Ancora innamorato dell'amica, perché?
Cari Dottori,
mi si è ripresentato un "problema" che credevo di aver superato: sono di nuovo perdutamente innamorato di una mia carissima amica, ho bisogno di aiuto nel districare i pensieri.
Io e lei ci conosciamo da quando avevamo 13 anni, adesso ne abbiamo 30. Siamo stati sempre molto vicini, ma verso i 22 anni ci siamo avvicinati di più, iniziando a parlare di cose più "serie" (problemi miei e suoi) e ho iniziato a provare qualcosa di diverso. Circa 7 anni fa mi sono dichiarato apertamente, ma non ne ha mai voluto sapere... abbiamo litigato e per un po' ci siamo allontanati, ma l'affetto era sempre palpabile, anche a distanza.
Questo è durato circa altri tre anni. Dopo un po' mi sono felicemente fidanzato con un'altra ragazza e pensavo di aver superato la cosa... Ci sono stati tre anni di fidanzamento mio in cui avevamo ristabilito l'amicizia, ed ero felice. Lei nel frattempo passava da un ragazzo all'altro... Quando ho lasciato la mia ragazza non nascondo di aver sperato che fosse cambiato qualcosa in lei, anche da come mi trattava ultimamente, riempiendomi di complimenti (suo "sport" preferito) e dicendomi di sentirsi sola, e di aver paura di rimanere da sola... Ma dopo poco che mi sono lasciato, lei ha trovato un ragazzo che le ha fatto perdere la testa.... e io ci sono rimasto malissimo! Mi sono nuovamente fissato e non riesco a farmene una ragione...
Da una parte sto male perché penso che non la avrò mai, eppure sono fermamente convinto che staremmo bene insieme, e che potrebbe essere veramente la donna della mia vita, è l'unica persona da cui mi sento apprezato e compreso pienamente, che percepisce e accetta, i miei punti di forza e le mie debolezze. Ci capiamo senza parlare, e tutto il resto...
Dall'altra, sto male se penso a tutte le storie di letto che ha avuto (tante).... tutti gli uomini che l'hanno avuta, al contrario di me che - per inciso - ho avuto la mia prima esperienza a 27 anni! Non riesco ad accettare che si sia concessa a molti che magari non l'hanno mai amata, e non abbia mai pensato a me che farei qualsiasi cosa per lei (sapendolo!)....
La cosa strana è questa:
Da una parte vorrei anche io aver avuto numerose "storie", ma non sono proprio il tipo.... dall'altra mi fa un male cane accettare la sua parte "non romantica", accettare che quella stessa ragazza, che io vedo dolcissima, sia così "disinvolta" sessualmente.... anche se in realtà da una parte vorrei essere anche io così! A meno di non avere lei!
Come si spiega tutto questo? Io sono convinto di amarla davvero, la sposerei domani, è la persona che ho desiderato e desidero di più in vita mia, con il corpo, con il cuore, e con la mente....ma mi rendo conto che c'è qualcosa di non completamente "sano" in tutto questo... perché ci ricasco sempre? perché proprio lei? Perché credo che ricambi quando evidentemente sono solo un amico? è davvero possibile che in un'amicizia di questo tipo non si nasconda altro anche da parte sua? Non capisco..
mi si è ripresentato un "problema" che credevo di aver superato: sono di nuovo perdutamente innamorato di una mia carissima amica, ho bisogno di aiuto nel districare i pensieri.
Io e lei ci conosciamo da quando avevamo 13 anni, adesso ne abbiamo 30. Siamo stati sempre molto vicini, ma verso i 22 anni ci siamo avvicinati di più, iniziando a parlare di cose più "serie" (problemi miei e suoi) e ho iniziato a provare qualcosa di diverso. Circa 7 anni fa mi sono dichiarato apertamente, ma non ne ha mai voluto sapere... abbiamo litigato e per un po' ci siamo allontanati, ma l'affetto era sempre palpabile, anche a distanza.
Questo è durato circa altri tre anni. Dopo un po' mi sono felicemente fidanzato con un'altra ragazza e pensavo di aver superato la cosa... Ci sono stati tre anni di fidanzamento mio in cui avevamo ristabilito l'amicizia, ed ero felice. Lei nel frattempo passava da un ragazzo all'altro... Quando ho lasciato la mia ragazza non nascondo di aver sperato che fosse cambiato qualcosa in lei, anche da come mi trattava ultimamente, riempiendomi di complimenti (suo "sport" preferito) e dicendomi di sentirsi sola, e di aver paura di rimanere da sola... Ma dopo poco che mi sono lasciato, lei ha trovato un ragazzo che le ha fatto perdere la testa.... e io ci sono rimasto malissimo! Mi sono nuovamente fissato e non riesco a farmene una ragione...
Da una parte sto male perché penso che non la avrò mai, eppure sono fermamente convinto che staremmo bene insieme, e che potrebbe essere veramente la donna della mia vita, è l'unica persona da cui mi sento apprezato e compreso pienamente, che percepisce e accetta, i miei punti di forza e le mie debolezze. Ci capiamo senza parlare, e tutto il resto...
Dall'altra, sto male se penso a tutte le storie di letto che ha avuto (tante).... tutti gli uomini che l'hanno avuta, al contrario di me che - per inciso - ho avuto la mia prima esperienza a 27 anni! Non riesco ad accettare che si sia concessa a molti che magari non l'hanno mai amata, e non abbia mai pensato a me che farei qualsiasi cosa per lei (sapendolo!)....
La cosa strana è questa:
Da una parte vorrei anche io aver avuto numerose "storie", ma non sono proprio il tipo.... dall'altra mi fa un male cane accettare la sua parte "non romantica", accettare che quella stessa ragazza, che io vedo dolcissima, sia così "disinvolta" sessualmente.... anche se in realtà da una parte vorrei essere anche io così! A meno di non avere lei!
Come si spiega tutto questo? Io sono convinto di amarla davvero, la sposerei domani, è la persona che ho desiderato e desidero di più in vita mia, con il corpo, con il cuore, e con la mente....ma mi rendo conto che c'è qualcosa di non completamente "sano" in tutto questo... perché ci ricasco sempre? perché proprio lei? Perché credo che ricambi quando evidentemente sono solo un amico? è davvero possibile che in un'amicizia di questo tipo non si nasconda altro anche da parte sua? Non capisco..
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
da un lato la Sua amica rappresenta una parte di vita in cui siete cresciuti insieme, dall'altro dimostra di essere in certi aspetti diversa da come Lei l'ha _idealizzata_.
L'idealizzazione è generalmente fuorviante, perché mette in risalto certi aspetti a scapito di altri.
In più, il fatto che non ci sia interesse reciproco suggerisce che ciascuno dei due abbia una concezione differente, e magari anche discordante, di cosa sia un rapporto tra due persone.
Tutto ciò non agevola la possibilità di trovare un punto di incontro, che potrebbe invece essere favorita dal verificarsi di un netto cambiamento di vita.
Lascio a Lei le conclusioni.
da un lato la Sua amica rappresenta una parte di vita in cui siete cresciuti insieme, dall'altro dimostra di essere in certi aspetti diversa da come Lei l'ha _idealizzata_.
L'idealizzazione è generalmente fuorviante, perché mette in risalto certi aspetti a scapito di altri.
In più, il fatto che non ci sia interesse reciproco suggerisce che ciascuno dei due abbia una concezione differente, e magari anche discordante, di cosa sia un rapporto tra due persone.
Tutto ciò non agevola la possibilità di trovare un punto di incontro, che potrebbe invece essere favorita dal verificarsi di un netto cambiamento di vita.
Lascio a Lei le conclusioni.
[#2]
Gentile Utente,
credo che il punto della questione sia legato al fatto che Lei
> Io sono convinto di amarla davvero
essere *convinti di amare* ed *amare* sono la stessa cosa per Lei?
> perché ci ricasco sempre?
probabilmente perchè è una questione irrisolta ed è un misto di invidia e testardaggine e di una specie di ingiustizia sociale o di rivalsa sociale (agli altri si, a me no).
> perché proprio lei?
per quel senso di condivisione e di fraternità con il quale descrive il tipo relazione con la ragazza.
Mentre la ragazza sembra essere meno in intimità mentale con i partner sessuali, ed anzi, proprio perchè cambia molti partner alla fine sembra proprio che non riesca a trattenerne nessuno.
Ha mai provato a riflettere su quali caratteristiche deve avere il partner sessuale per la Sua amica?
credo che il punto della questione sia legato al fatto che Lei
> Io sono convinto di amarla davvero
essere *convinti di amare* ed *amare* sono la stessa cosa per Lei?
> perché ci ricasco sempre?
probabilmente perchè è una questione irrisolta ed è un misto di invidia e testardaggine e di una specie di ingiustizia sociale o di rivalsa sociale (agli altri si, a me no).
> perché proprio lei?
per quel senso di condivisione e di fraternità con il quale descrive il tipo relazione con la ragazza.
Mentre la ragazza sembra essere meno in intimità mentale con i partner sessuali, ed anzi, proprio perchè cambia molti partner alla fine sembra proprio che non riesca a trattenerne nessuno.
Ha mai provato a riflettere su quali caratteristiche deve avere il partner sessuale per la Sua amica?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#3]
Gentile Utente,
Nelle dinamiche dell' innamoramento, capita di amare nell' altro, parti a noi mancanti oppure parti psichiche che nascono e crescono proprio grazie a quella determinata relazioni, creando un intreccio tra fantasia e realtà .
Si chieda cosa le da questa ragazza, come la fa sentire, quali corde fa vibrare e perchè....
Se correla con figure genitoriali o se colma alcune sue lacune....
A volte, inoltre, essere attratti da partners " belli e dannati" , sfuggenti, non matrimoniabili, serve a difendersi dall' intimità, dall' amore, dalla profondità del sentire.....e volere....
Nelle dinamiche dell' innamoramento, capita di amare nell' altro, parti a noi mancanti oppure parti psichiche che nascono e crescono proprio grazie a quella determinata relazioni, creando un intreccio tra fantasia e realtà .
Si chieda cosa le da questa ragazza, come la fa sentire, quali corde fa vibrare e perchè....
Se correla con figure genitoriali o se colma alcune sue lacune....
A volte, inoltre, essere attratti da partners " belli e dannati" , sfuggenti, non matrimoniabili, serve a difendersi dall' intimità, dall' amore, dalla profondità del sentire.....e volere....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
>>> Da una parte sto male perché penso che non la avrò mai
>>>
Forse non l'ha pensato abbastanza.
Forse sta male non perché pensa che non l'avrà mai, ma proprio per il contrario, cioè perché sotto sotto spera sempre di averla. Se invece riuscisse a dirsi con la massima sincerità possibile: "Tanto non l'avrò mai", starebbe meglio.
>>> mi fa un male cane accettare la sua parte "non romantica", accettare che quella stessa ragazza, che io vedo dolcissima, sia così "disinvolta" sessualmente
>>>
Questo è indice di una visione poco realistica dell'universo femminile e forse anche di una certa immaturità affettiva.
C'è un proverbio molto cattivo che recita: lava di più l'acqua sporca che una donna pulita. È cattivo, ma è l'estremo a cui forse dovrebbe tendere lei, con un occhio al senso dell'umorismo, smettendo di idealizzare le donne come se fossero madonne. Anche le donne, per fortuna, hanno fantasie e desideri segreti, che a volte mettono in pratica. Come gli uomini.
>>>
Forse non l'ha pensato abbastanza.
Forse sta male non perché pensa che non l'avrà mai, ma proprio per il contrario, cioè perché sotto sotto spera sempre di averla. Se invece riuscisse a dirsi con la massima sincerità possibile: "Tanto non l'avrò mai", starebbe meglio.
>>> mi fa un male cane accettare la sua parte "non romantica", accettare che quella stessa ragazza, che io vedo dolcissima, sia così "disinvolta" sessualmente
>>>
Questo è indice di una visione poco realistica dell'universo femminile e forse anche di una certa immaturità affettiva.
C'è un proverbio molto cattivo che recita: lava di più l'acqua sporca che una donna pulita. È cattivo, ma è l'estremo a cui forse dovrebbe tendere lei, con un occhio al senso dell'umorismo, smettendo di idealizzare le donne come se fossero madonne. Anche le donne, per fortuna, hanno fantasie e desideri segreti, che a volte mettono in pratica. Come gli uomini.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Utente
Cari Dottori,
vi ringrazio delle risposte, veramente tempestive e precise!
Rispondo ad alcune delle domande che mi sono state fatte:
> essere *convinti di amare* ed *amare* sono la stessa cosa per Lei?
No.. ho usato quell'espressione perché mi sono chiesto più volte cosa provassi realmente per lei, ma - mettiamola così - non sono riuscito a vedere in questo qualcosa di diverso, perciò convinto.. nel senso di sicuro...nei limiti del possibile
Sull'idealizzazione, che dire... sicuramente è così, però sono consapevole di alcuni suoi difetti, non è che la vedo come "perfetta"... solo che non comprendo questa sua dualità, da una parte si spertica in apprezzamenti di tutti i tipi verso di me (come persona e come uomo), dall'altra concretamente non mi vuole... forse anche lei ha bisogno di qualcuno da idealizzare in qualche modo?
Dr. Repici, magari la sua idea di rapporto di coppia è diversa dalla mia, a questo non avevo mai pensato, ci rifletterò, grazie! Non ho capito però che intende con netto cambiamento di vita, mio? suo? tra noi?
Dr. Bellizzi, sulle caratteristiche dei partner, onestamente sono piuttosto diversi da me... e forse anche diversi da quello che dice di cercare..
Dr.ssa Randone, forse il fatto che una persona così diversa da me mi sia così vicina, mi fa illudere di poter essere diverso da come sono, o comunque di essere in qualche modo "autorizzato" a non sforzarmi per esserlo... invece di cercare di sviluppare quella parte in me, la cerco in lei...può essere uno spunto, grazie.
Dr. Santonocito, mi sa che ha centrato il punto, puntualmente mi ri-illudo di poterla avere, che prima o poi si accorgerà di me, ma ovviamente non accade, e allora è un dramma... dovrei rassegnarmi e relegarla nell' "irraggiungibile"? Non sarebbe idealizzarla ancora di più?
Non ho ben capito il senso del proverbio, sarebbe a dire che una donna "pulita" non è più pulita dell'acqua sporca, giusto? Sì ok, le donne hanno fantasie e desideri... però, ironizzando, vorrei rientrarci anche io nelle sue!
Grazie ancora, e scusate se mi sono dilungato.
Cordiali saluti.
vi ringrazio delle risposte, veramente tempestive e precise!
Rispondo ad alcune delle domande che mi sono state fatte:
> essere *convinti di amare* ed *amare* sono la stessa cosa per Lei?
No.. ho usato quell'espressione perché mi sono chiesto più volte cosa provassi realmente per lei, ma - mettiamola così - non sono riuscito a vedere in questo qualcosa di diverso, perciò convinto.. nel senso di sicuro...nei limiti del possibile
Sull'idealizzazione, che dire... sicuramente è così, però sono consapevole di alcuni suoi difetti, non è che la vedo come "perfetta"... solo che non comprendo questa sua dualità, da una parte si spertica in apprezzamenti di tutti i tipi verso di me (come persona e come uomo), dall'altra concretamente non mi vuole... forse anche lei ha bisogno di qualcuno da idealizzare in qualche modo?
Dr. Repici, magari la sua idea di rapporto di coppia è diversa dalla mia, a questo non avevo mai pensato, ci rifletterò, grazie! Non ho capito però che intende con netto cambiamento di vita, mio? suo? tra noi?
Dr. Bellizzi, sulle caratteristiche dei partner, onestamente sono piuttosto diversi da me... e forse anche diversi da quello che dice di cercare..
Dr.ssa Randone, forse il fatto che una persona così diversa da me mi sia così vicina, mi fa illudere di poter essere diverso da come sono, o comunque di essere in qualche modo "autorizzato" a non sforzarmi per esserlo... invece di cercare di sviluppare quella parte in me, la cerco in lei...può essere uno spunto, grazie.
Dr. Santonocito, mi sa che ha centrato il punto, puntualmente mi ri-illudo di poterla avere, che prima o poi si accorgerà di me, ma ovviamente non accade, e allora è un dramma... dovrei rassegnarmi e relegarla nell' "irraggiungibile"? Non sarebbe idealizzarla ancora di più?
Non ho ben capito il senso del proverbio, sarebbe a dire che una donna "pulita" non è più pulita dell'acqua sporca, giusto? Sì ok, le donne hanno fantasie e desideri... però, ironizzando, vorrei rientrarci anche io nelle sue!
Grazie ancora, e scusate se mi sono dilungato.
Cordiali saluti.
[#6]
>>> dovrei rassegnarmi e relegarla nell' "irraggiungibile"? Non sarebbe idealizzarla ancora di più?
>>>
No, perché non tutto ciò che è irraggiungibile è idealizzato.
Lei probabilmente non andrà mai sulla luna, eppure non credo che ne soffrirà. È una meta per lei irraggiungibile, ma non è incaponito nel DOVERLA raggiungere a tutti i costi.
Invece, sulle donne lei ha un'opinione molto idealizzata, ed è questo a farla soffrire, non l'irraggiungibilità di questa donna.
Si faccia questa domanda: esiste solo questa ragazza al mondo, che DEVO conquistare?
>>> però, ironizzando, vorrei rientrarci anche io nelle sue!
>>>
Eh, purtroppo non è così semplice... temo che si sia messo in trappola da solo!
Se questa ragazza un giorno la volesse davvero, sapendo che ha avuto tanti altri uomini prima di lei (che ci scrive), si troverebbe nella situazione paradossale di aver ottenuto ciò che non vuole: una donna che va con molti.
Quindi, una volta avuta, non la vorrebbe più come prima e forse a quel punto ci scriverebbe di nuovo, stavolta per chiederci: "Cari dottori, ora che ce l'ho, non la voglio più! Come mai? Sono pazzo?"
>>>
No, perché non tutto ciò che è irraggiungibile è idealizzato.
Lei probabilmente non andrà mai sulla luna, eppure non credo che ne soffrirà. È una meta per lei irraggiungibile, ma non è incaponito nel DOVERLA raggiungere a tutti i costi.
Invece, sulle donne lei ha un'opinione molto idealizzata, ed è questo a farla soffrire, non l'irraggiungibilità di questa donna.
Si faccia questa domanda: esiste solo questa ragazza al mondo, che DEVO conquistare?
>>> però, ironizzando, vorrei rientrarci anche io nelle sue!
>>>
Eh, purtroppo non è così semplice... temo che si sia messo in trappola da solo!
Se questa ragazza un giorno la volesse davvero, sapendo che ha avuto tanti altri uomini prima di lei (che ci scrive), si troverebbe nella situazione paradossale di aver ottenuto ciò che non vuole: una donna che va con molti.
Quindi, una volta avuta, non la vorrebbe più come prima e forse a quel punto ci scriverebbe di nuovo, stavolta per chiederci: "Cari dottori, ora che ce l'ho, non la voglio più! Come mai? Sono pazzo?"
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.7k visite dal 17/07/2013.
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