Tutto questo non accade invece nei rapporti di coppia, dove invece sono anche logorroica, tendo a

Cercherò di mostrare un quadro generale piuttosto dettagliato. Sono una ragazza che va per i 30, da piccola ero molto spigliata e sicura di me, poi crescendo sono ingrassata e sono diventata oggetto di derisione quindi mi sono chiusa sempre di più in me stessa. Non sono mai riuscita a difendermi, essendo stata cresciuta un pò sotto una campana di vetro. Sono quindi cresciuta insicura e con la convinzione che tutto dipendesse dal mio aspetto fisico. Nell'adolescenza sono poi dimagrita con molta forza di volontà ma le cose non sono migliorate, spesso non uscivo perché mi vedevo brutta. Tutt'ora mi precludo alcune cose perché non mi sento a mio agio e all'altezza, non ho molte amicizie e non mi sento rispettata. Faccio un breve esempio: vivo con altre 2 ragazze, sia io che un'altra siamo gentili con la 3°, eppure lei prende o utilizza sempre le mie cose (anche a mia insaputa quando non ci sono), poi però pende dalle labbra dell'altra o comunque dà molto più valore alle sue opinioni. Questo mi è capitato anche in passato: do' una mano e si prendono un braccio ma poi rispettano e danno considerazione più all'altra persona, è come se fossi solo una banca dei favori e null'altro... Alcuni mi dicono che sono troppo buona. Ma io non riesco a capire dove sbaglio.. Ormai non ho più 15 anni, so che l'aspetto fisico aiuta ma non è fondamentale, eppure non riesco a farmi rispettare come vorrei. Spesso vengo considerata "non in grado di.." oppure un po' "tarda"(ora non mi sovviene altro termine). So di non esserlo anzi.. Ma mi rendo conto che spesso trasmetto quest'immagine di me, mi rendo conto che spesso indosso una maschera da "scemotta" perché sono molto chiusa, molto gelosa del mio Io interiore e non riesco a condividerlo con gli altri. In compagnia ho difficoltà a relazionarmi, non so mai cosa dire e se mi si attacca non ho la risposta pronta, poi ci rimugino su e mi do della stupida perché avrei potuto rispondere in mille modi.
Tutto questo non accade invece nei rapporti di coppia, dove invece sono anche logorroica, tendo a prendere il comando e a predominare.
Cosa posso fare?
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<do' una mano e si prendono un braccio ma poi rispettano e danno considerazione più all'altra persona, è come se fossi solo una banca dei favori e null'altro.>

Gentile Utente,
forse questo è il suo modo per entrare in relazione con gli altri, per essere accettata... forse teme il giudizio e per lo stesso motivo avrebbe anche il timore di dire la sua non solo in occasioni sociali ma anche quando deve difendere i suoi diritti...ipotizzo

Ad esempio come si comporta quando quella ragazza usa le sue cose senza il suo permesso?

<Tutto questo non accade invece nei rapporti di coppia, dove invece sono anche logorroica, tendo a prendere il comando e a predominare.>

Questa potrebbe essere ad esempio l'altra faccia della stessa medaglia. se lei si sente insicura forse predominare è la strategia che adotta per controllare il rapporto...un'ipotesi tra tante

<Tutt'ora mi precludo alcune cose perché non mi sento a mio agio e all'altezza...Cosa posso fare? > Ha mai pensato di incontrare uno psicologo di persona?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza
Quella che pone non e' una domanda a cui si possa rispondere senza conoscere personalmente lei, le sue motivazioni, le sue rappresentazioni.
Cio che noto e' invece la differenza fra il suo comportamento fra amiche e quello in campo sentimentale. Se fosse "troppo buona" lo sarebbe in ogni occasione.
Sarebbe necessario analizzare davvero il suo atteggiameno, ma questo non e' possibile in buna modalita' indiretta.. Sarebbe invece molto utile per lei una modalita' analitica/ terapeutica di grupppo. Ci ha mai pensato? .

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
sembra esserci una sperequazione tra la sua vita affettiva e le modalità della sua vita relazionale.

Questo impaccio verbale e relazionale, le capita solo con figure femminili, come amiche e colleghe?

Con le figure maschili si sente più a suo agio, che siano amori o amici?

Siamo online, quindi il suo vissuto non può essere approfondito adeguatamente, significherebbe togliere valore al suo sentire, ma qualche spunto ulteriore di riflessione, potrebbe aiutarla a capire e decidere di chiedere una consulenza psicologica per approfondimenti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Effettivamente riesco a relazionarmi meglio con i maschi, ma ho comunque le stesse difficoltà. Di carattere sono abbastanza accomodante, nel senso che vivo e lascio vivere, anche nel rapporto con mia sorella(che ha una personalità più forte della mia) è lei quella che "detta legge". Un esempio: Se io vedo una sua cosa fuori posto lascio correre, contrariamente lei mi fa la ramanzina.
Nel rapporto di coppia non sono una despota sia ben chiaro, ma riesco a d essere me stessa con più facilità, resto comunque tendenzialmente accomodante, ma se qualcosa non mi va giù riesco ad esternarlo tranquillamente, senza sfociare in litigate chiassose che odio dal profondo, solitamente dico la mia senza urlare e spesso poi mi chiudo.
Concordo con la dottoressa Rinella, effettivamente credo anche io che questo sia il mio modo di entrare in relazione con gli altri, pensando, forse erroneamente, che se mi mostro disponibile venga accettata di buon grado e benvoluta. Il problema è che non conosco altro modo, non so come riuscire a relazionarmi creando un rapporto alla pari e non di "sottomissione".
Inoltre si ho pensato spesso di andare da uno psicologo, perché ne avrei tante di cose da analizzare di me stessa, mi piacerebbe anche ma detto francamente mi vergogno. Una cosa è parlarne dietro ad uno schermo, un'altra è a tu per tu. Come ho detto sono molto chiusa e gelosa, non so se riuscirei ad esternare..
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
il nostro lavoro non è giudicare chi viene da noi, ma accogliere e incontrare empaticamente l'altro, facendolo a sentire a proprio agio ed aiutandolo ad aprirsi, creare un clima di fiducia reciproca che consente di poter percorrere insieme la strada verso un miglior benessere.

Ci rifletta, ha fatto il primo passo scrivendo qui a noi, ora potrebbe compiere il secondo fissando un primo appuntamento. Provi a darsi questa seconda possibilità.

Se necessita di ulteriori informazioni restiamo in ascolto.

Un caro saluto