Consulenza comportamento vita di coppia

Buonasera..sono un ragazzo di 33 anni, vorrei avere,se possibile una delucidazione su un comportamento d adottare, la situazione è delicata.dopo aver conosciuto una ragazza 10 mesi fa', è nata una storia, lei fidanzata ma in crisi, ha circa quarantanni e sta'passando un periodo di insoddisfazioni su diversi piani, economici e sentimentali...è iniziata per gioco ma poi con il tempo si è complicata, io mi sono innamorato mentre lei mi vuole bene avvolte ha parlato anche di amore, ma ho i miei dubbi.ha voglia di farsi un famiglia ma io sarei il classico salto nel buio.non riesce a lasciare il compagno, anche se da mesi non fanno sesso e non hanno rapporti di coppia (lo considera quasi un amico)..però gli trasmette quella sicurezza che secondo lei io non saprei dargli, purtroppo più di una volta mi ha visto bere, cosa che lei odia..ho provato più di una volta a smettere, ma alla fine ci ricasco sempre, ora è un po'che non accade ma lei dice che non ce la farebbe a starmi vicino, da parte mia gli dico che se ci fosse lei vicino sarebbe molto più semplice per me, ma non ne vuole sapere..cmq per il resto non gli faccio mancare niente dolcezza e attenzioni anche economici,ma le cose non cambiano...cosa dovrei fare, non vederla piu? Considerando che ogni volta che ci vediamo(una volta a settimana)poi sto'male perché mi rendo conto che non posso averla e di conseguenza ricasco nel alcool...anche se ora mi riesco a controllare molto di più..ps(Sono due mesi che non abbiamo rapporti, dice di avere la mente piena di dubbi e problemi)
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, forse dovrebbe domandarsi perchè ha bisogno di bere, per non pensare, farsi coraggio, ci sono altri metodi, anche una psicoterapia, perchè altrimenti il vostro incontro diventa la somma di due insicurezze, di due paure, simili e diverse.
Si dia un aiuto, diventare più sicuro sarebbe buona cosa per lei e anche per la vostra, possibile coppia in cui sembra che ci sia fascinazione, sotto sotto.. coraggio..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
come la Collega le suggerisco un approccio diverso al suo disagio.
Secondo lei c'è una correlazione tra il bisogno di assumere alcool ed il bisogno di questa donne, così ambivalente e confusa?

Spesso accade, che situazioni psichiche irrisolte, spingano a fare scelte, soprattutto sentimentali ed amorose, improntate più sul "bisogno" che sul "piacere"

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per le risposte, purtroppo ho cominciato a bere molto presto, da adolescente e con il tempo ho solo peggiorato la situazione,ho avuto varie storie d amore l alcool era sempre presente ma non è mai stata la causa di rotture.è stata propio quest ultima ragazza ha farmi capire che c era un problema serio e andava affrontato e io provato andando anche a centri vari, non dico di aver risolto il problema perché come ben sapete questa cosa me la porterò avanti per sempre, ma se prima bevevo tutti i santi giorni per 15 anni ora può capitare una due volte al mese (poi mi capita sempre quando so'che devo vederla)..arrivati a questo punto non so'cosa sia meglio per me, ossia lasciarla stare e pensare solo a me stesso o continuare in questo limbo dove onestamente non vedo via di uscita,sono sicuro che con la sua presenza non avrei problemi a smettere del tutto, o prendere coscenza di chiudere del tutto e vedere come reagisco...in poche parole non so'se sia un bene(come l ho è stato mi ha fatto prendere coscenza di un mio problema) o un male (non riesco a smettere del tutto finché la vedo e so'che cmq non posso stare con lei)..che dilemma
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per le risposte, purtroppo ho cominciato a bere molto presto, da adolescente e con il tempo ho solo peggiorato la situazione,ho avuto varie storie d amore l alcool era sempre presente ma non è mai stata la causa di rotture.è stata propio quest ultima ragazza ha farmi capire che c era un problema serio e andava affrontato e io provato andando anche a centri vari, non dico di aver risolto il problema perché come ben sapete questa cosa me la porterò avanti per sempre, ma se prima bevevo tutti i santi giorni per 15 anni ora può capitare una due volte al mese (poi mi capita sempre quando so'che devo vederla)..arrivati a questo punto non so'cosa sia meglio per me, ossia lasciarla stare e pensare solo a me stesso o continuare in questo limbo dove onestamente non vedo via di uscita,sono sicuro che con la sua presenza non avrei problemi a smettere del tutto, o prendere coscenza di chiudere del tutto e vedere come reagisco...in poche parole non so'se sia un bene(come l ho è stato mi ha fatto prendere coscenza di un mio problema) o un male (non riesco a smettere del tutto finché la vedo e so'che cmq non posso stare con lei)..che dilemma
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile utente,
Quando scrive che smetterebbe di bere se lei gli fosse vicino, ho idea che non stia affrontando il suo problema in un modo funzionale. Nessuno può fare per un'altra persona quello che non sappiamo fare con noi stessi ed individualmente. Io credo che la problematica importante e, a lungo andare, potenzialmente rischiosa e' la ua tendenza alla dipendenza, dall'alcol, ma anche psicologica. Quando dice di aver fatto dei trattamenti, a cosa si riferisce? E' stato seguito in qualche centro specializzato? E a livello psicologico, ha mai intrapreso un percorso?
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
Psicologa, Psicoterapeuta

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Sto frequentando a.a.e sono ben felice di farlo, cmq il mio problema è capire se è un bene frequentare una persona che in questo momento mi fa'stare a disagio e quindi influisce molto sul mio percorso, dato che cmq ci sono tutte queste incertezze da parte sua, giustamente.devo continuare a frequentare una persona che mi fa'stare bene e allo stesso momento mi diatrugge?
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Credo che un rapporto come quello che lei descrive stia accentuando alcuni aspetti relativi alla dipendenza psicologica senza fornirle nutrimento affettivo e senso di benessere. Pertanto, tragga lei le conseguenze e si chieda se se la sente di continuare a rimanere in bilico e quasi in balia delle insicurezze dell'altra persona. I rapporti che funzionano sono quelli che promuovono la consapevolezza, la crescita, il senso di autostima e il benessere psicologico.
Dott.ssa E.Scolamacchia
Psicologa-Psicoterapeuta-Analista Transazionale
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio molto, forse era propio ciò che volevo sentirmi dire, lei pensa che sia necessario dare una spiegazione a questa persona?
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Una spiegazione chiara che però non si dilunghi in particolari irrilevanti e che sia delicata, ma ferma, e' preferibile a un allontanamento brusco che potrebbe sembrare una fuga. Tuttavia, lei ascolti se stesso e faccia quello che per lei e' meglio e meno "pesante" sul piano emotivo. Sia protettivo verso se stesso!
Un caro saluto