Periodo nero
Salve a tutti,
mi rivolgo di nuovo a voi perchè non so con chi parlare. Avevo già scritto del mio rapporto difficile con mia madre (e non so nemmeno se faccio bene ad aprire un altro topic), ma il problema è che le cose sono peggiorate! Io mi sento sul fondo di un abisso, mi sveglio di notte per piangere...il fatto è che dopo una furibonda lite avuta con mia madre un po' di settimane fa, poi lei si è comportata come se nulla fosse successo, fino a ieri, quando le ho detto che il mio compagno viene a trovarmi per qualche giorno. Purtroppo passo molto tempo chiusa in casa a studiare e vederlo è per me anche un'occasione per uscire e svagarmi. Lei non ha detto nulla ma ha una faccia molto eloquente. Sembra la donna più infelice del mondo, tutto il giorno abbattuta e il suo unico pensiero è che io un domani non potrò permettermi chissà quale lusso mentre mia cugina ha un fidanzato eccezionale. Davvero io non ce la faccio più...la mia vita ruota intorno a mia cugina e al suo fidanzato! Ma la verità è che nemmeno il mio ex le andava bene nonostante fosse uno studente universitario eccellente! E ora ha iniziato a lamentarsi anche con mia sorella del fatto che questa storia non doveva essere cominciata perchè lui non ha una professione ma un lavoro etc etc....dando per scontato che io non combini niente nella mia vita, aggiungendo che lei mi dice queste cose perchè lo sa che un domani alle "riunioni di famiglia" vedendo le altre sistemate e con i soldi io ci starò male e che sto con lui perchè lei mi ha sempre dato tutto, se non avessi avuto niente, come mia cugina, avrei cercato qualcuno con i soldi. Solo che mia cugina ha avuto l'unica cosa immateriale che avrei voluto avere io: l'approvazione incondizionata di mia mamma e invece mi ha sempre fatto sentire inadeguta!E se ne sta così, m'ignora - eh si perchè da un po' di tempo a questa parte ha iniziato ad ignorarmi quando faccio qualcosa che non rientra nei suoi disegni - e sta con questo muso, con quest'aria depressa nemmeno stessimo passando la più grande tragedia del mondo. E mi fa sentire in colpa...e lei lo sa che è sempre stata molto influente su di me, infatti con mia sorella non si comporta affatto così! Io davvero non so che fare, non so più come comportarmi, dice sempre che ho un atteggiamento che la infastidisce nonostante io faccia qualunque cosa per piacerle!
in più si aggiunge l'ansia per la preparazione del mio ultimo esame...
mi sento davvero angosciata, non sono mai stata così, sono sempre stata una persona allegra e sorridente..ora mi sveglio la mattina pregando che la giornata passi presto per poter andare a dormire di nuovo...non ho intenzione di rinunciare a lui, perchè nonostante faccia un lavoro come tanti è la persona giusta per me....forse devo abituarmi all'idea di una vita futura senza mia mamma, visto che per lei non è importante la felicità di sua figlia ma cosa dire alla gente e quanti soldi ci saranno sul suo conto...
mi rivolgo di nuovo a voi perchè non so con chi parlare. Avevo già scritto del mio rapporto difficile con mia madre (e non so nemmeno se faccio bene ad aprire un altro topic), ma il problema è che le cose sono peggiorate! Io mi sento sul fondo di un abisso, mi sveglio di notte per piangere...il fatto è che dopo una furibonda lite avuta con mia madre un po' di settimane fa, poi lei si è comportata come se nulla fosse successo, fino a ieri, quando le ho detto che il mio compagno viene a trovarmi per qualche giorno. Purtroppo passo molto tempo chiusa in casa a studiare e vederlo è per me anche un'occasione per uscire e svagarmi. Lei non ha detto nulla ma ha una faccia molto eloquente. Sembra la donna più infelice del mondo, tutto il giorno abbattuta e il suo unico pensiero è che io un domani non potrò permettermi chissà quale lusso mentre mia cugina ha un fidanzato eccezionale. Davvero io non ce la faccio più...la mia vita ruota intorno a mia cugina e al suo fidanzato! Ma la verità è che nemmeno il mio ex le andava bene nonostante fosse uno studente universitario eccellente! E ora ha iniziato a lamentarsi anche con mia sorella del fatto che questa storia non doveva essere cominciata perchè lui non ha una professione ma un lavoro etc etc....dando per scontato che io non combini niente nella mia vita, aggiungendo che lei mi dice queste cose perchè lo sa che un domani alle "riunioni di famiglia" vedendo le altre sistemate e con i soldi io ci starò male e che sto con lui perchè lei mi ha sempre dato tutto, se non avessi avuto niente, come mia cugina, avrei cercato qualcuno con i soldi. Solo che mia cugina ha avuto l'unica cosa immateriale che avrei voluto avere io: l'approvazione incondizionata di mia mamma e invece mi ha sempre fatto sentire inadeguta!E se ne sta così, m'ignora - eh si perchè da un po' di tempo a questa parte ha iniziato ad ignorarmi quando faccio qualcosa che non rientra nei suoi disegni - e sta con questo muso, con quest'aria depressa nemmeno stessimo passando la più grande tragedia del mondo. E mi fa sentire in colpa...e lei lo sa che è sempre stata molto influente su di me, infatti con mia sorella non si comporta affatto così! Io davvero non so che fare, non so più come comportarmi, dice sempre che ho un atteggiamento che la infastidisce nonostante io faccia qualunque cosa per piacerle!
in più si aggiunge l'ansia per la preparazione del mio ultimo esame...
mi sento davvero angosciata, non sono mai stata così, sono sempre stata una persona allegra e sorridente..ora mi sveglio la mattina pregando che la giornata passi presto per poter andare a dormire di nuovo...non ho intenzione di rinunciare a lui, perchè nonostante faccia un lavoro come tanti è la persona giusta per me....forse devo abituarmi all'idea di una vita futura senza mia mamma, visto che per lei non è importante la felicità di sua figlia ma cosa dire alla gente e quanti soldi ci saranno sul suo conto...
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. <E mi fa sentire in colpa...e lei lo sa che è sempre stata molto influente su di me>
Gentile Ragazza,
in effetti è questo il meccanismo, ma dovrebbe riflettere sul fatto che lei è partecipe attiva del rapporto con sua madre, dunque rifletta su come potrebbe diversamente modulare il suo modo di rapportarsi a lei e sul come giungere a una distanza emotiva più congrua.
Sentirsi in colpa per cosa?
Per le sue scelte affettive (che non vanno mai bene a quanto dice)?
<non ho intenzione di rinunciare a lui, perchè nonostante faccia un lavoro come tanti è la persona giusta per me> Infatti solo lei può avere diritto di scelta per se stessa, il rapporto è tra lei e il suo ragazzo, sua madre non c'entra.
<mi sento davvero angosciata,ora mi sveglio la mattina pregando che la giornata passi presto per poter andare a dormire di nuovo.>
La comprendo, mi rendo conto di quanto possano incidere sul suo stato emotivo le pressioni di sua madre e una situazione così tesa in casa.
Ha mai pensato di incontrare direttamente un nostro collega per meglio gestire la situazione che ha descritto?
Gentile Ragazza,
in effetti è questo il meccanismo, ma dovrebbe riflettere sul fatto che lei è partecipe attiva del rapporto con sua madre, dunque rifletta su come potrebbe diversamente modulare il suo modo di rapportarsi a lei e sul come giungere a una distanza emotiva più congrua.
Sentirsi in colpa per cosa?
Per le sue scelte affettive (che non vanno mai bene a quanto dice)?
<non ho intenzione di rinunciare a lui, perchè nonostante faccia un lavoro come tanti è la persona giusta per me> Infatti solo lei può avere diritto di scelta per se stessa, il rapporto è tra lei e il suo ragazzo, sua madre non c'entra.
<mi sento davvero angosciata,ora mi sveglio la mattina pregando che la giornata passi presto per poter andare a dormire di nuovo.>
La comprendo, mi rendo conto di quanto possano incidere sul suo stato emotivo le pressioni di sua madre e una situazione così tesa in casa.
Ha mai pensato di incontrare direttamente un nostro collega per meglio gestire la situazione che ha descritto?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Gentil.sa Dott.sa La ringrazio tanto per avermi risposto. Si in effetti ci ho pensato più volte, anche perchè tendo a tenere tutto dentro e mostrarmi sempre col sorriso, accumulando tensione e nervosismo, tant'è che da qualche mese soffro di gastrite nervosa e più volte ho pensato di rivolgermi di persona ad un Vostro Collega per avere un aiuto concreto, ma ho sempre lasciato cadere il proposito, un po' perchè non saprei a chi rivolgermi, ho provato ad informarmi sulla presenza di un consultorio ma non ho avuto informazioni adeguate e un po' perchè in questi anni sono stata via per lo studio e la lontananza è stata la cura migliore. Un altro problema è che lei ha paura che un domani io e mia sorella possiamo andare via dal nostro paese. In effetti abbiamo entrambe ambizioni lavorative, penso tipiche della nostra età, ma nei miei confronti lei lo vive come un grave abbandono....dimenticando che lei è stata la prima, ancora più giovane di me, a seguire mio padre per ragioni lavorative, salvo poi ritornare a casa qualche tempo dopo. Infatti mi ripete sempre che avendo una relazione con questo ragazzo, "senza arte ne parte" come lo definisce lei, io ovviamente vorrò trovare lavoro dove abita lui. E chiarisco che lui non abita al polo nord ma a due ore di distanza...mi do la forza di andare avanti pensando che presto tutto questo finirà, che la laurea è vicina, nonostante i tanti ostacoli che ho incontrato sul mio cammino sono riuscita sempre a rialzarmi, e dovrà accettare le decisioni che prenderò, anche se non sarà affatto facile impormi.
[#3]
<e dovrà accettare le decisioni che prenderò>
Questo certamente, lei è maggiorenne e ha tutto il diritto di costruirsi un suo futuro autonomo e di svincolarsi dalla sua famiglia. Ma proprio qui starebbe la possibile difficoltà poiché sua madre fatica a lasciarla andare e tende a trattenerla in un legame che sembra invischiante.
Sta a lei, come le ho detto, maturare emotivamente la distanza congrua per la sua età con sua madre.
<anche se non sarà affatto facile impormi.> Il punto è che lei non ha il dovere di chiedere nessun permesso - se non ai suoi sensi di colpa e ai doveri che sente con i quali dovrebbe fare pace - ognuno da adulto ha il diritto inviolabile di costruirsi la propria vita autonoma, esattamente come ha fatto anche sua madre "salvo poi tornare qualche tempo dopo" - e questa la dice lunga.
Comprendo bene come lei possa percepire la lontananza come la cura migliore, poiché le permette di sottrarsi alle pressioni di un rapporto disfunzionale e le dà l'occasione di sgombrare un po' la mente e magari vedere la sua situazione con maggiore lucidità.
Le suggerirei davvero di rivolgersi a un nostro collega direttamente, ecco il link con i riferimenti dei consultori della sua regione
Se crede ci può aggiornare in futuro
Molti auguri
Questo certamente, lei è maggiorenne e ha tutto il diritto di costruirsi un suo futuro autonomo e di svincolarsi dalla sua famiglia. Ma proprio qui starebbe la possibile difficoltà poiché sua madre fatica a lasciarla andare e tende a trattenerla in un legame che sembra invischiante.
Sta a lei, come le ho detto, maturare emotivamente la distanza congrua per la sua età con sua madre.
<anche se non sarà affatto facile impormi.> Il punto è che lei non ha il dovere di chiedere nessun permesso - se non ai suoi sensi di colpa e ai doveri che sente con i quali dovrebbe fare pace - ognuno da adulto ha il diritto inviolabile di costruirsi la propria vita autonoma, esattamente come ha fatto anche sua madre "salvo poi tornare qualche tempo dopo" - e questa la dice lunga.
Comprendo bene come lei possa percepire la lontananza come la cura migliore, poiché le permette di sottrarsi alle pressioni di un rapporto disfunzionale e le dà l'occasione di sgombrare un po' la mente e magari vedere la sua situazione con maggiore lucidità.
Le suggerirei davvero di rivolgersi a un nostro collega direttamente, ecco il link con i riferimenti dei consultori della sua regione
Se crede ci può aggiornare in futuro
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 07/08/2013.
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