Etero compiaciute?

Mi presento: ho 31 anni e sono una ragazza (donna, forse, dovrei dire a quest'età..) lesbica.
Ho avuto solo una storia con una donna molto più grande di me, circa cinque anni fa.
Lei era stata solo con uomini, poi ci siam conosciute, innamorate e via discorrendo. Ha lanciato il cuore (e gli stereotipi) oltre l'ostacolo e si è lasciata andare, senza troppe paranoie.
Ecco, il problema è che, da allora (ma, se ci penso bene, anche prima, quando fantasticavo sulle donne senza aver ancora avuto alcuna storia) mi piacciono e m'intrigano solo ragazze etero.
L'ultima,S, mi piace da circa due anni..Sono riuscita pian piano a ritagliarmi degli spiragli sempre più consistenti nella sua vita e, da circa un anno, questa donna mi cerca moltissimo. Trascorriamo molto tempo insieme, stiamo piuttosto bene.
Lei è etero, ma ha colto benissimo il mio interesse..Arrossisco se mi sfiora, sporadicamente ho ceduto inviandole messaggi sibillini, m'incupisco se parla di qualche uomo che le piace.
A differenza della mia ex, con lei, però, non si può parlare di nulla vis-à-vis..
Evita il discorso, ed io, che sono una vigliacca, non lo approfondisco se non con questi piccolissimi accenni.
Solo battutine, sguardi a catturare l'attenzione reciproca se siamo con altri amici e gelosie..(mi cerca lei e mi "scarnifica di domande", come Sherlock Holmes).
Tutto d'un tratto, dopo avermi abituato a sé, alla sua presenza costante, è sparita dall'oggi al domani per tre mesi, da febbraio a maggio..Sono stata male, mi son sentita presa in giro. Ci siamo poi incontrate per caso e , da allora, il rapporto è più intenso di prima..
Non ha il fidanzato, ma solo delle uscite sporadiche con un uomo del quale non è convinta, parole sue " Ci esco ma non ne sono assolutamente innamorata, è solo per far sesso qualche volta".
Be', io non so come comportarmi..Sto cercando di resistere, di non buttarle tutto addosso a cascata, ma ora son due anni che mi piace,e, ogni sera, quando è casa mia e mi chiede di star sole o di farsi fare qualche massaggio, io " sbarello"..
E quando sembra che l'aria sia particolare, che si possa afferrare il qualcosa di più (mi guarda, mi analizza, mi vizia), ecco, mentre io penso "ok, le piaccio", lei è lì che tira fuori dal cilindro qualche aneddoto con questo uomo o con qualcun'altro appena conosciuto..Lì provo uno scoramento e cerco "di tener botta", di aver classe, di ascoltarla..In realtà vorrei darle due schiaffi e baciarla, e , a volte, penso che lo vorrebbe anche lei.
Ma io non sono Clark Gable, e ho mille insicurezze.
Una sua risposta ruvida (è un tipo molto diretto, al contrario di me) mi affosserebbe.
Non so cosa fare. Non so se la voglio come amica. Non so se la mia è una sifda, non accetto di non "scardinare" una persona che, a volte, percepisco attratta da me.
Non credo di inventarmi la tensione che si percepisce e si crea in certi momenti.
Ho scritto un papiro, mi scuso, se vorrete darmi un parere, o punto di vista, vi sarò grata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

da quanto ci dice sembra che la sua amica sia davvero una persona compiaciuta del suo interesse, che si sta divertendo a giocare con i suoi sentimenti perchè gratificata e magari incuriosita dall'attrazione che lei prova nei suoi confronti.

Se pensa di esserne innamorata mi sembra che continuare in questo modo rappresenti solo una fonte di sofferenza e che sia necessario che chiarisca la situazione o eventualmente si allontani, se ritiene che in fondo questa ragazza sia una persona superficiale che non la sta trattando con rispetto e che non è sentimentalmente interessata a lei.

Queste dinamiche si creano anche nelle frequentazioni fra etero, quando uno dei due prova una forte gratificazione narcisistica per l'interesse dell'altro e ci "gioca", lasciando intravvedere un interesse che in realtà non esiste.

Non mi è chiara una cosa: la sua amica sa della sua omosessualità?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sembra che la sua amica si sta comportando da normale donna durante la fase del corteggiamento, ossia facendo un passo avanti e uno indietro, lasciando intendere e poi contraddicendosi.

Lei, invece, si sta comportando come un ragazzino che vuole fare il primo passo definitivo verso l'amata, ma non ne ha il coraggio. Non è questione di vigliaccheria, solo di mancanza di esperienza.

Il corteggiamento ha la caratteristica di essere, spesso, non così esplicito, in modo che di fronte a un rifiuto ci si possa tirare indietro senza essersi esposti troppo e quindi senza subire un colpo troppo doloroso alla propria autostima.

Provi a fare così, usi domande ipotetiche, tipo: "Ti sei mai interessata a una donna?", oppure: "Come reagiresti se una donna ti facesse delle avance?" e così via.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
@dott.Massaro..Sì, lei sa della mia omosessualità, e anche della storia precedente

@dott.Santocito..In passato, parlandone,mi ha risposto così: " Sono etero, ma mai dire mai.."
Poi, però, alterna mesi di racconti con gli uomini che frequenta, a periodi in cui mi pone domande sul come sia far l'amore tra donne..
L'altro giorno si lamentava di questi ragazzi con cui esce, "accusandoli" di non saperla corteggiare e d'essere molto basic/monotoni, ecc. " SCHERZOSAMENTE", istituiva paragoni tra loro e me..
Questo gioco va avanti da tempo, non riesco a tirarmi indietro, però. E' come se un sesto senso mi dicesse che dice A (sono etero), ma vuole B.
Se può servire al fine della comprensione del "soggetto" in questione, a volte ha pure detto che, qualora dovesse provare ad avere un rapporto sessuale con una donna, di certo, lei non riuscirebbe a far nulla, ma, forse, con piacere riceverebbe "le attenzioni" dell'amante..
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non c'è molto da capire, c'è semmai da agire, facendo piccoli passi e misurando dai risultati ottenuti quale dev'essere quello successivo.

Una delle tentazioni che le persone hanno, quando sono interessate a qualcuno, è di cercare di "capirlo" prima per potersi regolare. Sbagliato. È molto più produttivo FARE delle piccole cose e calibrare le reazioni ricevute. Così si capisce molto di più, ed è una conoscenza operativa piuttosto che ipotetica.

Perciò eviti di farsi troppe domande e faccia piccoli passi avanti.

E metta tranquillamente in conto un rifiuto, dato che la sua amica è nuova al genere.

Dire che "non riuscirebbe a far nulla" potrebbe essere un invito a farsi avanti, al quale lei avrebbe potuto rispondere: "Ah, e quale sarebbe un piccolo, primo passo che accoglieresti con piacere?" poi ascoltare la risposta e poi farlo.

Eserciti la creatività e giochi, invece di preoccuparsi.
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non mi è chiaro che tipo di interesse prova per questa ragazza: sentimentale e/o sessuale?

Chiaramente a seconda di cosa la spinge cambiano tante cose.
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Sessuale sicuro..Sentimentale non lo so, non capisco bene..Passo da una stima profonda per le sue qualità (è un tipo molto pratico, io, una schiappa), ad un astio per la sua incapacità di comunicare ed esprimere al meglio le cose che le piacciono (lei , in questo caso, è una schiappa..)
Sentimentalmente ho riserve, non lo so.
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Non posso che "riscrivere" quanto già scritto nella mia posta.....

Credo che ci siano due punti centrali da poter/ dover analizzare nella sua richiesta di consulenza:

Il suo essere attratta solo da donne etero e la sua "paziente" attesa nei confronti di questa donna, con cui ha instaurato un' amicizia amorosa, decisamente poco chiara.

Si chieda, se questi due punti siano collegati e perchè....

Si chieda inoltre cosa hanno le donne etero di differenti dalle donne dichiaratamente e felicemente risolte sul piano dell' orientamento sessuale e se questo suo tendere " verso" l' impossibile sia una strategia difensiva per non amare...

Si chieda inoltre se ha un buon rapporto con se stessa, con la sua autostima, con la sua fisicità, sessualità, psiche....orientamento ...

Oltre non posso andare, sarebbe riduttivo e toglierebbe valore al suo sentire, ma spero di averla aiutata a riflettere.

Un approfondimento de visu, andrebbe valutato

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se non ha mire sul piano sentimentale non dovrebbe sentire troppi problemi ad essere gradualmente più esplicita (non mettendo in gioco i sentimenti), tanto più se la sua amica sa che lei è omosessuale e quindi la situazione non ha in realtà nulla di poco chiaro.

Mi associo inoltre a quanto dettole dalla d.ssa Randone: è importante che rifletta sulla sua preferenza per donne etero e che comprenda cosa può significare.
[#9]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
@Randone..Sì, me lo son chiesta..Ma non credo sia per la paura d'amare, perché non trovo impossibile far innamorare una donna etero di me ed essere contraccambiata. E' quanto capitato con la mia prima storia, poi vissuta a pieno.
Ragazze come me ne conosco, nessuna che mi affascini. Non ne conosco a bizzeffe, ma alcune sì.
Per la "paziente attesa", creda, mi giudico e soppeso..Un misto tra un inetto e un eroe romantico che vive aspettando che lei scosti le tende..
Mi son chiesta anche se mi piace il gioco, l'inseguire, "il bastone e carota"..Sì, ma se arriva ad una scritta,ad un traguardo: ARRIVO. Mi piace soffrire se poi, alla fine, con questa ragazza mi ci metto.
Se mi chiede cos' hanno (il mio campione scarno, ok) le donne lesbiche meno delle etero, in una risposta: la femminilità..Una "della mia parrocchia" mi darebbe SUBITO indirizzo, recapito telefonico e camiciona a quadri ..
Non si farebbe desiderare, fingendo di essere un qualcosa di prezioso da conquistare.
Insomma, sono all'estremo opposto rispetto a questa ragazza: troppo disponibili, e quindi, non m'incuriosiscono.
Il mio campione, ripeto.
Mi son chiesta anche se questa "furbetta" ricalca qualche comportamento di qualcuno che conosco..Ovviamente, ho intuito un po' la risposta, percorso di studi, freddezza sporadica e lunacità molto simili a quelli di mia madre..
Più di così, da sola, non so dove arrivare.
Anche se so queste cose, lei seguita a piacermi.

Comunque, cercherò di riflettere ulteriormente su queste cose e di affrontare step by step la situazione,come suggerisce il dottor Santocito.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Secondo me se la sua incertezza non dipende dal timore di essere rifiutata sul piano affettivo/sentimentale, in quanto non innamorata, assume molta importanza quello che ha aggiunto ne suo ultimo post perché apre la strada ad una significativa interpretazione psicoanalitica:

"Mi son chiesta anche se questa "furbetta" ricalca qualche comportamento di qualcuno che conosco... Ovviamente, ho intuito un po' la risposta, percorso di studi, freddezza sporadica e lunaticità molto simili a quelli di mia madre...".

Poiché lei è omosessuale il suo oggetto d'amore edipico è sua madre e non suo padre: se questa ragazza è simile a sua madre nascono tutta una serie di dinamiche che rendono il quadro più complesso, rispetto alla semplice situazione di incertezza sulla possibilità che l'attrazione che prova sia ricambiata.

Di conseguenza essere o meno accolta e accettata da questa ragazza assume altre valenze che riguardano il rapporto con sua madre e la possibilità di essere accolta accettata da una persona che le somiglia e che per il suo inconscio la rappresenta.