Anno tremendo
Salve a tutti, sono una studentessa di 20 anni e sto vivendo un periodo difficile da un anno a questa parte. Non è la prima volta che chiedo un consulto, e se mi rivolgo a voi qui è perché non ho la possibilità di "incontrare" uno specialista.
Per riassumere, ci sono fondamentalmente tre cose che mi provocano dolore e che io considero un po' dei "traumi" che ho vissuto questo anno:
a settembre non ho passato il test della facoltà che volevo frequentare, quando non avevo mai fallito in ambito scolastico o comunque in cose attinenti allo studio, e adesso frequento una facoltà che non mi piace in attesa di ri-tentare il test d'ammissione, anche se sono molto preoccupata e scoraggiata;
dopo dicembre, ho perso tre persone, un'amica e due familiari, che sono morti a causa di una malattia;
da circa un mese si è interrotta una relazione che andava avanti da quattro anni con quello che è stato il mio primo ragazzo.
Tutti questi avvenimenti contribuiscono al mio malessere. Ultimamente, dopo la rottura ho cercato di tenermi impegnata e di fatto sono uscita spesso con i miei amici, sono stata in compagnia e ho fatto molte cose. Oggi è, credo, il primo giorno in cui mi trovo sola in casa e mi sono resa conto che la spensieratezza che credevo di avere in questi giorni in realtà non esiste, sto male e sono triste e attualmente nella mia vita non vedo niente di bello e non so come cambiare le cose. La cosa che più mi rattrista è che il mio ex ragazzo ha ripreso in mano la sua vita come se niente fosse, non ci siamo più parlati dopo esserci lasciati, ma comunque credo che stia bene e che si diverta com'è giusto che sia, mentre io non riesco ad andare avanti non solo a causa sua, ma anche per le altre situazioni esposte. Inoltre, provo invidia per le mie amiche e di questo mi vergogno molto, ma è come se fossi l'unica a soffrire tra loro, l'unica a cui le cose vanno male. Non so davvero come rialzarmi e come "pensare positivo" e per questo ho scritto qui...
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà dare una risposta a questo consulto.
Per riassumere, ci sono fondamentalmente tre cose che mi provocano dolore e che io considero un po' dei "traumi" che ho vissuto questo anno:
a settembre non ho passato il test della facoltà che volevo frequentare, quando non avevo mai fallito in ambito scolastico o comunque in cose attinenti allo studio, e adesso frequento una facoltà che non mi piace in attesa di ri-tentare il test d'ammissione, anche se sono molto preoccupata e scoraggiata;
dopo dicembre, ho perso tre persone, un'amica e due familiari, che sono morti a causa di una malattia;
da circa un mese si è interrotta una relazione che andava avanti da quattro anni con quello che è stato il mio primo ragazzo.
Tutti questi avvenimenti contribuiscono al mio malessere. Ultimamente, dopo la rottura ho cercato di tenermi impegnata e di fatto sono uscita spesso con i miei amici, sono stata in compagnia e ho fatto molte cose. Oggi è, credo, il primo giorno in cui mi trovo sola in casa e mi sono resa conto che la spensieratezza che credevo di avere in questi giorni in realtà non esiste, sto male e sono triste e attualmente nella mia vita non vedo niente di bello e non so come cambiare le cose. La cosa che più mi rattrista è che il mio ex ragazzo ha ripreso in mano la sua vita come se niente fosse, non ci siamo più parlati dopo esserci lasciati, ma comunque credo che stia bene e che si diverta com'è giusto che sia, mentre io non riesco ad andare avanti non solo a causa sua, ma anche per le altre situazioni esposte. Inoltre, provo invidia per le mie amiche e di questo mi vergogno molto, ma è come se fossi l'unica a soffrire tra loro, l'unica a cui le cose vanno male. Non so davvero come rialzarmi e come "pensare positivo" e per questo ho scritto qui...
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà dare una risposta a questo consulto.
[#1]
<e se mi rivolgo a voi qui è perché non ho la possibilità di "incontrare" uno specialista.>
Gentile Ragazza,
ci fa piacere leggerla e ascoltarla, ma le chiedo ha provato a rivolgersi allo sportello di ascolto della sua facoltà come consigliato in precedenza? Oppure al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del territorio?
Purtroppo si sono assommati diversi elementi che concorrebbero a determinare la sua condizione di malessere, la non ammissione alla facoltà desiderata, le difficoltà nello studio, la perdita di persone affettivamente significative, comprendo come si possa sentire.
<Non so davvero come rialzarmi e come "pensare positivo" e per questo ho scritto qui...>
Da qui purtroppo e non per cattiva volontà, ma per i limiti intrinseci al consulto on line, non possiamo fare interventi diretti e dunque aiutarla come lei meriterebbe, sarebbe opportuno dunque che si rivolgesse a un nostro collega in presenza, anche presso il servizio pubblico, come già detto.
Cosa la frena dal rivolgersi direttamente a un nostro collega?
Gentile Ragazza,
ci fa piacere leggerla e ascoltarla, ma le chiedo ha provato a rivolgersi allo sportello di ascolto della sua facoltà come consigliato in precedenza? Oppure al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del territorio?
Purtroppo si sono assommati diversi elementi che concorrebbero a determinare la sua condizione di malessere, la non ammissione alla facoltà desiderata, le difficoltà nello studio, la perdita di persone affettivamente significative, comprendo come si possa sentire.
<Non so davvero come rialzarmi e come "pensare positivo" e per questo ho scritto qui...>
Da qui purtroppo e non per cattiva volontà, ma per i limiti intrinseci al consulto on line, non possiamo fare interventi diretti e dunque aiutarla come lei meriterebbe, sarebbe opportuno dunque che si rivolgesse a un nostro collega in presenza, anche presso il servizio pubblico, come già detto.
Cosa la frena dal rivolgersi direttamente a un nostro collega?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Non posso rivolgermi ad un collega perché non ho la disponibilità economica attualmente per pagare uno specialista; una volta ho chiesto presso l'ASL più vicina ma non hanno il servizio d'ascolto psicologico, quindi mi rimane solo questo sito, anche se da quello che ho scritto non voglio che la situazione appaia peggiore di quel che è, riesco a gestire abbastanza bene il tutto ma mi avrebbe fatto piacere sentire il parere di esperti.
Non posso rivolgermi ad un collega perché non ho la disponibilità economica attualmente per pagare uno specialista; una volta ho chiesto presso l'ASL più vicina ma non hanno il servizio d'ascolto psicologico, quindi mi rimane solo questo sito, anche se da quello che ho scritto non voglio che la situazione appaia peggiore di quel che è, riesco a gestire abbastanza bene il tutto ma mi avrebbe fatto piacere sentire il parere di esperti.
[#3]
Io ho trovato questo, lo sportallo di ascolto presso l'Università http://www.univaq.it/section.php?id=530
Ha già provato lì?
Ha già provato lì?
[#4]
Utente
La ringrazio per il sito che mi ha segnalato, purtroppo attualmente non sono in città ma mi trovo in luogo di vacanza con la famiglia, quindi sono proprio impossibilitata a chiedere un consulto di persona. A settembre sicuramente lo farò, per ora non posso, per cui avevo iniziato a scrivere qui...
la ringrazio comunque per l'aiuto.
la ringrazio comunque per l'aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 27/07/2013.
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