Trauma o no?

Buonasera, ho gia scritto su questo sito per parlarvi dei miei problemi di ansia e panico. Quello che voglio scrivere stasera riguarda un fatto successo circa 10 anni fa. Ero con un mio amico di due anni piu grande, e lui un giorno mi disse che dovevo toccargli il "coso" mentre era in erezione altrimenti mi avrebbe picchiato. E' successo solo una volta comunque. io l ho fatto per non essere picchiato, e sul momento nemmeno gli avevo dato tanto peso, anzi lo dicevo agli altri miei amici e lo prendevamo in giro. Comunque qualche anno fa mi sono ricordato di questo evento, e diciamo che a ripensarci adesso mi da molto fastidio. Come ho gia scritto, soffro da circa un anno e mezzo di attacchi di ansia e agorafobia, e ho iniziato la terapia breve strategica la scorsa settimana. Volevo chiedervi: è possibile che questi attacchi di panico siano una conseguenza di questo fatto? oppure un trauma di questo tipo si manifesta prima e non dopo 8 anni? Inoltre, certe volte ho paura di essere gay, ma preciso a dirvi che non ho MAI MAI MAI avuto attrazione sessuale per l altro sesso, anzi sono anche fidanzato. Puo essere che questa mia paura sia sempre dovuta a questo evento?per favore rispondetemi in tanti. Grazie in anticipo per le vostre risposte.
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Gentile
Ha fatto benissimo ad intraprendere un percorso di psicoterapia, avrà certo scelto quello che le è sembrato più consono ai suoi problemi ed è un lasso di tempo troppo breve per poter avvertire benefici.
Riguardo alla sua esperienza ed ai sintomi che lei riferisce sono ascrivibili perfettamente al disturbo al quale lei stesso fa riferimento nelle prime righe del suo post.
Dirle da qui e con questi pochi elementi se l'accadimento di cui ci parla le abbia provocato un trauma e se i suoi disturbi possano essere riconducibili a quello o ad altro, non é possibile e potrà solo scoprirlo insieme al o al/alla suo/a terapeuta.
L'esperienza porta a constatare che ci sono molti bambini in grado di uscire da un'esperienza che noi giudichiamo traumatica, senza alcun danno alla loro struttura psicologica, mentre altri riportano sintomi ascrivibili all'esperienza traumatica stessa
Un buon supporto ambientale fortifica comunque la struttura dell'Io ed aiuta a sopportare la tensione provocata dalla situazione di stress legata all'evento traumatico e questo é adesso il compito della sua terapia. Cerchi nella quotidianità di fare cose che la fanno stare bene e si accorgerà che da solo imparerà a rispondere ai suoi interrogativi ed ai suoi dubbi.
"..........egli non vi impone di entrare nella dimora della sua saggezza, ma vi guida alla soglia della vostra stessa mente" (G.K. Gibran)
Molti auguri
Cordialità

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottoressa.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

magari potrebbe portare questo Suo dubbio in terapia, ma potrebbe darsi che il ricordo di quell'evento oggi abbia generato in Lei, che già è ansioso, ulteriori dubbi e che comunque il fatto in sè non sia rielaborato alla luce della persona che Lei è oggi.
Mi spiego meglio. A 10 anni Lei è stato spinto da un Suo amico di 12 anni verso un atto sessuale. Sebbene ci siano solo due anni di differenza è anche vero che a quell'età ci siano anche grandi differenze e che forse Lei soltanto oggi abbia attribuito un nuovo significato a quell'evento.

La differenza, nella genesi del trauma, è la narrativa che il pz ne fa.
Per questa ragione ritengo sia opportuno parlare col terapeuta.
Tenga anche presente che non esiste una causalità lineare e che, come le dice anche la Collega, non sempre un episodio triste o negativo dell'infanzia segna in maniera indelebile l'esistenza della persona.
Poi i timori di essere omosessuale potrebbero anch'essi far parte del problema ansioso ed essere quindi un sintomo dell'ansia.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Scusate prima ho fatto un errore clamoroso: volevo dire non ho mai avuto attrazione sessuale per uno del mio stesso sesso! E sono fidanzato da tanti anni con una ragazza. Il fatto è che sono molto ansioso, e ogni tanto mi vengono delle fisse. Vorrei comunque chiedervi se è possibile che un trauma porti dei sintomi dopo 8 anni oppure si sviluppa subito. L altra mia domanda è se si puo diventare omosessuali a causa di un episodio di questo genere: ho il terrore non voglio essere omosessuale. Grazie mille per le risposte.
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Utente
Utente
Scusate prima ho fatto un errore clamoroso: volevo dire non ho mai avuto attrazione sessuale per uno del mio stesso sesso! E sono fidanzato da tanti anni con una ragazza. Il fatto è che sono molto ansioso, e ogni tanto mi vengono delle fisse. Vorrei comunque chiedervi se è possibile che un trauma porti dei sintomi dopo 8 anni oppure si sviluppa subito. L altra mia domanda è se si puo diventare omosessuali a causa di un episodio di questo genere: ho il terrore non voglio essere omosessuale. Grazie mille per le risposte.
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Utente
Utente
Scusate prima ho fatto un errore clamoroso: volevo dire non ho mai avuto attrazione sessuale per uno del mio stesso sesso! E sono fidanzato da tanti anni con una ragazza. Il fatto è che sono molto ansioso, e ogni tanto mi vengono delle fisse. Vorrei comunque chiedervi se è possibile che un trauma porti dei sintomi dopo 8 anni oppure si sviluppa subito. L altra mia domanda è se si puo diventare omosessuali a causa di un episodio di questo genere: ho il terrore non voglio essere omosessuale. Grazie mille per le risposte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

anche queste ultime domande tradiscono molta ansia... :-)
In realtà non è detto che gli effetti del trauma di sentano immediatamente dopo l'evento traumatico, ma mi permetta di chiarire che in questo caso mancherebbero anche gli elementi (per quanto debba essere valutato da un collega di persona) per definirlo trauma.

Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1210-trauma-psicologico-che-cosa-accade-nella-mente-di-chi-ha-subito-un-trauma.html

Ciò su cui dovrebbe lavorare col terapeuta è l'ansia e il dubbio: "... ho il terrore non voglio essere omosessuale.". Chi è omosessuale prova attrazione verso persone dello stesso sesso, NON terrore!

Ci tenga aggiornati se lo desidera.
Saluti,
[#8]
Utente
Utente
Lo ripeto non ho mai avuto nessun tipo di attrazione per lo stesso sesso, pero riconosco che ci sono dei bei ragazzi, e questo mi fa avere paura di essere omosessuale. Il mio terapeuta mi ha detto che affinche la terapia funzioni non devo chiedere rassicurazioni o parlare del mio problema con i miei familiari e con la mia ragazza. Secondo voi sbaglio a parlare con voi di un problema non affrontato in psicoterapia? Può compromettere lo stesso la riuscita della terapia il parlare con voi stasera?grazie mille per le risposte.
[#9]
Utente
Utente
Lo ripeto non ho mai avuto nessun tipo di attrazione per lo stesso sesso, pero riconosco che ci sono dei bei ragazzi, e questo mi fa avere paura di essere omosessuale. Il mio terapeuta mi ha detto che affinche la terapia funzioni non devo chiedere rassicurazioni o parlare del mio problema con i miei familiari e con la mia ragazza. Secondo voi sbaglio a parlare con voi di un problema non affrontato in psicoterapia? Può compromettere lo stesso la riuscita della terapia il parlare con voi stasera?grazie mille per le risposte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

certamente non saranno queste mail a compromettere il successo di una terapia, ma ritengo che lo spazio per lavorare sui Suoi dubbi e difficoltà sia quello con il Suo terapeuta, anche perchè ciò che sta facendo qui è... cercare di ottenere rassicurazioni!

Il Suo terapeuta Le ha dato informazioni corrette: le rassicurazioni NON funzionano perchè placano l'ansia solo per poco tempo e poi la rafforzano addirittura.
I pz. spesso parlano prima di venire in terapia con amici e parenti, ma è il terapeuta che fa sì che egli riesca a mettere in ordine e a cambiare ciò che è problematico nella sua vita.

In altre parole parenti e amici non sono "terapeutici" perchè spesso cercano di fornire un numero elevatissimo di rassicurazioni e anche perchè altrettanto spesso contribuiscono a rafforzare quelle dinamiche relazionali entro le quali il disagio si amplifica.

Inoltre, riguardo alla Sua domanda: "...riconosco che ci sono dei bei ragazzi, e questo mi fa avere paura di essere omosessuale..."
La differenza tra Lei che è ansioso e chi non lo è e che entrambi VEDETE e SIETE CONSAPEVOLI di vedere dei bei ragazzi. Solo che per chi NON è ansioso la questione si limita ad un fatto: che bel ragazzo. Per chi invece è ansioso questa consapevolezza genera il dubbio: "perchè l'ho pensato? se l'ho pensato è perchè sono omosessuale... ecc..."

Spero di essere stata chiara.

Cordiali saluti,
[#11]
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente dottoressa per le sue risposte velocissime. In effetti non avrei dovuto chiedere tutte queste rassicurazioni. Il fatto è che dovevo sfogarmi con qualcuno, stavo accumulando tutti questi dubbi. Mi scusi, puo dirmi come comportarmi quando sento il bisogno di sfogarmi? Perchè se non devo parlare e farmi rassicurare con nessuno devo smettere di avere questo impulso. Come posso fare? La ringrazio dottoressa, buona serata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

non ho detto che Lei non possa parlare con amici o parenti... chiaramente un momento di sfogo ci sta.

Invece COME fare a gestire la Sua ansia lo apprenderà in terapia.

Saluti,
[#13]
Utente
Utente
Non lo ha detto lei ma lo ha detto il mio terapeuta. Uno dei compiti che mi ha dato è quello di non parlare di questa cosa con nessuno. Io pero sento questo impulso di liberarmi e di sfogarmi ma so che non posso farlo perchè altrimenti non funziona la terapia e non guarisco. Non so cosa fare. Lei è gentilissima grazie ancora per le sue risposte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Se il Suo terapeuta Le ha dato questa prescrizione, deve seguirla.
Eventualmente parlerà in seduta di come è stato mentre faceva la prescrizione e di quali soluzioni ha attuato.

Tenga presente che le psicoterapie non sono tutte uguali e che comunque vale sempre ciò che indica il terapeuta di persona che La consoce e ha fatto una valutazione di persona e quindi una prescrizione.

Inoltre nelle diverse terapie si lavora in modo diverso.
Comunque può riferire al terapeuta anche le difficoltà che incontra, se le incontra, tra una seduta e l'altra.

Un cordiale saluto,
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