Ansia o attacco di panico nel parlare

Salve,
sono un ragazzo di 26 anni.
Negli ultimi mesi sto riscontrando un piccolo problema di ansia.
La prima volta che mi è accaduto fu durante un colloquio di lavoro quando nel momento in cui mi presentavo (ero molto teso) ho iniziato ad avvertire una
sensazione di apnea (fatica a respirare), battiti del cuore accelleratissimi,
confusione mentale e ovviamente non sono riuscito a proseguire a parlare dovendomi cosi fermare mortificato.
Passato un po di tempo senza problemi, mi ricapita un'altra volta in un'altra occasione e inizio cosi a trasferire questo problema un pò dappertutto, anche nelle situazioni più banali (con amici, parenti e tante volte anche al telefono).
Adesso è come se fossi entrato in un circolo vizioso, ho paura che mi succeda ovunque e alcune volte, proprio per aver questa paura, mi accade e mi sento circondato e condizionato da questo problema.
Ogni volta che mi succede mi sento a terra e vivo i giorni successi con paura e insicurezza, fino a quando non riprendo tranquillità e un pò mi normalizzo, perchè devo dire che non cerco mai di fuggire le occasioni di paura anzi le sto affrontando, perchè mi rendo conto che è un problema falso che mi creo solo io, ma nonostante questo non riesco a controllarlo.
Tutto ciò mi accade solo nel parlare, non ho altre paure o ansie.
Posso considerare questa cosa che mi accade come un piccolo attacco di panico?
Come posso cercare di difendermi? Esistono farmaci che possono evitarmi il problema per esempio nei giorni successivi a quando mi accade l'evento?

Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119

Gentile Utente,
sembrerebbe un problema legato all'ansia.
<Adesso è come se fossi entrato in un circolo vizioso, ho paura che mi succeda ovunque e alcune volte, proprio per aver questa paura, mi accade e mi sento circondato e condizionato da questo problema> dato che questa sua paura di affrontare contingenze in cui è in qualche modo sottoposto al giudizio altrui sta oltretutto estendosi a più situazioni, sarebbe il caso di avvalersi di una consulenza specialistica.

<ma nonostante questo non riesco a controllarlo.> Non si tratterebbe di controllare, ma di affrontare, gestire, risolvere le sue difficoltà.

Dal mio punto di vista e a questo scopo sarebbe opportuno che si rivolgesse a un nostro collega direttamente, meglio se esperto in disturbi d'ansia.

Se necessita di ulteriori informazioni restiamo in ascolto

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Posso considerare questa cosa che mi accade come un piccolo attacco di panico?<<
La diagnosi di "attacco di panico" (disturbo d'ansia), può essere fatta solo da uno specialista in materia (in genere psicologo e/o psichiatra).

>>Come posso cercare di difendermi? Esistono farmaci che possono evitarmi il problema per esempio nei giorni successivi a quando mi accade l'evento?<<

Il trattamento più indicato è la psicoterapia (previa valutazione clinica). I farmaci possono essere utili nel momento in cui la sua risposta ansiogena risulta particolarmente invalidante e difficile da gestire, ma in linea di massima non esistono farmaci che possono farle "evitare il problema".



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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