Comportamento anomalo bimbo
Salve ho 5 figli 3 femmine e due maschi,il 4 figlio di 6 anni da circa un paio di anni quando gioca vuole sempre travestirsi da donna e copia anche tutti i movimenti femminili,ametto che la cosa mi preoccupa un pò infatti un anno fà ho chiesto parere alla psicologa dell'asilo,che mi ha rassicurato dicendomi che non hanno ancora un identità sessuale definita e che è normale visto che ha tre sorelle e me con cui passa la maggior parte del tempo perchè il papà lavora molto...però quando c'è è abbastanza presente con loro,faccio presente che l'ultimo maschio ha appena 7 mesi quindi non ha mai potuto giocare in casa con un maschietto,lui è molrto sensibile e affettuoso se io ho visite di amiche affascinanti lui non fa altro che dirgli che sono belle ,sexy insomma come uno grande anche ame quando mi trucco o mi tiro un pò mi fa mille complimenti e poi mi dice che vorrebbe anche lui quella bella gonna o vorrebbe quel rossetto ecc...la psicologa poi mi ha consigliato di lasciarlo fare e di non sgridarlo...io ci provo..il papà invece si arrabbia...non vuole e il bimbo si traveste quando lui va via..io mi sento in difficoltà perchè non so come comportarmi io e come relazionarmi con mio marito che ha il terrore che non sia normale...potete consigliarmi e chiarirmi un pò le idee....Grazie
[#1]
Cara mamma,
mi sembra di capire che le crea preoccuppazioni il comportamento di suo figlio che sembra avere un interesse per il mondo femminile, e che sta diventanto difficle gestire questa situazioni anche all'interno della coppia genitoriale. Nonostante condivida il consiglio di non scoraggiare questi atteggiamenti, poichè a comportamenti proibitivi compaiono sempre reazioni sovversive (del tipo se tu non accetti ciò che mi piace fare, lo faccio quando tu non ci sei); mi trovo in disaccordo con la psicologa rispetto all'insorgere dell'identità sessuale. Questa infatti si comincia a strutturare già dall'età di tre anni. Quando il bambino aquisisce sempre di più la padronanza del linguaggio, in lui comincia a costurirsi tutta la sua identità compresa quella riguadante l'essere femmina o maschio.
Personalmente quindi la inviterei a non scoraggiare la ricerca dell'identità di suo figlio, ossrvando magari le caratteristiche di questo gioco del travestimento e se ci riesce giocare con lui per farlo sentire accettato.
Se tutto ciò le risulta troppo difficle può provare a farsi sotenere da un collega, che attreverso magari dei brevi incontri di sostegno psicologico, la può aiutare a "sostenere" suo figlio.
La costruzione dell'identità di una persona è un percorso complesso e a volte passa anche attraverso comportamenti poco normali, ma è solo la loro rigidità e ripetititività a creare dei veri problemi.
Spero di esserle stata un minimo di aiuto.
Cordiali saluti
mi sembra di capire che le crea preoccuppazioni il comportamento di suo figlio che sembra avere un interesse per il mondo femminile, e che sta diventanto difficle gestire questa situazioni anche all'interno della coppia genitoriale. Nonostante condivida il consiglio di non scoraggiare questi atteggiamenti, poichè a comportamenti proibitivi compaiono sempre reazioni sovversive (del tipo se tu non accetti ciò che mi piace fare, lo faccio quando tu non ci sei); mi trovo in disaccordo con la psicologa rispetto all'insorgere dell'identità sessuale. Questa infatti si comincia a strutturare già dall'età di tre anni. Quando il bambino aquisisce sempre di più la padronanza del linguaggio, in lui comincia a costurirsi tutta la sua identità compresa quella riguadante l'essere femmina o maschio.
Personalmente quindi la inviterei a non scoraggiare la ricerca dell'identità di suo figlio, ossrvando magari le caratteristiche di questo gioco del travestimento e se ci riesce giocare con lui per farlo sentire accettato.
Se tutto ciò le risulta troppo difficle può provare a farsi sotenere da un collega, che attreverso magari dei brevi incontri di sostegno psicologico, la può aiutare a "sostenere" suo figlio.
La costruzione dell'identità di una persona è un percorso complesso e a volte passa anche attraverso comportamenti poco normali, ma è solo la loro rigidità e ripetititività a creare dei veri problemi.
Spero di esserle stata un minimo di aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com
[#2]
Utente
Grazie dottoressa della risposta,volevo chiedere secondo lei il papà come si deve comportare?
volevo aggiungere che il bimbo fa queste cose quando gioca però nella vita sociale si relaziona normalmente....ad esempio ha una morosa da 3 anni che vede anche fuori scuola...si vogliono molto bene
giustamente per l'età che hanno.....forse ha bisogno di passare più tempo con figure maschili lei che dice...
grazi attendo notizie
volevo aggiungere che il bimbo fa queste cose quando gioca però nella vita sociale si relaziona normalmente....ad esempio ha una morosa da 3 anni che vede anche fuori scuola...si vogliono molto bene
giustamente per l'età che hanno.....forse ha bisogno di passare più tempo con figure maschili lei che dice...
grazi attendo notizie
[#4]
Gentile Sig.ra,
concordando largamente sull'assunto di non reprimere assolutamente i suddetti comportamenti del bambino, riallacciandomi a quando detto dalla dott.ssa Bivona, volevo sottolineare il fatto che all'età di suo figlio è importantissimo il supporto e la presenza del padre che deve fungere da figura di riferimento. Consiglio pertanto a suo marito di dedicare quando possibile più tempo a suo figlio, possibilmente in una maniera del tutto esclusiva(ad esempio andare a pescare, giocare ecc...).
concordando largamente sull'assunto di non reprimere assolutamente i suddetti comportamenti del bambino, riallacciandomi a quando detto dalla dott.ssa Bivona, volevo sottolineare il fatto che all'età di suo figlio è importantissimo il supporto e la presenza del padre che deve fungere da figura di riferimento. Consiglio pertanto a suo marito di dedicare quando possibile più tempo a suo figlio, possibilmente in una maniera del tutto esclusiva(ad esempio andare a pescare, giocare ecc...).
Dr. Luca Battiloni
[#6]
Gentile utente,
mi risulta difficile consigliarle delle linee guida di comportamento, nonstante ciò comprendo la voglia di fare del meglio per suo figlio.
In linea generale, dunque, mi sento di dirle di provare ad accettare suo figlio senza condizioni, del tipo "ti voglio bene anche quando ti travesti anche se, questo tuo comportamento mi disorienta e non lo comprendo". Consideri che soltanto suo figlio le potrà dire cosa è meglio per lui, quindi un atteggiamento di accettazione ed ascolto, potrà aiutarla a ricevere la giusta risposta alla domanda che ci porge proprio da suo figlio.
Cordiali saluti
mi risulta difficile consigliarle delle linee guida di comportamento, nonstante ciò comprendo la voglia di fare del meglio per suo figlio.
In linea generale, dunque, mi sento di dirle di provare ad accettare suo figlio senza condizioni, del tipo "ti voglio bene anche quando ti travesti anche se, questo tuo comportamento mi disorienta e non lo comprendo". Consideri che soltanto suo figlio le potrà dire cosa è meglio per lui, quindi un atteggiamento di accettazione ed ascolto, potrà aiutarla a ricevere la giusta risposta alla domanda che ci porge proprio da suo figlio.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.3k visite dal 03/06/2008.
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