Rapporti dolorosi e senza piacere

Buongiorno,
scrivo per un problema che ormai mi affligge da più di un anno. Sto con il mio ragazzo da due anni, i primi 10 mesi circa sono stati soddisfacenti sotto ogni aspetto, ci siamo trovati benissimo caratterialmente, quindi grande affinità relazionale e anche sessuale. Rapporti sempre soddisfacenti e per quanto ci vedessimo poco, frequenti. Tutto andava a meraviglia finchè un giorno, provando ad avere un rapporto subito dopo averne avuto uno, ho provato dolore. Un dolore esterno, che ho visto poi trattarsi di taglietti. Dopo qualche giorno sono spariti, però per un po'' di tempo ogni volta che dopo un rapporto provavamo ad averne un altro ravvicinato, mi si riaprivano e provavo dolore (la lubrificazione c''era sempre). Ho iniziato a preoccuparmi... Dopo qualche tempo ho iniziato anche a provare un forte dolore interno, un bruciore dove di solito provavo piacere, quindi sul davanti, un bruciore simile a quando si trattiene troppo a lungo l''urina. Pensavo fosse la vescica... Da allora non ho più avuto un rapporto soddisfacente, anche se i taglietti non si sono più presentati (se non raramente) e la mia lubrificazione è sempre ottima. (con la stimolazione del clitoride trovo sempre l'orgasmo) Ogni tanto i dolori sono meno forti, ma non ho più provato molto piacere. Mi ritrovo a non avere ovviamente più voglia di fare l''amore. Il ginecologo ha liquidato il problema dicendo di bere di più e insinuando che sia solo una cosa psicologica. Ma mi sembra strano visto che è successo tutto di punto in bianco mentre tra noi le cose erano perfette e i dolori non sono sempre uguali... Però vorrei anche un parere da psicologi!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..) insinuando che sia solo una cosa psicologica(..)
gentile ragazza, non si tratta di una insinuazione (se ha usato questo termine è chiaro che ne attribuisce una valenza negativa) ma di una ipotesi diagnostica.
Il problema se non è medico può nascere proprio improvvisamente. Una volta provato il dolore il timore che possa accadere ancora fa si che esso si presenti a causa di una contrazione involontaria della muscolatura e della riduzione del piacere dovuta anche alla distrazione per questa aspettativa negativa (ecco la dimensione psicologica)
accertata la diagnosi medica un terapeuta di coppia può darle un concreto aiuto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" Mi ritrovo a non avere ovviamente più voglia di fare l''amore. "

Gentile Utente,

in casi del genere è possibile che, dopo un primo rapporto doloroso (qualunque sia la ragione) intervenga il timore di provare nuovamente dolore o fastidio e pertanto non vien voglia di ripetere un'esperienza spiacevole. La nostra mente e il nostro corpo memorizzano quanto accade.

L'aspettativa, in altri termini, è quella di provare dolore.

Se le cose stanno così potrebbe pensare di chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta che possa aiutarLa a desensibilizzare la paura di un esperienza spiacevole.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
se ha avuto l'impressione che il problema non sia stato preso nella dovuta considerazione, per meglio definirne l'origine e capire se effettivamente sia di tipo meramente psicologico oppure no, può sempre richiedere un nuovo parere ad un altro specialista. Decida Lei se ginecologo, urologo o dermatologo, in base a quelle che ritiene essere le caratteristiche principali del disturbo (taglietti, dolore simile a quello di una cistite...).
Se effettivamente non emergerà alcunché di significativo, potrà percorrere la strada indicata dal suo ginecologo.

Questo dolore si presenta solamente in concomitanza dei rapporti sessuali o anche in altre situazioni (ad esempio, quando sta seduta o cammina per tanto tempo, quando effettua particolari movimenti o si mette in determinate posizioni...)?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#4]
Utente
Utente
Grazie per le risposte. Il dolore si presenta anche quando trattengo l'urina e non riesco più a trattenerla a lungo, devo spesso andare in bagno. Ma dalle analisi delle urine era emersa una piccola infezione che il medico ha detto di curare solo bevendo acqua, il ginecologo mi aveva dato anche una medicina per purificarmi (kistinox), ma non è cambiato nulla. I rapporti sono molto dolorosi in alcune posizioni (quelle che un tempo mi davano più piacere) e poco soddisfacenti ma non troppo dolorosi in altre (io girata di spalle). Proverò a richiedere un altro consulto a un ginecologo per accertare che non ci sia nessuna causa fisica (durante la visita il ginecologo non mi aveva visitata per niente se non toccando un po' il basso ventre). Potrebbe anche essere colite dovuta allo stress dovuto a sua volta ai primi dolori.. sono molto gonfia spesso. IL fatto è che ci possono essere milioni di cause ed è difficile indagarle tutte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"IL fatto è che ci possono essere milioni di cause ed è difficile indagarle tutte."

Segua i consigli del ginecologo. Se non è molto convinta, senta un secondo parere.

Saluti,
[#6]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<< IL fatto è che ci possono essere milioni di cause ed è difficile indagarle tutte. >>

Certo, proprio per questo meglio partire dalle più plausibili, procedendo per esclusione.
Se le fa piacere, ci tenga aggiornati sull'evolversi della situazione.

Saluti.
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
La sfera della sessualità, non è sempre associata alla sfera del piacere e dell’appagamento, talvolta si accompagna all’esperienza soggettiva del dolore.

Il dolore intimo necessita di un' accurata diagnosi clinica di tipo differenziale.

Escluse le cause organiche di tipo ginecologico e/ o urologico, si procederà con la ricerca delle cause psichiche, relazionali o da cattivo apprendimento sessuale.

Consideri che il corpo ha una memoria corporea sia del piacere,che del dolore e spesso tende a riproporla immodificata nel tempo.

In psico/ sessuologia esiste una condizione che di chiama " dispaurenia", ed è caratterizzata da dolore coitale, paura del dlore, paura della paura e via dicendo.....
La dispaurenia può verificarsi sia negli uomini che nelle donne, è caratterizzata da un dolore genitale persistente, che si manifesta in associazione al coito o subito dopo, rendendo spesso il rapporto sessuale difficoltoso e, talvolta impossibile.

Può anche essere secondaria, manifestarsi dopo un periodo sano di salute sessuale

Le allego una lettura sulla sessualità femminile

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Utente
Utente
Grazie a tutti. Entrati nel circolo vizioso del dolore-prospettiva di dolore e conseguente dolore..la vedo ardua :(
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Questa è una credenza che si può correggere facilmente in terapia, però tenga presente che noi tutti ci comportiamo in base a ciò che pensiamo.
Quindi questo modo di vedere il problema potrebbe crearLe qualche disagio e mettere qualche ostacolo in più. Si focalizzi piuttosto sulla ricerca di soluzioni al problema.

Faccia tutti gli accertamenti e poi senta direttamente uno psicologo psicoterapeuta.

Un cordiale saluto,
[#10]
Utente
Utente
Potete consigliarmene uno bravo a Bologna eventualmente?
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Qui non possiamo fare nomi di Colleghi, lo vietano le Linee Guida del sito.
L'importante è che il professionista sia uno psicologo specializzato in psicoterapia.
Può cercare anche qui:
www.aiamc.it
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html

Cordiali saluti,
[#12]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lei scrive:

" Grazie a tutti. Entrati nel circolo vizioso del dolore-prospettiva di dolore e conseguente dolore..la vedo ardua "

Gentile Ragazza,
È possibile modificare questo circolo vizioso, la prima tappa è diagnostica, poi si valuterà il da farsi..

Può vedere all' interno del nostro portale, inserire la sua città, leggere i consulti dei colleghi, valutare lei il grado di preparazione, empatia e simpatia del collega che potrà occuparsi di lei.

Cerchi uno psicologo / psicoterapeuta, se preferisce perfezionato in sessuologogia clinica, per un protocollo d' intervento mirato al suo disagio.
Un caro augurio