Fissazioni ,ossessioni e agitazioni:come combatterle ?

Buonasera a tutti vorrei chiedervi alcune informazioni e consigli:

- a volte mi capita di avere dei pensieri ossessivi e ripetitivi pensando al fatto che due miei colleghi di lavoro non si preoccupano quasi per nulla di alcuni lavori d'ufficio e sembra,ma non ne son sicuro,che aspettano me perchè tanto sanno che alla fin fine poi le faccio io pur con tensione,agitazione,nervosismo e rabbia nei loro confronti e perchè tanto sanno che non gli dico mai niente in faccia.Secondo voi devo parlarne con il mio quadro e dirigente oppure devo prendere coraggio e dirglielo di persona anche se uno dei due colleghi è nervoso e aggredisce le persone ?

- uno dei due colleghi praticamente si è impossessato di un lavoro e non vuole farlo fare a nessun altro.Conviene dirglielo di persona arrivando anche allo scontro verbale ,conviene dirlo solo ai responsabili oppure conviene far finta di nulla e lasciar correre ?

- Come posso fare per evitare di pensare sempre a terminare i lavori stancandomi per le fissazioni,agitazioni e ossessioni (una è quella di eser sempre ripreso dai capi) che ho perdendo l'occasione di andare in palestra o in piscina dopo il lavoro ?

- Come posso evitare di agitarmi,innervosirmi e pensare ossessivamente a queste cose ?

- Dato il fatto che soffro di balbuzie secondo voi devo smetterla di evitare certe situazioni di agitazione come il parlare con il dirigente ,con persone semi-scnosciute e con donne semisconosciute ? Quali consigli potreste darmi ?

- Esiste a Milano o in alternativa in Italia o in un'altra nazione un centro serio per la cura e la eliminazione definitiva della balbuzie ?

Spero in una vostra risposta ad ogni domanda

Cordiali Saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

ha già fatto una valutazione psicologica per comprendere se si tratti o meno di un disturbo d'ansia?
Se si tratta effettivamente di pensieri ossessivi potrebbero avere un senso come regolatori delle sua emotività, in particolare mi riferisco agli stati ansiosi che sembrano emergere nella sua richiesta di consulto.

Consigli specifici o "pratici" da dare non ce ne sono, se non quello di consultare un Collega vis a vis.



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
dallo storico delle sue richieste potrei ipotizzare che lei e l'ansia siate "vecchi amici".

E buona parte delle richieste che ci ha appena scritto mi sembra che siano finalizzate ad "evitare" stati ansiosi e di tensione: parlare o non parlare col collega, con il quadro ed il dirigente, evitare le ossessioni, le agitazioni e le ossessioni, evitare il nervosismo, evitare di parlare con persone semi-sconosciute o con le donne, e forse anche evitare il disagio di balbettare quando parla con altre persone.

Vorrei chiederle: evitando tutte queste cose, la sua qualità di vita è migliorata? Tutti questi "evitare" hanno reso la sua esistenza più ricca, significativa, soddisfacente? Ha funzionato? E' riuscito a "sconfiggere" l'ansia, il disagio, l'imbarazzo, la rabbia etc.?
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Utente
Utente
Buonasera Dr. Cali',la risposta a tutte le sue domande è ovvianete un "no". Quindi lei mi dice chiaramente di affrontare ttuto vis a vi con il dirigente,quadro,colleghi ecc giusto ? Quando ci sono cose da dire si dicono in faccia senza offendere,urtare e anche se nascono discussioni è meglio che nascano piuttosto che tenersi tutto dentro giusto ?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

da una parte è verissimo che evitare, quando si ha un problema legato all'ansia, non va bene perchè rafforza ansie e paure, ma Lei domanda indicazioni comportamentali precise da attuare in ufficio...

Allora se evitare non va bene quando si è ansiosi, non è vero che evitare alcune situazioni (es mettersi nei guai) non sia sensato.

Inoltre mi pare che il Suo ruolo (NON lavorativamente parlando) sia quello che Lei ha scelto: "...aspettano me perchè tanto sanno che alla fin fine poi le faccio io pur con tensione,agitazione,nervosismo e rabbia nei loro confronti e perchè tanto sanno che non gli dico mai niente in faccia...."
Perchè non lascia questo ruolo a qualcun altro?
A volte non è necessario dire qualcosa per farsi capire, quanto fare o NON fare determinate cose. Cioè spezzando alcuni meccanismi e ciò che gli altri (es al lavoro) si aspettano, è possibile modificare le dinamiche relazionali.

Secondo Lei come mai i colleghi aspettano Lei per alcuni lavori e delegano a Lei alcune questioni? Che idea s'è fatto della situazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
L'idea della situazione che mi sono fatto è che questi due miei colleghi pensano di essere piu furbi di me e degli altri due miei colleghi seri facendo fare agli altri i lavori che non gli piacciono e che non riescono ad imparare bene per sciatteria,mala voglia ecc !!! Il problema è che se io,i due colleghi seri e i due colleghi che fanno i furbi non facciamo un lavoro per molti giorni poi il dirigente e il quadro se la prendono anche con me perchè non esiste una suddivisione rigida del lavoro tra i colleghi !!! Secondo voi dovrei parlare con il quadro e il dirigente contemporaneamente per chiedergli se non fosse meglio suddividere il lavoro rigidamente ? Io e i due colleghi seri come potremmo pararci il fondoschiena dagli altri due ? Cosa mi consigliate di fare o di prendere per diminuire l'ipertensione,agitazione,nervosismo e rabbia ?
osa mi consigliate di fare o di prendere per diminuire le fissazioni e le ossessioni ? Spero in una vostra risposta

Cordiali Saluti.