Bambino che non socializza

Salve,sono il genitore di un bambino di 6 anni che mostra difficoltà a socializzare.mio figlio mostra un grande interesse per attività da "adulti" (elettricità,idraulica,giardinaggio) in cui cerca di interagire e di apprendere il più possibile dal padre ma ha difficoltà a gestire il proprio rapporto con i coetanei,Cerchiamo insieme a mia moglie di coinvolgerlo in attività con altri bambini (sport,colonie) ma riesce a interagire con gli altri solo se un adulto estraneo lo indirizza altrimenti tende a isolarsi e anche con i bambini che cercano la sua compagnia lui risulta spesso,sopratutto nei "primi minuti", molto scontroso.Inoltre ha mostrato un regresso dal punto di vista caratteriale e comportamentale dalla nascita del fratellino cha adesso ha 2 anni.Come devo comportarmi?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentilissimo, i comportamenti dei bambini sono spesso lo specchio di dinamiche che vanno cercate in ambito famigliare e diverse variabili possono influenzare tale comportamento. Anche come intuito da lei la nascita del fratellino può destabilizzare una certa armonia nel piccolo.
Se la cosa non dovesse rientrare una consulenza presso un terapeuta sistemico famigliare sarebbe opportuna.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
In aggiunta a ciò che le ha fatto presente il collega, se può servire, fa uno strano effetto sentirle dire "sono il genitore di" e non "il papà di" e "cerca di interagire e di apprendere il più possibile dal padre" invece di "cerca di interagire e di apprendere il più possibile con me".

Probabilmente, se il bambino non socializza ed è distaccato, è perché sta imparando in casa a essere distaccato, suo malgrado.

È solo un'ipotesi, ovviamente.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

legga questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
salve,vi ringrazio innanzitutto della pronta consulenza,tengo a precisare che,sono il padre e ne vado estremamente fiero,il senso di distacco percepito è probabilmente relativo al fatto che scrivendo email estremamente formali per lavoro ho effettivamente scritto come se parlassi di un cliente e non di mio figlio.Anche se devo dire il vero che riferendomi alle dinamiche familiari effettivamente ho delle colpe dovute al fatto che sono sempre fuori per lavoro e quando ci sono non riesco ad interagire con i miei figli come dovrei e come vorrei.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
E con sua moglie come va?
Il clima familiare?
In che senso non riesce ad interagire con i suoi figli nel modo desiderato? Cosa glielo impedisce?
Com'è il rapporto tra sua moglie e i figli?
Il vostro stile educativo? Siete in accordo su questo?
Quali occasioni ha il bimbo di socializzare?
In che modo lo incoraggiate?
Ha frequentato la scuola dell'infanzia?
Cosa dicono le educatrici/insegnanti?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, penso che il suo bambino possa avere anche sentimenti di gelosia verso il fratellino ed è normale succede continuamente, gli è più facile avvicinarsi ed interagire col mondo degli adulti, perchè non ci sono competitor.. Cercate, cerchi di valorizzarlo ed anche di passare del tempo , in eclusiva con lui, a fare una piccola compera, comprare il gelato, andare al cinema , voi avete degli amici.. ? i figli captano l'atmosfera di famiglia, l'aria che gira, cambiando un pò il vostro clima familiare, facendolo divenire più aperto, semplice, amichevole, e meno fisso, via via le cose cambieranno..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Gentile
trovo le domande della collega che le ha risposto sopra di me, un buono strumento affinché possa darsi delle risposte sincere.
Gli elementi che ci fornisce sono troppo pochi e soprattutto occupano uno spazio temporale molto breve, mentre i bambini, come un collega le ha accennato sopra, necessitano di essere monitorati nel tempo. Ciò che c'è di fenomenologico e oggettivo nella sua descrizione, è la nascita di un fratellino e questo può aver innescato dinamiche di vario tipo. Intanto risponda alle domande della collega, poi se fino ad ora non ha avuto tempo per stare di più con suo figlio, incominci a farlo, senza avere timore anche di dire qualche no; i no aiutano a crescere, faccia delle cose insieme a lui, lo coinvolga e monitorizzi nel tempo i vari cambiamenti.
Se poi vede peggiorare la situazione vada senz'altro da un collega o, in base alle risposte che si darà intraprenda una terapia sistemica e familiare.
Come vede ogni cieco descrivendo l'elefante le offre un pezzettino di risposta ma tutte le risposte insieme le permettono di scoprire i vari pezzi dell'elefante affinché possa avere le indicazioni giuste e disegnare l'elefante intero.
Cordialità

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> scrivendo email estremamente formali per lavoro ho effettivamente scritto come se parlassi di un cliente e non di mio figlio
>>>

Certo, ma il fatto che le manchi, evidentemente, la flessibilità per passare dall'uno all'altro contesto, probabilmente significa qualcosa.

La quantità del tempo passato insieme ai figli (piccoli) è senz'altro importante, ma lo è forse di più la qualità. Lei come definirebbe il rapporto che ha con suo figlio, da ambo i lati?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signore,
I bambini, estroversi, introversi, sensibili, collerici, ribelli.....esprimono con il loro comportamento la loro essenza ed il loro modo di relazionarsi al mondo.

Spesso l' affettività e le modalità di relazione, si imparano in casa, dai genitori, ma questo non significa che non siate adeguati, ma che il " copione affettivo e relazionale" passa in dote al piccolo.

La nascita di un fratellino rapprenda sempre un evento destabilizzante per i primo geniti, dalla non facile elaborazione ed accettazione.

Si ritagli del tempo di qualità, esclusivo con suo figlio, un a passeggiata, un film, una partita a calcio......soltanto voi due, per recuperare in termini di " unicità" .....magari facendo il pieno d' amore e d'effetto, saprà relazionarsi con fiducia con il mondo esterno....
Eventualmente una consulenza a voi genitori, potrebbe essere una soluzione

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it