Difficoltà intellettive e relazioni sul lavoro

Buonasera gentili Dottori.
Volevo chiedere un vostro parere come da titolo sulle difficoltà tipo intellettivo e problemi annessi (timidezza, insicurezza ecc. ) e le relazioni sul lavoro.
Secondo voi, chi ha problemi di questo genere, può essere "capace" di svolgere una professione sanitaria che prevede continui rapporti con l'altro?

Grazie in anticipo,
Buona serata
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
ha poi seguito il nostro suggerimento precedente di rivolgersi allo sportello di ascolto della sua facoltà o comunque a uno psicologo?

Se lei pensa che timidezza, insicurezza ecc. le stiano complicando un po' la vita e possano riverberarsi sul suo futuro lavoro, sentire un nostro collega, ma direttamente, potrebbe esserle davvero utile.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile D.ssa,
purtroppo non ancora, anche se dovrei "affrettarmi" dato che la situazione è un pò degenerata ultimamente, pensavo addirittura di abbandonare il corso. Ho dato infatti pochi esami, è passato 1 anno e mezzo e sono finito fuoricorso. Ho difficoltà a capire alcune materie scientifiche importanti del corso (come la fisica e la chimica ad esempio), e ho anche il timore che facendo qualche corso privato temo di non riuscirci a capire niente ugualmente spendendo soldi inutilmente.
Sono stato bocciato inoltre 4 volte solo in una materia (non scientifica!) nel giro di 1 anno!
Sembrerebbe che le mie capacità di ragionamento siano "carenti", non so, nel senso che spesso se ho da dire qualcosa, mi viene in mente per esempio quando sto da solo, non "sul momento" in presenza di altre persone... magari chiedendo una consulenza dal vivo potrò capire il perchè di questo.

In generale, volevo solo capire se è possibile che una persona con questo tipo di problematiche, può essere "abilitata" a svolgere professioni simili... o deve rassegnarsi e fare altro nella vita....
Grazie ancora
Un saluto!
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Prima bisogna comprendere il problema e il come affrontarlo, cosa che saprà fare lo specialista che incontrerà.

<sembrerebbe che le mie capacità di ragionamento siano "carenti", non so, nel senso che spesso se ho da dire qualcosa, mi viene in mente per esempio quando sto da solo, non "sul momento" in presenza di altre persone.>

Bisognerebbe capire meglio. Se quando è solo le cose le sa veramente e in modo appropriato, potrebbe essere una questione di ansia ad esempio. Inoltre se lei si approccia allo studio in modo non sereno e preoccupato farà fatica a concentrarsi e a studiare proficuamente.

Non perda tempo nel sentire direttamente un nostro collega prima di prendere decisioni affrettate.

Un grande in bocca al lupo.
[#4]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile D.ssa

Volevo fare una precisazione. Non quando sono completamente solo, ma anche in presenza di altri, quando però un discorso è ormai finito. E capita inoltre anche quando sono completamente a mio agio, quando cioè l'argomento trattato non mi è "estraneo". Non so se ho reso l'idea...
Sembra insomma che impieghi un pò troppo a formulare un determinato ragionamento
Aggiungo che non possiedo un linguaggio proprio "tecnico" di mio... e per gli esami, molto spesso tendo ad imparare a memoria

Grazie ancora
Un saluto!