Non so eccitarmi e provare piacere nei rapporti sessuali

Gentili dottori, vi scrivo perché questo problema mi sta portando molta tristezza e senso di inadeguatezza.
Ho 21 anni, un rapporto stabile da 5 anni e convivo da quasi 1.
Il mio fidanzato è il primo ragazzo con cui sono stata e con cui ho perso la verginità, quindi non ho metri di paragone o altre esperienze.

In pratica durante i rapporti sessuali provo poco o nulla. L'atto in sé mi piace, per questo non lo rifiuto mai, ma non mi dà nessuna di quelle sensazioni stravolgenti che sembrerebbe normale provare. Non eravamo soliti fare preliminari, per inesperienza, ma anche coi preliminari non cambia molto.
L'orgasmo l'ho provato forse cinque o sei volte in questi 5 anni, sempre con stimolazione clitoridea e dopo lunghi tentativi, che alla fine mi fanno perdere la voglia di provarci.
E anche in questo caso, per me l'orgasmo si traduce in contrazioni della muscolatura e una sorta di calore al basso ventre che si conclude in circa un minuto, niente di così intenso o coinvolgente.
Spesso quando iniziamo il rapporto sono completamente asciutta e provo dolore.

Con la fantasia, racconti o video erotici non ho problemi ad eccitarmi, e nei primi tempi qualcosa provavo durante il cosiddetto petting, ma ora più nulla.
A quanto riesco a ricordare, i pochi casi in cui mi sono eccitata grazie a "situazioi esterne" erano o il rivedere il fidanzato dopo lunghi periodi di lontananza, o momenti in cui mi sentivo sopraffatta da lui, in cui è dominante, ma non posso chiedergli di farlo sempre perché non so esattamente cosa voglio ed è una cosa che non gli viene naturale e a volte gli crea disagio.

Sono davvero demoralizzata, mi sento anormale e il mio ragazzo si colpevolizza molto, nonostante mi stia dando tante attenzioni e si stia impegnando per darmi piacere.

Quale può essere il problema?
Alcuni mi dicevano che può dipendere dal fatto che ho sofferto di disturbi alimentari e sono soggetta ad attacchi di ansia e maniacodepressivi, ma non è stato sempre così, anche quando stavo bene mi succedeva di non provare nulla e ora sto molto meglio dal punto di vista psicologico...

Ho davvero paura di non essere in grado di provare piacere, mi fa sentire una donna a metà.

Grazie a chi vorrà rispondermi,
buona serata.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, la sessualità non è così spontanea come in genere si immagina e il più delle volte bisogna imparare i propri ritmi e capire le proprie sensazioni. Sembra che l'inesperienza e, forse, qualche mito
(..) niente di così intenso o coinvolgente (..)
tende a far interpretare in modo negativo e distorto certe sensazioni. Forse una consulenza di coppia anche presso un servizio pubblico sarebbe indicata.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"... ho sofferto di disturbi alimentari e sono soggetta ad attacchi di ansia e maniacodepressivi...."

Gentile ragazza,

hai risolto questi problemi adesso?
Si verificano ancora gli attacchi d'ansia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Gentile
Il piacere è stato definito la forza creativa della vita, l'unica forza in grado di opporsi alla potenziale distruttivitá delle dinamiche di potere, ma non è così scontato. Tabú, sensi di colpa, paure, senso di inadeguatezza che può essere determinato anche da un cattivo rapporto con il corpo, a volte ci fanno essere più diffidenti verso il piacere che non verso il potere. C'è poi il paradosso ricerca e paura del piacere, sembra contraddittorio ma c'è chi prova grande ansia quando percepisce che abbandonandosi potrebbe provare un intenso piacere, c'è chi addirittura prova sofferenza. A volte più semplicemente il corpo cerca di espandersi ma non ce la fa quando incontra una muscolatura contratta.
Per prima cosa, se non lo ha già fatto, effettui tutti i controlli medici, endocrinologici e ginecologici per eliminare ogni possibile dubbio di cause o concause fisiche, a Pisa ci sono ottimo professionisti presso il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) e il suo medico saprà guidarla, poi, come le ha suggerito il collega De Vincentiis, provi a fare qualche seduta di coppia e cerchi anche di avere una diagnosi più esatta dei disturbi di cui ha sofferto. Nel frattempo le allego il link per una lettura:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3579-etnopsichiatria-neurobiologia-tantrismo-e-nuove-frontiere-delle-scienze.html

Cordialità e molti auguri

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

[#4]
Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Gentile
Mi scuso, non avevo letto che aveva chiesto altri consulti per problemi personali.
Come le consiglia la collega Pileci, con la quale ci siamo incrociate nella risposta e con cui concordo pienamente, diventa ancora più importante una diagnosi dei suoi dusturbi.
Risponda alle domande della collega e potrà chiarire qualche ulteriore dubbio.
Cordialità
[#5]
Utente
Utente
Vi ringrazio infinitamente per le celeri risposte, parlerò con la mia dottoressa per essere indirizzata dal professionista più adatto.

I disturbi alimentari sembrano risolti, sebbene siano cose che "rimangono" sempre. Mi sono stabilizzata, ora sono leggermente sovrappeso ma solo di qualche kg.

Gli attacchi d'ansia purtroppo sono recenti, sto prendendo dei rimedi erboristici perché non sono fortunatamente troppo gravi, le crisi maniaco depressive non le ho da un po'.

Però i problemi con la sessualità risalgono a prima dell'insorgere dei problemi sopracitati.
Cercherò comunque di rivolgermi ad un esperto per farmi aiutare, andare avanti così non farà bene né a me né alla coppia.
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

ritengo sia importante chiedere aiuto ad un professionista di persona, anche solo per chiarire i tuoi dubbi, che potrebbero essere semplicemente legati a problemi d'ansia che si esprimono anche nella sfera sessuale, facendoti di conseguenza sentire inadeguata.

Tu infatti scrivi: "Ho davvero paura di non essere in grado di provare piacere..."
Questa preoccupazione potrebbe crearti problemi anche dove non ci sono e alimentare ansie inutili.

Saluti,
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
la sessualità femminile è veramente un ambito moto complesso e sfaccettato e correla con tutta una serie di variabili importantissime:
intrapsichiche, fisiche, relazionali, educative, religiose, dell'immaginario, ecc...

La conoscenza della sua mappa del piacere e della sua sensorialità necessita tempo, pazienza, curiosità ed esperienza...
è difficile passare dalla verginità all'appagamento sessuale, la sessualità adulta è un percorso lento e non immediato, non si demoralizzi..

La conflittualità nel rapporto con il cibo, sicuramente avrà preparato il terreno per una conflittualità nel rapporto con la sua fisicità, ma con le dovute cure sarà in grado di riacquistare la serenità smarrita.

le allego qualche lettura sulla sessualità femminile..

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it