi o acuti.
[#3]
Gentile Utente,
secondo me potrebbe trattarsi di una questione legata a una forma d'ansia, per gestire la quale deve allontanarsi dalla fonte ansiogena.
Ha mai pensato di chiedere una valutazione diretta ad uno psicologo psicoterapeuta?
secondo me potrebbe trattarsi di una questione legata a una forma d'ansia, per gestire la quale deve allontanarsi dalla fonte ansiogena.
Ha mai pensato di chiedere una valutazione diretta ad uno psicologo psicoterapeuta?
[#9]
Se c'è un problema d'ansia, NON è mai utile andare a cercare le cause, perchè potrebbero non esserci e soprattutto perchè si rischia di andare ad amplificare i sintomi...
Credo sia questa la ragione per cui i risultati tardano ad arrivare, se mai arriveranno...
Per l'ansia in genere sono più indicati altri trattamenti.
Però, mi perdoni, ma mi pare tutto molto confuso... Lei ha detto che non c'è una diagnosi... quindi non riesco a capire che tipo di trattamento sia stato impostato, nè quale tipo di percorso stia seguendo: si tratta di una psicoterapia?
Credo sia questa la ragione per cui i risultati tardano ad arrivare, se mai arriveranno...
Per l'ansia in genere sono più indicati altri trattamenti.
Però, mi perdoni, ma mi pare tutto molto confuso... Lei ha detto che non c'è una diagnosi... quindi non riesco a capire che tipo di trattamento sia stato impostato, nè quale tipo di percorso stia seguendo: si tratta di una psicoterapia?
[#10]
Ex utente
No, si tratta di sedute psicologiche.
Mi perdoni ma non sono molto esperto in materia.
A quale diagnosi si riferisce? Se è quella di ansia, sì, confermo, sono un soggetto ansioso con alcuni isolati e molto poco frequenti episodi di panico (2-3 volte in tutta la vita).
I nostri colloqui sono volti a sbloccare il mio inconscio dal controllo esasperato della ragione. In altre parole sono un soggetto fortemente emotivo ma fortemente ipercontrollato.
Il mio psicologo però continua a ripetermi che chi può fare qualcosa sono solo io e che lui può darmi solo la strada.
Le sedute sono dei dialoghi sulle mie ansie/paure/timori e sul perchè mi vengono.
Mi perdoni ma non sono molto esperto in materia.
A quale diagnosi si riferisce? Se è quella di ansia, sì, confermo, sono un soggetto ansioso con alcuni isolati e molto poco frequenti episodi di panico (2-3 volte in tutta la vita).
I nostri colloqui sono volti a sbloccare il mio inconscio dal controllo esasperato della ragione. In altre parole sono un soggetto fortemente emotivo ma fortemente ipercontrollato.
Il mio psicologo però continua a ripetermi che chi può fare qualcosa sono solo io e che lui può darmi solo la strada.
Le sedute sono dei dialoghi sulle mie ansie/paure/timori e sul perchè mi vengono.
[#11]
Quindi mi pare che una diagnosi ci sia e che riguardi un disturbo d'ansia...
I risultati non ci sono perchè i disturbi psicopatologici devono essere trattati dallo psicologo che però sia anche psicoterapeuta attraverso una psicoterapia e non delle sedute psicologiche (ma psicoterapiche).
Inoltre c'è un'altra questione altrettanto importante: per i disturbi d'ansia sono preferibili determinati approcci terapeutici, che non siano delle conversazioni per sbloccare l'inconscio del pz, ma che permettano al pz di FARE tutto ciò che è necessario per imparare a gestire l'ansia.
Nella psicoterapia parlare e basta non solo non risolve il disturbo d'ansia, ma potrebbe addirittura amplificarlo.
Invece comprendere (NON l'inconscio) ma il funzionamento del disturbo e come viene mantenuto (ad esempio da alcune condotte quali l'evitamento) ed ESPORSI a ciò che genera ansia e paura è decisamente più utile e più efficace.
Tra gli approcci psicoterapici che utilizzano tale metodologia ricordo la terapia cognitivo-comportamentale.
Saluti,
I risultati non ci sono perchè i disturbi psicopatologici devono essere trattati dallo psicologo che però sia anche psicoterapeuta attraverso una psicoterapia e non delle sedute psicologiche (ma psicoterapiche).
Inoltre c'è un'altra questione altrettanto importante: per i disturbi d'ansia sono preferibili determinati approcci terapeutici, che non siano delle conversazioni per sbloccare l'inconscio del pz, ma che permettano al pz di FARE tutto ciò che è necessario per imparare a gestire l'ansia.
Nella psicoterapia parlare e basta non solo non risolve il disturbo d'ansia, ma potrebbe addirittura amplificarlo.
Invece comprendere (NON l'inconscio) ma il funzionamento del disturbo e come viene mantenuto (ad esempio da alcune condotte quali l'evitamento) ed ESPORSI a ciò che genera ansia e paura è decisamente più utile e più efficace.
Tra gli approcci psicoterapici che utilizzano tale metodologia ricordo la terapia cognitivo-comportamentale.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.8k visite dal 09/08/2013.
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