Comportamenti strani

Salve vi pongo la domanda perchè mi sto un pò preoccupando, mio fratello ha una serie di comportamenti strani, sta studiando all'università, la cosa strana è che sta sempre chiuso nella sua stanza, chiude la porta a chiave e abbassa tutte le serrande, non esce mai di casa se non è strettamente necessario e quando esce deve sempre essere tutto ben vestito e sistemato ha la fissazione che la gente lo giuidichi, più passa il tempo e più vedo che si chiude dentro la stanza, ed è convinto sempre ke la gente lo stia insultando, devo stare attento a quello che dico, se non capisce una cosa che dico automaticamente si pensa che lo sto offendendo e mi risponde "intanto io studio tu non fai nulla", a me personalmente sembrano comportamenti strani, sembra ossessionato da quello ke la gente pensa di lui ed è convinto che stiano tutti li pronti a giudicarlo per questo si "nasconde" nella sua stanza, è una cosa normale per la sua età (24 anni) o è preoccupante?! ditemi voi.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo, da quello che racconta sembrerebbero vissuti di tipo persecutorio che, forse, andrebbero approfonditi in sede specialistica.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Utente
Utente
mm potrebbe spiegarmi meglio?
per quanto riguarda la visita specialistica, è impossibile, già quando lo saluti è probabile che la prenda come un'offesa figuriamoci se gli dico "hai bisogno dell'aiuto di uno specialista" non so neanche che reazione potrebbe avere
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
coma già detto dal Collega, soltanto una valutazione psicologica o psichiatrica, potrà aiutarvi nella comprensione del disagio di suo fratello.

Online e perdi più senza il volere di suo fratello, è veramente vano e falso, dire cose sensate o avanzare ipotesi campate in aria.

Veda se all'interno della famiglia c'è qualcuno che ha un maggiore ascendente su di lui o un amico, conoscente, collega....e lo adoperi per aiutarlo a prendere coscienza del suo disagio

In clinica ci sono problematiche "ego-sintoniche", quindi in sintonia con l'Io, assolutamente non curabili e problematiche "ego-distoniche, che creano una spaccatura nel paziente, solo in quel caso il clinico può trovare una porticina per avere accesso al mondo del paziente

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it