Lui non vuole avere rapporti con me

Buongiorno. Ho 28 anni e da un mese e mezzo frequento un uomo di 41 anni che si rifiuta di uscire con me, dormire insieme a me, passare i weekend insieme a me, nonostante le sue costanti e ripetute promesse non mantenute, e addirittura di avere rapporti sessuali con me, accusandomi di essere una ninfomane, solo perché provo desiderio sessuale nei suoi confronti e vorrei farlo almeno una volta alla settimana o comunque nelle rarissime occasioni in cui ci vediamo e, inoltre, non si risparmia di paragonarmi (in peggio) alle sue ex e di confrontare la mia "bruttezza" con la "bellezza" delle sue ex. Mi sento rifiutata e senza dignità a causa delle scuse assurde dietro a cui si para ferendo me come donna e persona e i miei sentimenti. Accusa me di essere pazza e psicopatica quando il primo ad avere seri problemi psicofisici e comportamentali, che non vuole affrontare e curare, è lui. Io non so più che fare e che dire e come comportarmi con lui.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
perdoni la franchezza, ma come mai continua a frequentare un uomo così problematico?
Cosa si aspetta da una persona che si comporta in questo modo?
Cosa conosce della sua vita pregressa?
Come e con chi vive? Cosa fa? Chi frequenta?
Lei come reagisce ai suoi comportamenti?

E lei?
Com'è la sua vita?
Le sue relazioni precedenti?
Vive in famiglia o da sola?
Come sono i rapporti con i suoi genitori?
Lavora? Ha amici? Hobby, esce, ha occasioni di socialità?

Perdoni le molte domande ma sono utili per poterle dare una risposta maggiormente compiuta pur nei limiti di un consulto on line.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2013 al 2024
Ex utente
Gentilissima Dott.ssa Rinella,

Continuo a frequentarlo perché mi piace, sono attratta fisicamente e mentalmente da lui e vorrei riuscire a guarirlo o alleggerirlo dai sui problemi portandolo dai migliori medici di Milano che conosco o perlomeno sostenerlo e stargli accanto nella sua "battaglia" contro la syndrome de débarquement o sindrome da sbarco, il mal di terra, la labirintite e le vertigini, i disturbi vestibolari e dell'equilibrio, la depressione, l'ansia e gli attacchi di panico, oltre a una frenulopatia e ad altri non meglio precisati disturbi andrologici/urologici, che lo portano a seri disturbi comportamentali e problemi di ansia da prestazione e sessuali in generale, oltre che nei rapporti con il sesso femminile.

Inoltre, dichiara di non riuscire a dimenticare le sue ex fidanzate (a sua detta molto più belle e affascinanti di me) e di non riuscire ad avere rapporti sessuali con una sola donna sul lungo termine.

Io mi aspetto amore e innanzitutto rispetto e di poter instaurare una relazione d'amore sana, stabile, fissa, sicura e duratura con lui, come espressamente dichiaratomi come suo desiderio anche da lui stesso già al primo appuntamento. Al primo e secondo appuntamento già parlava di convivenza, matrimonio e figli per poi infrangere ogni mio sogno... Erano solo illusioni, false promesse...

Frequentandolo da così poco tempo e raramente, non so praticamente nulla della sua vita pregressa e attuale, non si confida con me, non è chiaro e trasparente con me, e tutto quello che so gliel'ho già riassunto nelle righe precedenti.

A 41 anni vive ancora con i suoi genitori e sua nonna paterna. Ha un meraviglioso appartamento tutto suo da 10 anni, ma non vuole andare a viverci (se non con una donna che gli faccia tutto). E' totalmente dipendente e succube dei suoi genitori e non vuole vivere per conto suo alla bellezza dei suoi anni, pur avendo un ottimo lavoro fisso e un lauto stipendio. E' dirigente dell'azienda di famiglia. Fa palestra e fisioterapia, ama i videogiochi, leggere e andare al cinema. Le sue uniche frequentazioni, se corrispondenti al vero, sono me e due suoi amici maschi sposati, che altrettanto non hanno più rapporti sessuali con le loro mogli, ma si sente ancora costantemente con le sue ex fidanzate e altre donne (di facili costumi) conosciute in chat e su Internet. Perdoni il termine, ma si comporta un po' della serie "ando cojo cojo".

Inutile dire che reagisco malissimo ai suoi modi di fare e comportamenti, che vivo male e soffro anch'io sempre più di ansia, attacchi di panico e depressione, che mi portano a reazioni smisurate e a overdose di antidepressivi e ansiolitici, come già prima di conoscere lui (sono stata ricoverata all'I.R.C.S.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano). Negli ultimi due anni sono stata sfortunata nelle relazioni con gli uomini, che mi hanno presa in giro, usata e sfruttata, oltre ad aver perso due volte di seguito il lavoro ed essere disoccupata da 7 mesi, con tutto ciò che può immaginare ne consegua.

Io vivo lontano dalla mia famiglia da 6 anni e da sola da 2 anni. E in questi ultimi due anni, dopo una relazione di quasi 5 anni con una convivenza di 4 anni, non sono più riuscita a farmi apprezzare e amare dagli uomini e ad avere un compagno fisso, realmente innamorato e intenzionato a condividere momenti di vita con me né tanto meno la sua vita con me. Ho ricevuto i peggiori insulti e minacce dagli uomini. Qualcuno mi ha anche messo le mani addosso. E non riesco più a fidarmi di nessuno, oltre a non essere più rispettata da nessuno.

Il rapporto con mio padre è fantastico ma con mia madre è, direi, impossibile: ossessionante, ossessivo, possessivo, invadente, svilente, angosciante da parte sua nei miei confronti, per questo vivo lontano dai miei genitori e forse cerco "protezione" in un uomo.

Purtroppo, come le dicevo, sono disoccupata da 7 mesi e sono sempre stata precaria da gennaio 2008, non ho mai trovato fortuna, soddisfazione e appagamento neanche dal punto di vista lavorativo e, per questo motivo, non mi posso permettere hobby, interessi, svaghi che mi permetterebbero di conoscere nuova gente e magari stringere nuove amicizie o conoscere uomini migliori... Senza stipendio e senza soldi non mi posso concedere nessun "extra" e pertanto mi ritrovo da sola in una grande città senza amici in un monolocale che detesto in un condominio che detesto in un quartiere che detesto e da cui non mi posso muovere date le mie attuali condizioni economiche. Le mie uniche vere amiche non abitano a Milano. Quindi, non ho hobby, non ho amici, non esco e non ho momenti di socialità e di confronto con altre persone, se non via telefono o Internet.

Perdoni il mio lungo messaggio, ma spero di averle fornito qualche utile dettaglio in più, totalmente assente nel mio primo messaggio...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119

Gentile Ragazza,
il presupposto è sbagliato, non si dovrebbe stare in un rapporto per salvare l'altro (aspettativa infondata) , per fare le crocerossine, per patire, farsi maltrattare.

Sembra che lei stia ripetendo nei suoi rapporti un copione disfunzionale, scegliendo persone di un certo tipo con le quali instaura relazioni sperequate e dannose per il suo benessere.< Ho ricevuto i peggiori insulti e minacce dagli uomini. Qualcuno mi ha anche messo le mani addosso.>

<e forse cerco "protezione" in un uomo.> Più che altro sembra che cerchi sofferenza o forse cercare di cambiare l'altro, di salvarlo potrebbe anche avere a che fare con una conferma da dare a se stessa (se sono capace di fare questo...) , sono solo ipotesi naturalmente.

<Io mi aspetto amore e innanzitutto rispetto e di poter instaurare una relazione d'amore sana, stabile, fissa, sicura e duratura con lui>
Non pensa che queste aspettative siano da rivedere?
<Erano solo illusioni, false promesse..> e lo sono tuttora illusioni quelle che lei sta coltivando nonostante ci siano forti segnali negativi.

<ivo male e soffro anch'io sempre più di ansia, attacchi di panico e depressione, che mi portano a reazioni smisurate e a overdose di antidepressivi e ansiolitici, come già prima di conoscere lui (sono stata ricoverata all'I.R.C.S.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano).>

Ci può dire di più in merito?
Come è stata curata?
Ora è seguita da qualche specialista?
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Attivo dal 2013 al 2024
Ex utente
Sono stata seguita e sono tuttora seguita dai Neurologi (testo rimosso dallo staff) che mi hanno diagnosticato cefalea di origine muscolo-tensiva ed emicrania con e senza aura, aggravati da sindrome ansioso-depressiva, e pertanto mi hanno prescritto una terapia di SEGLOR N02CA01 DIIDROERGOTAMINA come anti-emicranico e anti-ipotensivo da prendere a cicli di 4 mesi + 2 mesi di sospensione per almeno altri 2 cicli, Cipralex 10 mg come antidepressivo SSRI a scalare in 2 settimane una sera sì e una no e Prazene 20 mg come ansiolitico cercando di sospenderlo almeno 2-3 sere a settimana. Inoltre, prendo i triptani Maxalt RPD 10 mg e Almogran 12,5 mg, alternati, per gli attacchi di cefalea o emicrania forte oppure il Liometacen 50 mg / 2 ml fiale i.m. in caso di cefalea o emicrania molto forte e il MuscoRil 4 mg in caso di cervicalgia. E la naturopata Dott.ssa Aurora Tevere mi ha consigliato i Fiori di Bach Resource Remedy in spray per l'ansia, gli stati d'agitazione e gli attacchi di panico.
Sono stata ricoverata presso l'I.R.C.S.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano la prima settimana di ottobre 2012 per l'esattezza, e poi ho eseguito altre visite, controlli, esami per conto mio privatamente a gennaio e febbraio 2013, oltre a fare 10 sedute di fisiokinesiterapia + Tens, e ripeto gli esami del sangue e delle urine ormai ogni 6 mesi.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
E non le è mai stato suggerito un eventuale percorso psicoterapeutico da affiancare al trattamento farmacologico?
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