Amore inconcludente
Buongiorno ho una vita coniugale "spenta" . Ho fatto di tutto per riaccenderla, ma mio marito è un anaffettivo. oramai non c'è più possibilità di cambiarlo. 60 io e 65 lui. Perciò con questo vuoto nel cuore mi è capitato di innamorarmi di un altro uomo. Cosa che non mi succedeva da 30 anni. Anche lui sposato, un po' più giovane di me e stessi problemi in famiglia. La relazione è nata come amicizia e si usciva in 4 (con mio marito e sua moglie). Un po' alla volta in noi è nato qualcosa che va oltre la simpatia. C'è molta attrazione fisica, molta tenerezza. Io mi accorgo che quando siamo in gruppo mi è sempre appiccicato, anche solo per tenermi la mano. Ci siamo visti, dietro mia insistenza qualche volta vis à vis per colazione. Ma ho notato che è molto timido e impacciato quando siamo soli. Mi ha dedicato qualche romanticissima passeggiata abbracciati come 2 fidanzatini dodicenni o mano nella mano, ma nulla di più, neanche un bacio d'amore. Il suo atteggiamento lasciava supporre che la cosa sbocciasse in una relazione extra coniugale, non pensavo che potesse accontentarsi di una relazione platonica. Molto indirettamente mi ha fatto capire che è molto controllato dalla moglie e che non gode di ottima salute (problemi cardiocircolatori), ma non pensavo fossero insuperabili. Quando lo vedo provo grandi emozioni, appaganti sul momento, e capisco che la cosa è reciproca, ma desideravo di più.
Mi rendo anche conto che è bloccato dalla timidezza e dalle sue paure e io non so come fare perchè la relazione si concretizzi. Aiutatemi
Mi rendo anche conto che è bloccato dalla timidezza e dalle sue paure e io non so come fare perchè la relazione si concretizzi. Aiutatemi
[#1]
Gentile Signora,
ricordo che l'anno scorso ci ha già parlato di questa situazione lamentando il fatto che le attenzioni di questo amico fossero indesiderate.
Cosa è cambiato?
Posto che senza conoscere direttamente nè lei nè la situazione non possiamo aiutarla più di tanto, ha già provato a risollevare le sorti del suo matrimonio, magari chiedendo una consulenza psicologica di coppia, prima di "dare corda" a questo amico?
Ha manifestato a suo marito la scontentezza che vive per il vostro rapporto di coppia e la sua anaffettività?
Il fatto che secondo suo marito questo amico la "mangia con gli occhi" (mi riferisco a quanto ci ha detto nel consulto precedente) non gli ha fatto capire che fra voi sta succedendo qualcosa?
E' delusa dal fatto che il grande slancio che i comportamenti di quest'uomo facevano intravedere si sia risolto in un nulla di fatto?
ricordo che l'anno scorso ci ha già parlato di questa situazione lamentando il fatto che le attenzioni di questo amico fossero indesiderate.
Cosa è cambiato?
Posto che senza conoscere direttamente nè lei nè la situazione non possiamo aiutarla più di tanto, ha già provato a risollevare le sorti del suo matrimonio, magari chiedendo una consulenza psicologica di coppia, prima di "dare corda" a questo amico?
Ha manifestato a suo marito la scontentezza che vive per il vostro rapporto di coppia e la sua anaffettività?
Il fatto che secondo suo marito questo amico la "mangia con gli occhi" (mi riferisco a quanto ci ha detto nel consulto precedente) non gli ha fatto capire che fra voi sta succedendo qualcosa?
E' delusa dal fatto che il grande slancio che i comportamenti di quest'uomo facevano intravedere si sia risolto in un nulla di fatto?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Ho provato a ridare smalto al mio matrimonio per anni, ma ora ho rinunciato. Mio marito dal medico non vuole andare. Certo che si è accorto delle attenzioni di quest'uomo, infatti cerca di porre ostacoli a questa tenera amicizia e mi fa scenate di gelosia perchè mi considerava una proprietà acquisita. Da indesiderate le attenzioni di quest'uomo sono divenute indispensabili. Ci siamo conosciuti meglio e ho scoperto in lui doti che mio marito non ha e di cui ho bisogno. Lui mi ha confessato, che come me nn vuole rompere il suo matrimonio, ma anche a lui vengono a mancare cose che trova in me. Quando siamo insieme stiamo molto bene. Abbiamo la necessità di vederci (anche non da soli) e se non ci vediamo sentiamo la mancanza reciprocamente. Direi che alla base c'è la dolcezzza e la tenerezza. Lui è molto timido e ha difficoltà a parlare delle sue emozioni, anche se gli atteggiamenti sono molto espressivi. Io desidererei un qualcosina in più di un rapporto platonico sentimentale, ma mi pare che lui abbia molti timori. Sento che per me è molto difficile rinunciare a quello che comunque mi dà, perchè mi aiuta ad andare avanti. Penso che mi accontenterò, Vorrei però sapere da lei che è esperta in questione di questo genere, se pensa che rapporti di questo tipo possono avere un sbocco o se sono destinati a restare platonici. grazie
[#3]
Cara signora,
Risposi anche io alla sua precedente richiesta di consulto sullo stesso argomento. Mi ricordo bene di lei.
Il fatto che questo tempo trascorso non abbia fatto mutare ne' la situazione ne' i suoi desideri fanno ipotizzare che questo rapporto sia positivo per lei. Cosi' com'e'. Con gli equilibri di cui ci riferisce. Con le ansie, le incertezze, ma anche le emozioni.
E' tutto questo che pongo alla sua attenzione cara signora.
I miei auguri!
Risposi anche io alla sua precedente richiesta di consulto sullo stesso argomento. Mi ricordo bene di lei.
Il fatto che questo tempo trascorso non abbia fatto mutare ne' la situazione ne' i suoi desideri fanno ipotizzare che questo rapporto sia positivo per lei. Cosi' com'e'. Con gli equilibri di cui ci riferisce. Con le ansie, le incertezze, ma anche le emozioni.
E' tutto questo che pongo alla sua attenzione cara signora.
I miei auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Penso che il problema sia che non avete gli stessi desideri, perchè lui si accontenta di una rapporto platonico mentre lei vorrebbe altro.
Forse però prima di decidere come comportarsi con lui le sarebbe utile riflettere sul suo matrimonio da lungo tempo infelice e su un'eventuale decisione per porvi fine, se suo marito non accetta l'idea di chiedere una consulenza psicologica di coppia.
Quando il desiderio di risolvere i problemi non è condiviso dai due coniugi può essere controproducente che uno o entrambi si affidino ad un partner, anche se platonico, al di fuori del matrimonio per trovare la forza per andare avanti, invece di impiegare le proprie energie per trovare una soluzione.
Forse però prima di decidere come comportarsi con lui le sarebbe utile riflettere sul suo matrimonio da lungo tempo infelice e su un'eventuale decisione per porvi fine, se suo marito non accetta l'idea di chiedere una consulenza psicologica di coppia.
Quando il desiderio di risolvere i problemi non è condiviso dai due coniugi può essere controproducente che uno o entrambi si affidino ad un partner, anche se platonico, al di fuori del matrimonio per trovare la forza per andare avanti, invece di impiegare le proprie energie per trovare una soluzione.
[#5]
Ex utente
Dottoressa lei ha ragione, ma mi creda ho fatto di tutto e ora mi sono stancata, ma comunque non mi sento di lasciarlo, perchè mi sono accorta di avere una persona fragile e disturbata.
E' iniziato tutto nel 2001 quando di punto in bianco la sua azienda è stata chiusa e si è trovato a 50 anni senza lavoro. Ha avuto un forte esaurimento, si è trascurato, non c'è stato verso di portarlo dal medico. Oppure andava dal medico, ma non seguiva la cura. Da allora è cambiato il carattere, è divenuto ombroso, irascibile, sospettoso e con frequenti sbalzi di umore. Devo dire che adesso rispetto a 8, 9 anni fa va molto meglio. Io ho fatto il massimo per staragli vicino e aiutarlo. anche perchè abbiamo un figlio. Ora mi trovo una persona fredda, forse incapace di provare grandi sentimenti perchè è stato ferito, e mi è capitato questo innamoramento. Non cerco un altro compagno, mi basta affiancare una relazione sentimentale che mi colmi le lacune. Quest'uomo mi dà grande gioia con la sua dolcezza e simpatia. Io vorrei capire se è possibile anche qualcosa in più sul piano fisico oltre che sentimentale. Ma forse visto che è un anno che va avanti così non c'è speranza che ci sia una svolta. Dovrò accontentarmi?
E' iniziato tutto nel 2001 quando di punto in bianco la sua azienda è stata chiusa e si è trovato a 50 anni senza lavoro. Ha avuto un forte esaurimento, si è trascurato, non c'è stato verso di portarlo dal medico. Oppure andava dal medico, ma non seguiva la cura. Da allora è cambiato il carattere, è divenuto ombroso, irascibile, sospettoso e con frequenti sbalzi di umore. Devo dire che adesso rispetto a 8, 9 anni fa va molto meglio. Io ho fatto il massimo per staragli vicino e aiutarlo. anche perchè abbiamo un figlio. Ora mi trovo una persona fredda, forse incapace di provare grandi sentimenti perchè è stato ferito, e mi è capitato questo innamoramento. Non cerco un altro compagno, mi basta affiancare una relazione sentimentale che mi colmi le lacune. Quest'uomo mi dà grande gioia con la sua dolcezza e simpatia. Io vorrei capire se è possibile anche qualcosa in più sul piano fisico oltre che sentimentale. Ma forse visto che è un anno che va avanti così non c'è speranza che ci sia una svolta. Dovrò accontentarmi?
[#6]
Avevo capito che qualche mese fa le sue attenzioni la infastidivano e non che vi frequentate da un anno.
In ogni caso piuttosto che accontentarsi di avere delle impressioni:
"Molto indirettamente mi ha fatto capire che è molto controllato dalla moglie e che non gode di ottima salute (problemi cardiocircolatori), ma non pensavo fossero insuperabili"
penso che sarebbe il caso di parlargli apertamente per scoprire quali intenzioni ha.
In ogni caso piuttosto che accontentarsi di avere delle impressioni:
"Molto indirettamente mi ha fatto capire che è molto controllato dalla moglie e che non gode di ottima salute (problemi cardiocircolatori), ma non pensavo fossero insuperabili"
penso che sarebbe il caso di parlargli apertamente per scoprire quali intenzioni ha.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6k visite dal 22/07/2013.
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