Probabile e strana ansia sociale

Gentili Dottori,
vi scrivo perchè ultimamente mostro dei sintomi che potrebbero essere riconducibili ad una sorta di ansia e fobia sociale.

Premetto di essere un ragazzo abbastanza timido, studio all'università, seguo corsi in palestra e non ho problemi relazionali. Il fatto di essere timido si manifesta soprattutto con il rossore in volto in determinate circostanze, ma a parte questo che credo sia ricollegabile al carattere, non ho mai avuto la sensazione di soffrire di fobia e ansia sociale.

Da un pò di tempo però mostro dei sintomi che si avvicinano molto agli argomenti appena citati. Mi è capitato spesso nelle ultime settimane soprattutto in presenza di persone che non vedevo da tantissimo tempo. In pratica vengo colpito da veri e propri attacchi di panico che si manifestano con un'eccessiva sudorazione e spesso questi sintomi sono dovuti al mio preoccuparmi degli stessi. La cosa strana che ho notato è che queste reazioni non si manifestano sempre e regolarmente, ma solo in determinati casi che però sono aumentati negli ultimi giorni. Infatti esco regolarmente con amici e ragazza e anche nell'approcciare conversazioni con altre persone non noto problemi di alcun genere. Ma, nel momento in cui penso agli attacchi avuti precedentemente, inizio ad andare in panico e quindi a sudare...

Come posso cercare di risolvere questo problema?

Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Da quello che ci dice di lei e della sua personalita' non sembrani esserci dei sintomi persistenti e invalidanti.
Se quest'ansia si manifesta solo in certe occasioni e con certe persone bisognerebbe capire che cosa queste rappresentino per lei, perche' e' tale rappresentazione cio' che la disturba.
Naturalmente per farlo dovrebbe potersi appoggiare ad un professionista che attraverso dei colloqui riesca a focalizzare la sua attenzione sulle tematiche necessarie.
Le porgo i miei saluti e se le fa piacere ci mandi sue notizie.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

Lei ringrazia per l'attenzione ed è proprio l'attenzione a determinate situazioni che le scatena la reazione che ben descrive:
> Ma, nel momento in cui penso agli attacchi avuti precedentemente, inizio ad andare in panico e quindi a sudare...

Se Lei richiama alla mente un qualcosa di passato, lo rende presente, e rievoca anche tutte le sensazioni fisiche ad esso associate, per il semplice fatto che con l'attenzione amplifica la percezione di quel qualcosa. Il sentirlo amplificato glielo rende reale, ed ecco che si concentra con la mente, ed il suo corpo si adegua ai suoi pensieri.

Pensi, che con l'ipnosi utilizziamo proprio questo meccanismo per stimolare risposte corporee.

Diventare rossi vuol dire sentire il sacro calore dell'emozione. O no?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
se l'ansia non è invalidante, ma "situazionale", sarebbe il caso di investigare le cause intrinseche a quelle situazioni che le evocano ansia, cosa rappresentano per lei quelle persone, quelle situazioni, ecc....
se si allenano a situazioni esperite del passato, magari dolorose, sgradevoli o non elaborate adeguatamente, ecc...

Uno psicologo, potrebbe darle una mano nella comprensione ed elaborazione dell'accaduto

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie per le risposte immediate.

Se posso essere più preciso, ho notato che questo fenomeno si presenta semplicemente nel momento in cui rivolgo la mia attenzione allo stesso e mi spiego meglio. Sembra strano, ma se in pubblico sono coinvolto mentalmente e fisicamente (come in palestra ad esempio) non avverto il minimo disagio. Ma ultimamente, se solo mi fermo a pensare per un attimo tra me e me, il pensiero ricade su questo problema e nel cercare di controllarmi peggioro solo le cose.

In pratica credo che il Dott. Fernando Bellizzi abbia centrato il punto:
"Se Lei richiama alla mente un qualcosa di passato, lo rende presente, e rievoca anche tutte le sensazioni fisiche ad esso associate, per il semplice fatto che con l'attenzione amplifica la percezione di quel qualcosa. Il sentirlo amplificato glielo rende reale, ed ecco che si concentra con la mente, ed il suo corpo si adegua ai suoi pensieri."

Ci sono per caso "esercizi" che potrei iniziare a fare per cercare di superare questo ostacolo?
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> spesso questi sintomi sono dovuti al mio preoccuparmi degli stessi
>>>

Esatto, le persone ansiose vanno in panico proprio in questo modo. È un circolo vizioso che alimenta se stesso e sfocia nell'attacco vero e proprio.

Nel suo caso potrebbe esserci alla base la vergogna, ossia la preoccupazione di ciò che gli altri potrebbero pensare di lei, ad esempio del fatto che diventa rosso o suda. Ha paura "che si veda" e ciò aumenta la paura (e rende ovviamente più probabile arrossire e sudare).

Non possiamo consigliare esercizi direttamente da qui. Se ritiene di aver bisogno di un problema deve rivolgersi a un professionista di persona.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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