Non ho più preferenze in fatto di uomini
buonasera,
dopo un grande lavoro introspettivo su me stessa e anche miglioramenti adesso ho ben chiaro cosa non voglio da una relazione e cosa non mi piace a livello di comportamenti e so riconoscerlo senza farmi invischiare come prima. bene. il problema è che adesso non so più cosa mi piace nemmeno a livello ficsico in un uomo. una volta da ragazzina mi piacevano i tipi molto alti, poi quelli coi lineamenti delicati poi quelli mori...successivamente sono stata attratta dai professionisti . Ora se immagino il tipo di uomo che vorrei accanto a me non riesco a immaginare nulla. e questa cosa mi spaventa perché non so da cosa dipenda. se vedo un bel ragazzo, uno di quelli che mi sarebbe piaciuto tanto in passato non provo nulla...l'ultimo ragazzo di cui mi sono innamorata alcuni mesi fa che ho deciso di non vedere più perché non si comportava bene aveva parecchie delle caratteristiche fisiche che mi hanno sempre fatto provare repulsione fino a quel momento: ovvero grassoccio, col pizzetto, stempiato, lineamenti grossolani eppure mi sono innamorata...che strano scherzo mi sta giocando la mia mente? intendiamoci a me non interessa che abbia la pancetta o che sia brutto...ma come è possibile che mi sia innamorata del tipo di uomo che non mi è mai piaciuto proprio nel momento in cui non riesco più a immaginare uno che mi piaccia? come faccio a trovare l'uomo giusto se non so cosa voglio? so solo quello che non voglio a livello caratteriale ma non c'è qualcosa in particolare che mi attira se non cose generiche come fedeltà, simpatia, dolcezza etc...mi sento tanto confusa..da cosa può dipendere questa cosa? sarà circa un anno che mi sento così...cioè da quando mi sono lasciata col mio ultimo ex importante...
dopo un grande lavoro introspettivo su me stessa e anche miglioramenti adesso ho ben chiaro cosa non voglio da una relazione e cosa non mi piace a livello di comportamenti e so riconoscerlo senza farmi invischiare come prima. bene. il problema è che adesso non so più cosa mi piace nemmeno a livello ficsico in un uomo. una volta da ragazzina mi piacevano i tipi molto alti, poi quelli coi lineamenti delicati poi quelli mori...successivamente sono stata attratta dai professionisti . Ora se immagino il tipo di uomo che vorrei accanto a me non riesco a immaginare nulla. e questa cosa mi spaventa perché non so da cosa dipenda. se vedo un bel ragazzo, uno di quelli che mi sarebbe piaciuto tanto in passato non provo nulla...l'ultimo ragazzo di cui mi sono innamorata alcuni mesi fa che ho deciso di non vedere più perché non si comportava bene aveva parecchie delle caratteristiche fisiche che mi hanno sempre fatto provare repulsione fino a quel momento: ovvero grassoccio, col pizzetto, stempiato, lineamenti grossolani eppure mi sono innamorata...che strano scherzo mi sta giocando la mia mente? intendiamoci a me non interessa che abbia la pancetta o che sia brutto...ma come è possibile che mi sia innamorata del tipo di uomo che non mi è mai piaciuto proprio nel momento in cui non riesco più a immaginare uno che mi piaccia? come faccio a trovare l'uomo giusto se non so cosa voglio? so solo quello che non voglio a livello caratteriale ma non c'è qualcosa in particolare che mi attira se non cose generiche come fedeltà, simpatia, dolcezza etc...mi sento tanto confusa..da cosa può dipendere questa cosa? sarà circa un anno che mi sento così...cioè da quando mi sono lasciata col mio ultimo ex importante...
[#1]
Gentile Utente,
quando scrive
> cioè da quando mi sono lasciata col mio ultimo ex importante...
Ultimo di quanti? Ma soprattutto quanti di questi erano importanti e quanti non lo erano?
Questo per farLe notare che forse li ha provati tutti (anche quelli che erano innavicinabili) e quindi fondamentalmente sta scoprendo che forse il principe azzurro non esiste, o se esiste, non frequenta la sua cerchia sociale.
Forse la questione è anche legata al fatto che per la prima volta si è veramente innamorata e non ha fatto troppi ragionamenti.
Come impiega questo tempo della confusione?
quando scrive
> cioè da quando mi sono lasciata col mio ultimo ex importante...
Ultimo di quanti? Ma soprattutto quanti di questi erano importanti e quanti non lo erano?
Questo per farLe notare che forse li ha provati tutti (anche quelli che erano innavicinabili) e quindi fondamentalmente sta scoprendo che forse il principe azzurro non esiste, o se esiste, non frequenta la sua cerchia sociale.
Forse la questione è anche legata al fatto che per la prima volta si è veramente innamorata e non ha fatto troppi ragionamenti.
Come impiega questo tempo della confusione?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Genitle signorina,
Penso che con la maturazione una donna impari a sintonizzarsi con un uomo ad un livello diverso da quello semplicemente estetico. Non sente cio' corrisponderle? Come ha potuto capire si puo' essere attratti da persone non belle ma che evidentemene comunIcano altre cose.
Si affidi percio' al suo intuito che, avend fatto un lavoro introspettivo, dovrebbe essersi affinato.
Le porgo i miglori auguri e saluti.
Penso che con la maturazione una donna impari a sintonizzarsi con un uomo ad un livello diverso da quello semplicemente estetico. Non sente cio' corrisponderle? Come ha potuto capire si puo' essere attratti da persone non belle ma che evidentemene comunIcano altre cose.
Si affidi percio' al suo intuito che, avend fatto un lavoro introspettivo, dovrebbe essersi affinato.
Le porgo i miglori auguri e saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile signorina, con la collega Esposito penso che via via si cambia e si diventa sensibili ad altro , al modo di porsi , allo sguardo , a quello che l'altro ci trasmette e ci ricorda , come dice Jole Baldaro Verde che ritiene che ci si innamora di qualcuno che ci riporta alle figure fondamentali dell'infanzia.. si fidi di quello che sente , l'aspetto estetico non basta e non è poi una garanzia..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Gentile Utente,
la scelta del partner è un vero mistero...
Le sembrerà di essere attratta da altezza, fisicità, esteriorità, ma in realtà cercherà "altro" :
le parti mancanti di se stessa, le figure parentali, le parti che l'altro saprà far nascere, crescere e custodire grazie alla relazione.......
Inoltre quello che le piacerà oggi, non è detto che le starà bene domani....
Il tempo, la vita, i percorsi individuali e di coppia, porteranno poi i partners a rivisitare il “patto d'amore iniziale”, nel caso più fortunato a stilarlo nuovamente, in funzione delle nuove crescite individuali e del loro percorso di coppia, nel caso peggiore ci saranno avvisaglie di un processo separativo.....
La coppia, non è un'acquisizione immobile e sempre uguale nel tempo, ma è ben più della semplice somma delle sue parti.
Con il raggiungimento della maturità, sarebbe poi veramente utile che ci fosse un intreccio stabile di tre imprescindibili fili:
quello affettivo/emotivo, quello erotico e quello cognitivo.
L'esteriorità, prima o poi tenderà a sfiorire, l'interiorità ad arricchirsi....
la scelta del partner è un vero mistero...
Le sembrerà di essere attratta da altezza, fisicità, esteriorità, ma in realtà cercherà "altro" :
le parti mancanti di se stessa, le figure parentali, le parti che l'altro saprà far nascere, crescere e custodire grazie alla relazione.......
Inoltre quello che le piacerà oggi, non è detto che le starà bene domani....
Il tempo, la vita, i percorsi individuali e di coppia, porteranno poi i partners a rivisitare il “patto d'amore iniziale”, nel caso più fortunato a stilarlo nuovamente, in funzione delle nuove crescite individuali e del loro percorso di coppia, nel caso peggiore ci saranno avvisaglie di un processo separativo.....
La coppia, non è un'acquisizione immobile e sempre uguale nel tempo, ma è ben più della semplice somma delle sue parti.
Con il raggiungimento della maturità, sarebbe poi veramente utile che ci fosse un intreccio stabile di tre imprescindibili fili:
quello affettivo/emotivo, quello erotico e quello cognitivo.
L'esteriorità, prima o poi tenderà a sfiorire, l'interiorità ad arricchirsi....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
buongiorno,
grazie per le risposte.
Partendo dall'ultima la trovo molto poetica e bella nella parte finale...l'interiorità ad arricchirsi è vero e bello visto in quest'ottica...
Per la dottoresse Fregonese ed Esposito ecco non l'avevo letta in quest'ottica...infatti io mi sento molto preoccupata di non riuscire a definire con esattezza ciò che mi piace ma forse come mi avete fatto notare è perché sto per la prima volta dando importanza ad altro e non sono abituata e poi si..in effetti il fatto che mi sia innamorata significa che ancora so amare...
Infine per il dott. Bellizzi...non li ho provati tutti:-) in effetti ho avuto pochissimi fidanzati e mai storie di solo sesso...sono una molto romantica e sentimentale...dal mio ultimo ragazzo pur essendo stata corteggiata il primo che mi ha fatto battere il cuore dopo un anno è stato questo ragazzo "ranocchietto e imperfetto" di cui mi sono innamorata....ma strano scherzo del destino aveva un buon numero di caratteristiche che fino a quel momento ero "convinta" di odiare negli uomini....
[#6]
"Partendo dall'ultima la trovo molto poetica e bella nella parte finale...l'interiorità ad arricchirsi è vero e bello visto in quest'ottica..."
Aggiungo inoltre che soffermarsi sull'esteriorità e passare al setaccio di uno sguardo attento, censorio e vigile un possibile fidanzato, equivale ad attuare un meccanismo di difesa dall'amore e dal coinvolgimento....
Accettare ed amare un uomo per intero, sia per la sua esteriorità, che interiorità, qualunque esse siano.... denota maturità e capacità di andare oltre....
Questo obbliga però a fare i conti con se stessa, perché per amare veramente bisogna "amarsi, sapere amare e lasciarsi amare".....
.......tre coniugazioni del verbo amare, veramente molto complesse e difficili da attuare
Aggiungo inoltre che soffermarsi sull'esteriorità e passare al setaccio di uno sguardo attento, censorio e vigile un possibile fidanzato, equivale ad attuare un meccanismo di difesa dall'amore e dal coinvolgimento....
Accettare ed amare un uomo per intero, sia per la sua esteriorità, che interiorità, qualunque esse siano.... denota maturità e capacità di andare oltre....
Questo obbliga però a fare i conti con se stessa, perché per amare veramente bisogna "amarsi, sapere amare e lasciarsi amare".....
.......tre coniugazioni del verbo amare, veramente molto complesse e difficili da attuare
[#7]
Ex utente
Dottoressa randone,
mi ha fatto riflettere su una cosa proprio adesso leggendo la Sua risposta. lasciarsi amare...ecco il punto, mi piace dare amore, credo di amarmi nel senso di rispettare le mie esigenze e autostima però ho difficoltà a lasciarmi amare...
difficoltà a fidarmi, difficoltà anche con i gesti di affetto dell'altro ....su questo come si lavora?
mi ha fatto riflettere su una cosa proprio adesso leggendo la Sua risposta. lasciarsi amare...ecco il punto, mi piace dare amore, credo di amarmi nel senso di rispettare le mie esigenze e autostima però ho difficoltà a lasciarmi amare...
difficoltà a fidarmi, difficoltà anche con i gesti di affetto dell'altro ....su questo come si lavora?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 15/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.