Paralisi notturne
Salve, vorrei avere delle spiegazioni riguardo le paralisi notturne.
Fin da quando sono bambina mi capita delle volte di sognare che, il mio cervello è sveglio ma i miei occhi non si vogliono aprire.. non sono frequenti, mi capita quando ho un eccessivo stress o un eccessiva stanchezza.
Stasera parlando con un amico, mi parlò della sua esperienza dicendomi che si sogno che il " Diavolo" ( si è un po' imbarazzante da scrivere su un forum di professionisti..) lo accarezzò e gli parlò, dopo essersi svegliato si sentì bruciare la faccia.. io gli ho detto che è piuttosto normale svegliarsi con certe sensazioni dopo sogni del genere!!
Ma le mie "paralisi" non sono quelle in cui si sente il rischio di soffocamento e che appunto ci siano tutte queste figure "esoteriche",
è possibile che capiti anche a me?
Grazie in anticipo
Fin da quando sono bambina mi capita delle volte di sognare che, il mio cervello è sveglio ma i miei occhi non si vogliono aprire.. non sono frequenti, mi capita quando ho un eccessivo stress o un eccessiva stanchezza.
Stasera parlando con un amico, mi parlò della sua esperienza dicendomi che si sogno che il " Diavolo" ( si è un po' imbarazzante da scrivere su un forum di professionisti..) lo accarezzò e gli parlò, dopo essersi svegliato si sentì bruciare la faccia.. io gli ho detto che è piuttosto normale svegliarsi con certe sensazioni dopo sogni del genere!!
Ma le mie "paralisi" non sono quelle in cui si sente il rischio di soffocamento e che appunto ci siano tutte queste figure "esoteriche",
è possibile che capiti anche a me?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile
Se vuole veramente avere una spiegazione del suo disturbo, intanto, per escludere ogni possibile causa o concausa fisica, sarebbe opportuno che si facesse prescrivere dal suo medico i controlli di routine, se non li ha fatti di recente. Poi, dato che avverte queste strane sensazioni fin da quando era bambina, che sembrano avere caratteristiche di contrazioni, non sarebbe male farsi fare un elettroencefalogramma per valutare la possibilità della presenza del "piccolo male", una forma molto leggera di epilessia con la quale, se fosse, ha convissuto molto bene.
Puó farselo richiedere dal suo medico curante e farlo in Ospedale, é indolore e l'unica noia è quella di restare svegli per un buon numero di ore la notte precedente, almeno da noi è così. Il tempo richiesto è davvero poco ma il beneficio molto perchè questo l'aiuterà, sia in caso positivo che negativo, a dare un nome al suo disturbo senza temerlo.
Escluso tutto questo, poiché, come lei dice, queste contrazioni o paresi, aumentano con lo stress, non sarebbe male apprendere qualche tecnica di gestione dello stress, rilassarsi prima di andare a dormire, etc..
Penso che questo sia il percorso più appropriato che le permetterà di conoscere meglio anche se stessa per gestire le emozioni legate alle sue sensazioni e sintomi.
E non tema, se li ha dall'infanzia e non le hanno inficiato la vita, significa che il suo corpo é stato in grado di conviverci molto bene.
Molti auguri e mi faccia sapere
Cordialità
Se vuole veramente avere una spiegazione del suo disturbo, intanto, per escludere ogni possibile causa o concausa fisica, sarebbe opportuno che si facesse prescrivere dal suo medico i controlli di routine, se non li ha fatti di recente. Poi, dato che avverte queste strane sensazioni fin da quando era bambina, che sembrano avere caratteristiche di contrazioni, non sarebbe male farsi fare un elettroencefalogramma per valutare la possibilità della presenza del "piccolo male", una forma molto leggera di epilessia con la quale, se fosse, ha convissuto molto bene.
Puó farselo richiedere dal suo medico curante e farlo in Ospedale, é indolore e l'unica noia è quella di restare svegli per un buon numero di ore la notte precedente, almeno da noi è così. Il tempo richiesto è davvero poco ma il beneficio molto perchè questo l'aiuterà, sia in caso positivo che negativo, a dare un nome al suo disturbo senza temerlo.
Escluso tutto questo, poiché, come lei dice, queste contrazioni o paresi, aumentano con lo stress, non sarebbe male apprendere qualche tecnica di gestione dello stress, rilassarsi prima di andare a dormire, etc..
Penso che questo sia il percorso più appropriato che le permetterà di conoscere meglio anche se stessa per gestire le emozioni legate alle sue sensazioni e sintomi.
E non tema, se li ha dall'infanzia e non le hanno inficiato la vita, significa che il suo corpo é stato in grado di conviverci molto bene.
Molti auguri e mi faccia sapere
Cordialità
Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)
[#2]
Il fenomeno delle paralisi notturne è perfettamente normale e, se non sono presenti sintomi di altro tipo che possano rimandare a una patologia, è da considerare innocuo.
Durante il sonno il cervello "spegne" la muscolatura, per evitare che l'individuo agisca i movimenti per davvero quando sogna. Al risveglio il processo si inverte e il corpo viene "riattivato", ma talvolta può succedere che si riacquisti coscienza prima della riattivazione. E ciò produce la paralisi notturna.
Legga quest'altro consulto di pochi giorni fa, sullo stesso argomento:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/362444-falsi-risvegli-e-paralisi-notturne.html
Durante il sonno il cervello "spegne" la muscolatura, per evitare che l'individuo agisca i movimenti per davvero quando sogna. Al risveglio il processo si inverte e il corpo viene "riattivato", ma talvolta può succedere che si riacquisti coscienza prima della riattivazione. E ciò produce la paralisi notturna.
Legga quest'altro consulto di pochi giorni fa, sullo stesso argomento:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/362444-falsi-risvegli-e-paralisi-notturne.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Come le ha detto il collega Santonocito non deve fare nessun approfondimento, le paralisi notturne sono chiamate anche paralisi ipnagogiche e capitano tutte le sere a tutti.
Diventano un disturbo solo se persistono durante il risveglio in modo molto frequente e ripetuto, altrimenti, rientrano nella sfera della "normalità".
Da come lei le ha descritte sono esattamente questo, pochi episodi avvenuti al risveglio assolutamente normali.
Sarà bene ricordare a lei e agli utenti che se si presentano di rado al risveglio:
- non rappresentano un disturbo in nessun modo
- ne tanto meno un sintomo di qualcosa
Sono semplicemente un fenomeno naturale, con il quale il nostro sistema psicofisico ci "protegge" da eventuali movimenti involontari indotti dai sogni durante la fase REM. Può capitare che questo stato detto di paralisi ipnagogica si protragga anche per qualche secondo dopo che ci si è svegliati, tutto qui.
Cari saluti
Diventano un disturbo solo se persistono durante il risveglio in modo molto frequente e ripetuto, altrimenti, rientrano nella sfera della "normalità".
Da come lei le ha descritte sono esattamente questo, pochi episodi avvenuti al risveglio assolutamente normali.
Sarà bene ricordare a lei e agli utenti che se si presentano di rado al risveglio:
- non rappresentano un disturbo in nessun modo
- ne tanto meno un sintomo di qualcosa
Sono semplicemente un fenomeno naturale, con il quale il nostro sistema psicofisico ci "protegge" da eventuali movimenti involontari indotti dai sogni durante la fase REM. Può capitare che questo stato detto di paralisi ipnagogica si protragga anche per qualche secondo dopo che ci si è svegliati, tutto qui.
Cari saluti
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 13/07/2013.
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