Paura perenne
Gentile Ragazza,
forse in questo momento domandarsi il perché non è la priorità, la domanda che la può aiutare di più , cosa posso fare, come posso vivere con maggior serenità?
<È come se io vivessi con un continuo senso di precarietà, di ansia mi sembra di aver paura della vita in se.ipocondriaca, un mal di testa, un linfonodo un po' gonfio per me diventano motivo di terrore >
Se questa è la sua condizione, se vive in uno stato di perenne paura sarebbe il caso che cominciasse a pensare di prendersi cura di sé e del suo benessere in modo appropriato. Ha mai pensato di rivolgersi direttamente a un nostro collega?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
La paura che prova ha avuto inizio con un evento particolare? Un periodo critico vissuto con senso di impotenza? Una malattia?
Riuscire a mettere dei limiti a tale condizione sarebbe utile, gli darebbe un senso.
Ci ha mai pensato?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Mi sembra visto il lungo elenco che ci sottopone che lei abbia tante paure, anche per piccole cose, mi sembra troppo centrata sul sè fisico, con scarsa fiducia nel suo corpo, sulla capacità di questo corpo di difendersi, reagire, star bene. Mi scusi , a cos'altro si interessa oltre a verificare che tutto è sotto controllo?.. questo sentimento di all'erta, non le fa bene, che poi non ci sono nemici alle porte e mi sembra che via via i disturbi anche calino, qualche disturbino lo abbiamo tutti.lei sembra cercare figure genitoriali che la prendano in carico, la rassicurino, che è difficile vivere e stare in piedi da soli..noi siamo qui, ad ogni modo..ma vede che molti disturbi passano.. cosa fa nella vita.. ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
ci ha elencato tutto quello che non va in lei e che le fa paura, dandoci l'impressione che non ci sia altro ...magari qualcosa che fa, che le piace, un amore, dei familiari, degli hobby, degli amici, ecc....
Dovrebbe, mediante un aiuto di tipo psicologico, spostare l'attenzione dall'organo malato, alla causa del disagio, dalla parcellizzazione del suo corpo sofferente, ad una visione d'insieme....dal dolore fisico, all'elaborazione di quello psichico, che solitamente fa da sottofondo al disagio psico-corporeo.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
La situazione che ci descrive e' pesante e senza dubbio e alla base delle sue paure.
Quello che vorrei consigliarle però' e' cercare un aiuto psicologico per affrontare questo stress in modo che non la danneggi.
Purtroppo in una situazione familire cosi' critica ognuno porta la sua croce e non puo' aspettarsi un'attenzione esclusIva al suo disagio. Lei sembra una ragazza in gamba (i risultati ottenuti lo testimoniano) ed e' giusto che cerchi una sua realizzazione a prescindere dai problemi della sua famiglia. Non e' impossibile se avra' un sostegno che possa renderla piu forte.
Le porgo i miglioi auguri. E ci mandi sue notuizie.'
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