Ansia da prestazione
Gent.mi dottori,
con un certo imbarazzo vi chiedo lumi circa un "problema" che mi affligge da alcuni anni, ma che ho sempre sottovalutato o che comunque non ha mai inciso eccessivamente nella mia sfera relazionale. Da alcuni anni appunto noto che in occasione del cambio di partner ed in particolare con le partner occasionali, ho difficolta a mantere l'erezione. Non tanto ha raggiungerla, quanto a mantenerla, in genere dopo la penetrazione perdo l'eccitamento... cosa del tutto particolare in quanto sei pratico del sesso orale o se la partner mi masturba non ho alcun problema erettile. E, come anticipato, cio accade solo in occasione delle prime volte, invece con le mie ex compagne questo non è mai accaduto ed ho avuto sempre una vita sessuale pienamente appagante (mentre quando ho queste perdite di erezione mi sento frustrato, parecchio). Premesso che non ho ancora effettuato indagini (anche se non credo avere abitudini di vita a rischio ne tantomeno problemi "fisici" di erezione, che raggiungo facilmente nei piu svariati momenti della giornata), esiste una "cura" per questo mio blocco? inutile dire che ho provato decine di volte a sare tranquillo e a non fissarmi, ma il risultato è stato l'opposto contrario.
vi ringrazio in anticipo per la risposta
con un certo imbarazzo vi chiedo lumi circa un "problema" che mi affligge da alcuni anni, ma che ho sempre sottovalutato o che comunque non ha mai inciso eccessivamente nella mia sfera relazionale. Da alcuni anni appunto noto che in occasione del cambio di partner ed in particolare con le partner occasionali, ho difficolta a mantere l'erezione. Non tanto ha raggiungerla, quanto a mantenerla, in genere dopo la penetrazione perdo l'eccitamento... cosa del tutto particolare in quanto sei pratico del sesso orale o se la partner mi masturba non ho alcun problema erettile. E, come anticipato, cio accade solo in occasione delle prime volte, invece con le mie ex compagne questo non è mai accaduto ed ho avuto sempre una vita sessuale pienamente appagante (mentre quando ho queste perdite di erezione mi sento frustrato, parecchio). Premesso che non ho ancora effettuato indagini (anche se non credo avere abitudini di vita a rischio ne tantomeno problemi "fisici" di erezione, che raggiungo facilmente nei piu svariati momenti della giornata), esiste una "cura" per questo mio blocco? inutile dire che ho provato decine di volte a sare tranquillo e a non fissarmi, ma il risultato è stato l'opposto contrario.
vi ringrazio in anticipo per la risposta
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Stare tranquillo e non fissar si, come dice lei, non serve a nulla, anzi contribuisce a perdere tempo prezioso per una scrupolosa diagnosi clinica di tipo differenziale.
Se la problematica è intermittente e si manifesta soltanto in ambito vaginale, quindi con condotte di tipo penetrativo, le cause solitamente non sono mai organiche, ma psicogene , questo non vuol dire che non che ne siano, ma che sono differenti .
La valutazione andrologica andrebbe sempre effettuata come profilassi e per una scrupolosa diagnosi clinica, poi si procederà con la ricerca delle altre cause e la programmazione di un protocollo terapeutico consono al suo disagio psico/ sessuologico.
Le allego qualche lettura che potrebbe servirLe
Defict erettivo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Se la problematica è intermittente e si manifesta soltanto in ambito vaginale, quindi con condotte di tipo penetrativo, le cause solitamente non sono mai organiche, ma psicogene , questo non vuol dire che non che ne siano, ma che sono differenti .
La valutazione andrologica andrebbe sempre effettuata come profilassi e per una scrupolosa diagnosi clinica, poi si procederà con la ricerca delle altre cause e la programmazione di un protocollo terapeutico consono al suo disagio psico/ sessuologico.
Le allego qualche lettura che potrebbe servirLe
Defict erettivo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Ragazzo,
per un ulteriore approfondimento, allego anche il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Quella che Lei ha definito ansia "da prestazione" è presente anche in altri ambiti della sua vita (ad esempio, esami, colloqui di lavoro, situazioni nuove...)?
Cordialità.
per un ulteriore approfondimento, allego anche il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Quella che Lei ha definito ansia "da prestazione" è presente anche in altri ambiti della sua vita (ad esempio, esami, colloqui di lavoro, situazioni nuove...)?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Utente
Gent.me dott.sse,
in primo luogo mi preme ringraziarli per la celeritá e lo zelo nelle risposte. avete perfettamente inquadrato la mia situazione, il che in un certo senso mi tranquillizza (consapevo che, rebus sic stantibus, dovró necessariamente vedere un esperto andrologo e successivamente uno psicologo-sessuologo, anche se temo che nella mia cittá questa figura non sia presente).
In particolare ha ben detto la dott.ssa Randone: questo deficit erettile o meglio, questa perdita di erezione, si manifesta solo all'atto della penetrazione vaginale e generalmente durante i rapporti occasionali, mentre con le partner stabili non ho mai avuto tali problematiche!
Invece in risposta alla Dott.ssa Scalco: non posso dire di soffrire di ansia propriamente, ma ad esempio al tempo dei miei esami univeritari vivevo la situazione molto male e con parecchio patema, ma non mi sento di dire con ansia! Generalmente sono restio ad i cambiamenti ed alle situazioni nuove...
in primo luogo mi preme ringraziarli per la celeritá e lo zelo nelle risposte. avete perfettamente inquadrato la mia situazione, il che in un certo senso mi tranquillizza (consapevo che, rebus sic stantibus, dovró necessariamente vedere un esperto andrologo e successivamente uno psicologo-sessuologo, anche se temo che nella mia cittá questa figura non sia presente).
In particolare ha ben detto la dott.ssa Randone: questo deficit erettile o meglio, questa perdita di erezione, si manifesta solo all'atto della penetrazione vaginale e generalmente durante i rapporti occasionali, mentre con le partner stabili non ho mai avuto tali problematiche!
Invece in risposta alla Dott.ssa Scalco: non posso dire di soffrire di ansia propriamente, ma ad esempio al tempo dei miei esami univeritari vivevo la situazione molto male e con parecchio patema, ma non mi sento di dire con ansia! Generalmente sono restio ad i cambiamenti ed alle situazioni nuove...
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<<anche se temo che nella mia cittá questa figura non sia presente>>
Potrà verificarlo con una semplice ricerca sul web, oppure richiedendo informazioni all'Ordine degli Psicologi della sua Regione.
L'importante è che si tratti di uno psicologo iscritto all'Albo, meglio se anche specializzato in psicoterapia.
Se poi ha anche una formazione quadriennale in sessuologia clinica, meglio ancora per Lei...
Ho precisato "quadriennale" poiché i 4 anni sono un criterio discriminante importante rispetto ai "consulenti in sessuologia" -con un percorso formativo biennale- che non possono fare terapia sessuale e che potrebbero anche non essere psicologi.
Saluti.
Potrà verificarlo con una semplice ricerca sul web, oppure richiedendo informazioni all'Ordine degli Psicologi della sua Regione.
L'importante è che si tratti di uno psicologo iscritto all'Albo, meglio se anche specializzato in psicoterapia.
Se poi ha anche una formazione quadriennale in sessuologia clinica, meglio ancora per Lei...
Ho precisato "quadriennale" poiché i 4 anni sono un criterio discriminante importante rispetto ai "consulenti in sessuologia" -con un percorso formativo biennale- che non possono fare terapia sessuale e che potrebbero anche non essere psicologi.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 05/08/2013.
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Approfondimento su Ansia
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