Paura di morire e attacchi di panico

Buongiorno medici, sono una ragazza di 20 anni e ho urgentemente bisogno di un consiglio. Avevo già scritto a marzo in quanto avevo avuto lo stesso problema, scomparso poi a maggio. Tutto cominciò quando il mio professore mi disse che non dovremmo mangiare la carne perche quando moriamo anche noi diventiamo come quelle fette, ovvero nulla. Da li si è scatenata in me la fobia e ossessione della morte e non mangio nemmeno più carne. Andai dalla psicologa in preda a ossessioni e attacchi di panico e mi disse che quello fu solo un avvenimento scatenante ma che la paura probabilmente proviene da cause diverse, magari da qualcosa che ho cancellato o che penso inconsciamente. Il 31 tornerò dalla psicologa, nel frattempo invece mi sono state prescritte 15 gocce di Lexotan due volte al giorno. Datemi qualche consiglio temporaneo: sono bloccata a letto. Non esco di casa, non mangio, ho questa terribile ossessione futura e in più si è aggiunta la paura per i miei familiari e per le persone a cui tengo. Vi prego datemi qualche consiglio. Mi sento impazzire e i problemi economici e coniugali (tra i miei genitori) che ci sono in casa non aiutano. Non ce la faccio più, sto andando verso l'esasperazione. Ho urgentemente bisogno di consigli utili per pacare queste paure :( vi prego aiutatemi gentilmente.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

stai facendo una cura farmacologica prescritta da quale professionista?
Che tipo di diagnosi ha fatto la psicologa e che tipo di trattamento ti ha suggerito di fare?
Come mai il prossimo appuntamento con la Collega è tra 2 settimane?



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
La cura mi è stata ri-prescritta dal mio medico di base, in quanto precedentemente mi fu prescritta dallo psichiatra del pronto soccorso (questo a marzo). Avevo smesso di andare dalla psicologa in quanto trovavo il tutto inutile, vedevo che non migliorava neanche di poco la mia condizioni. Oggi ho richiamato chiedendo un appuntamento urgente e mi è stato detto che prima del 31 non c'è posto..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

quante sedute hai fatto in passato con la psicologa?

>>Avevo smesso di andare dalla psicologa in quanto trovavo il tutto inutile, vedevo che non migliorava neanche di poco la mia condizioni<<

Di questo ne hai parlato con la Collega?



[#4]
Utente
Utente
Feci 5-6 sedute. Si, lei ne è consapevole e infatti adesso ha detto che prova a cambiare metodo di terapia. Fin dalla prima seduta però è convinta che il problema sia dovuto alla famiglia, non so cosa glielo abbia fatto credere sinceramente. Mi sembra molto lenta coi tempi e non dico che voglio risolvere tutto immediatamente, ma almeno cominciare.. 5-6 sedute in cui mi faceva le stesse domande senza dirmi/darmi altro mi sono sembrate una perdita di tempo non indifferente.. E purtroppo data la mia condizione economica non posso permettermi uno specialista privato che magari sarebbe migliore.. Ho bisogno urgentemente che qualcuno mi aiuti, sono esasperata
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Utente
Utente
A tutto ciò volevo aggiungere che oltre a non riuscire più ad uscire di casa e a fare niente non riesco nemmeno a mangiare. Quando mi viene detto che è pronto il pranzo o la cena (cosa che prima era mio compito preparare) entro nel panico e mi viene un nuovo attacco. Non riesco proprio a fare più niente e queste gocce sembrano servire a poco..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

5 o 6 sedute sono molto poche per sperare di avere un risultato soddisfacente, figuriamoci per risolvere il suo stato di malessere. Tieni presente che 2 o 3 sedute in genere sono di "valutazione del caso", dopo di che si può iniziare a parlare di psicoterapia la cui durata non può essere decisa a priori, ognuno ha i suoi tempi (mi riferisco ai pazienti).

Le tue perplessità sul trattamento andrebbero discusse direttamente con la Collega, proprio per comprendere insieme come migliorare e rendere il tutto più efficace.

Considera anche di fare una consulenza psichiatrica. Se i sintomi sono troppo invalidanti, così come li descrivi nell'ultimo post, sarebbe il caso di affiancare alla psicoterapia anche una cura psicofarmacologica (previa valutazione psichiatrica ovviamente).


[#7]
Utente
Utente
Con la psicologa ne ho già parlato e dice che vediamo cosa possiamo fare. Mi ha anche consigliato di rivolgermi ad un privato per una terapia specialista e quindi più specifica, ma non posso assolutamente permettermelo per i costi..
Ha trovato appunto l'aggettivo giusto: invalidante. E' proprio così e lo vedo anche dal fatto che le gocce sono pressoché inutili. A marzo mi vennero prescritte anche le pastiglie di Xanax, ma non vorrei cominciare di nuovo a riprenderlo perché come lei ben sa (sicuramente anche meglio di me) è forte come medicinale.. Forse troppo a 20 anni..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

ti sono stati prescritti degli "ansiolitici", ossia farmaci che tendono a inibire le manifestazioni ansiose, ma non hanno la funzione specifica di curare il disturbo che ne sta alla base.

Sono in un certo senso un "tampone", per questo che ti ho suggerito di rivolgerti nuovamente ad uno psichiatra. Per comprendere se sia il caso o meno di continuare con questa cura. Il trattamento elettivo rimane comunque la psicoterapia.

Se hai difficoltà economiche continua con le sedute nel servizio pubblico, mi sembra la scelta più corretta.



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Utente
Utente
Esistono però dei metodi per "tamponare" nel tempo dell'attesa? Perché andare avanti così è molto pesante, quasi impossibile..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

nell'attesa può assumere la cura farmacologica già prescritta, nel dosaggio e nelle modalità indicate dal medico/psichiatra. Altri metodi, oltre l'intervento diretto di un professionista, non ci sono.



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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

i farmaci che le sono stati prescritti sono solo dei sintomatici e quindi non sono curativi e le servono solo a sentirsi meglio per qualche ora.

Se il suo malessere la sta tenendo addirittura bloccata in casa la situazione non va sottovalutata e probabilmente ha bisogno di assumere un farmaco che curi l'ansia: non un semplice tranquillante, ma un antidepressivo della classe SSRI (tipo di farmaco comunemente prescritto per le sindromi ansiose).
Ne parli al suo medico, se ha già iniziato ad essere seguita presso l'ospedale forse è possibile richiedere una visita psichiatrica in tempi brevi (nel caso in cui il suo medico non volesse prescriverle un altro tipo di farmaco).

Per il resto non esistono purtroppo ricette o indicazioni che le possiamo dare: potrebbero esserle utili degli esercizi di rilassamento, ma per apprenderli ha comunque bisogno di rivolgersi ad uno psicologo.

Ci faccia sapere!

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#12]
Utente
Utente
Il medico e anche gli psichiatri a marzo mi prescrissero lo Xanax, sconsigliandomi però di usarlo in quanto troppo forte. D'accordo quindi mi prescrissero il Lexotan (15 gocce due volte al dì) e di nuovo ora hanno deciso così. Quindi da come dite, mi resta solo che andare a consultarmi con la psicologa e attendere che il tutto passi se non esistono altre tecniche efficaci..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Le tecniche efficaci esistono, in particolare il Training Autogeno è molto efficace per i problemi d'ansia, ma si tratta di tecniche che le vanno insegnate e che non può attuare da sola senza prima averle apprese correttamente in seduta.

Quando parlerà con la nostra collega le chieda se non è il caso che acceda a un consulto psichiatrico, cosa che comunque di solito avviene quando si è seguiti presso una struttura ospedaliera.
[#14]
Utente
Utente
No, il consulto psichiatrico è già stato escluso sia da lei che dal mio medico. Presso l'ospedale purtroppo le terapie non svolgono funzioni di insegnamento di tecniche e quant'altro, da come mi ha detto la mia psicologa. Per quello dovrei rivolgermi da un privato specialista, ma le possibilità proprio non ci sono.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
In ogni caso se lei non riesce nemmeno a uscire di casa, tanta è la sua ansia, la sintomatologia è seria e deve insistere, a meno che non le possano proporre un'altra strada altrettanto efficace nel breve periodo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
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Utente
Utente
Io abito in provincia di Bolzano, il che sarebbe problematico andare a Bolzano per seguire una terapia (causa distanze).. Comunque l'unica cosa è insistere con la psicologa per cosa? Non ho capito bene..
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