Solitudine nell'essere mamma
Buogiorno
Sono una mamma di 29 anni, ho una meravigliosa bimba di 19 mesi.
Lavoro part time pomeriggio, la mattina sta con me, il pomeriggio con i nonni.
Il mio compagno lavora spesso il sabato e fa i turni.
Il mio problema, o meglio quello che più mi preme risolvere ora è il senso di solitudine che mi attanaglia quando sono sola con lei, vado in ansia..non so spiegarmi benissimo.
Lei è una bimba vivace, sta crescendo bene ed è serena.
Sono io la mamma che si sente persa a volte, ho sofferto tantissimo la solitudine quando ero in maternità e credo di trascinarla ancora adesso.
Vorrei vivere serenamente con mia figlia i momenti che siamo da sole, invece mi prende un senso di angoscia che mi blocca la gola a volte
Allora mi sforzo di razionalizzare e smetterla di pensare troppo.
penso che tutto ruota attorno al fatto che non mi sento bene con me stessa, con il mio compagno non vado d accordo purtroppo e questo mina molto la mia serenità perchè vedo che i brevi momenti in cui siamo sereni riesco a reagire con il sorriso ai piccoli capricci della mia piccolina o allo stress in genere.
Vorrei cambiare me stessa ma sono bloccata. So che è solo la mia mente ad impedirmi di essere felice pienamente...perchè?
lasciamo perdere i problemi con il compagno che ora come ora li vedo irrisolvibili perchè siamo distanti anni luce
Ora come ora vorrei capire perchè da sola con la mia piccola mi sento persa, sola, fragile...insicura...e non centra con il fatto che io la adoro e l ho desiderata con tutta me stessa, non metto in dubbio l'amore immenso che ho per lei.
Consigli?
A parte quello magari di andare a trovare i nonni...perchè già la tengono tutti i pomeriggi e quasi mi sento in colpa se vado a trovarli anche nei momenti del week end che sono sola
Non so se sono stata chiara...vorrei un aiuto su tante cose, ho un turbinio in testa..una confusione...e soprattutto un'immenso senso di inadeguatezza
Sono una mamma di 29 anni, ho una meravigliosa bimba di 19 mesi.
Lavoro part time pomeriggio, la mattina sta con me, il pomeriggio con i nonni.
Il mio compagno lavora spesso il sabato e fa i turni.
Il mio problema, o meglio quello che più mi preme risolvere ora è il senso di solitudine che mi attanaglia quando sono sola con lei, vado in ansia..non so spiegarmi benissimo.
Lei è una bimba vivace, sta crescendo bene ed è serena.
Sono io la mamma che si sente persa a volte, ho sofferto tantissimo la solitudine quando ero in maternità e credo di trascinarla ancora adesso.
Vorrei vivere serenamente con mia figlia i momenti che siamo da sole, invece mi prende un senso di angoscia che mi blocca la gola a volte
Allora mi sforzo di razionalizzare e smetterla di pensare troppo.
penso che tutto ruota attorno al fatto che non mi sento bene con me stessa, con il mio compagno non vado d accordo purtroppo e questo mina molto la mia serenità perchè vedo che i brevi momenti in cui siamo sereni riesco a reagire con il sorriso ai piccoli capricci della mia piccolina o allo stress in genere.
Vorrei cambiare me stessa ma sono bloccata. So che è solo la mia mente ad impedirmi di essere felice pienamente...perchè?
lasciamo perdere i problemi con il compagno che ora come ora li vedo irrisolvibili perchè siamo distanti anni luce
Ora come ora vorrei capire perchè da sola con la mia piccola mi sento persa, sola, fragile...insicura...e non centra con il fatto che io la adoro e l ho desiderata con tutta me stessa, non metto in dubbio l'amore immenso che ho per lei.
Consigli?
A parte quello magari di andare a trovare i nonni...perchè già la tengono tutti i pomeriggi e quasi mi sento in colpa se vado a trovarli anche nei momenti del week end che sono sola
Non so se sono stata chiara...vorrei un aiuto su tante cose, ho un turbinio in testa..una confusione...e soprattutto un'immenso senso di inadeguatezza
[#1]
Cara ragazza, forse sarebbe bene cercare amicizia con altre mamma, con cui condividere i piccoli problemi , le ansie , un rapporto a specchio ci vuole per sentirsi meno sole, anche per dare aria alla sua vita troppo circoscritta.. ma si goda la sua bambina , a volte i figli sono pesanti, ma non si può neanche pensare oltre che dire.. pensi a come crescono in fretta , anche se non pare, cerchi aiuto anche esterno, qualche ora di baby sitter è un saggio investimento, altrimenti una si sente incastrata a vita, le dico questo come un incoraggiamento , perchè è normale sentirsi stanche e sole in qualche momento...
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Gentile Signora
Accade a molte donne dopo il parto di vivere momenti di sconforto e c'é addirittura una sindrome che prende il nome di Depressione post partum che affligge un gran numero di madri, dovuta a cause diversificate. Ció che é certo é che la relazione che sta vivendo non la sta aiutando e lei ha urgenza di essere compresa e di comprendere a che punto é la storia e cosa vuole per il futuro.
Qualche seduta con un/a collega le sarebbe di grande aiuto, poi deve cercare di fare il piú possibile cose che la fanno stare bene, le più semplici sono anche le piú importanti ed un bicchiere di acqua quando si ha sete può dare una gioia che mai potrà dare la migliore bevanda quando non si ha sete.
Si faccia aiutare, per staccarsi dai momenti di tristezza, imparare a volersi più bene indipendentemente dal suo compagno, basta poco e vedrà che la tenerezza che si percepisce nelle sue parole emergerà a tutto tondo e potrà gioire insieme al suo tesoro.
Se non puó recarsi in terapia privata si rivolga ai colleghi del SSN.
Intanto le mando un link, se vuole e se puó, legga le pagine, le strapperanno almeno un sorriso. É una favola concepita proprio per le mamme.
http://www.edigio.it/scheda-libro/dei-paola/il-bambino-virtuale-9788862050241-124611.html
Accade a molte donne dopo il parto di vivere momenti di sconforto e c'é addirittura una sindrome che prende il nome di Depressione post partum che affligge un gran numero di madri, dovuta a cause diversificate. Ció che é certo é che la relazione che sta vivendo non la sta aiutando e lei ha urgenza di essere compresa e di comprendere a che punto é la storia e cosa vuole per il futuro.
Qualche seduta con un/a collega le sarebbe di grande aiuto, poi deve cercare di fare il piú possibile cose che la fanno stare bene, le più semplici sono anche le piú importanti ed un bicchiere di acqua quando si ha sete può dare una gioia che mai potrà dare la migliore bevanda quando non si ha sete.
Si faccia aiutare, per staccarsi dai momenti di tristezza, imparare a volersi più bene indipendentemente dal suo compagno, basta poco e vedrà che la tenerezza che si percepisce nelle sue parole emergerà a tutto tondo e potrà gioire insieme al suo tesoro.
Se non puó recarsi in terapia privata si rivolga ai colleghi del SSN.
Intanto le mando un link, se vuole e se puó, legga le pagine, le strapperanno almeno un sorriso. É una favola concepita proprio per le mamme.
http://www.edigio.it/scheda-libro/dei-paola/il-bambino-virtuale-9788862050241-124611.html
Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)
[#3]
Gentile Signora,
condivido i suggerimenti della Collega dott.ssa Fregonese, trovare spazio per sé, coltivare amicizie, non chiudersi, è importante per poter vivere la maternità con animo più leggero, anche se il punto dolente credo che stia nel malessere che denuncia con rapidi accenni riguardo al suo rapporto di coppia.
Ci vorrebbe dire qualcosa di più in merito?
Come mai siete distanti anni luce?
Per quali motivi non andate d'accordo?
Com'era il vostro rapporto prima della nascita della bimba?
Che relazione suo marito con la piccola?
In base a cosa pensa che i problemi tra voi siano irrisolvibili?
Cosa condivide con suo marito?
Cosa vi separa oltre ai turni di lavoro?
Perdoni le molte domande ma sono utili per poterle dare una risposta più compiuta, pur nei limiti di un consulto on line.
Un caro saluto
condivido i suggerimenti della Collega dott.ssa Fregonese, trovare spazio per sé, coltivare amicizie, non chiudersi, è importante per poter vivere la maternità con animo più leggero, anche se il punto dolente credo che stia nel malessere che denuncia con rapidi accenni riguardo al suo rapporto di coppia.
Ci vorrebbe dire qualcosa di più in merito?
Come mai siete distanti anni luce?
Per quali motivi non andate d'accordo?
Com'era il vostro rapporto prima della nascita della bimba?
Che relazione suo marito con la piccola?
In base a cosa pensa che i problemi tra voi siano irrisolvibili?
Cosa condivide con suo marito?
Cosa vi separa oltre ai turni di lavoro?
Perdoni le molte domande ma sono utili per poterle dare una risposta più compiuta, pur nei limiti di un consulto on line.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Gentile Sognora,
La sua vita sembra oscillare dalla dimensione di mamma a quella di lavoratrice, mancano invece tutta una serie di sfumature intermedie, che potrebbero servirLe per recuperare energie fisiche e psichiche.
Fare, anzi essere mamma, è faticoso, obbliga alla dispinibilità, alla presenza ed a non potersi permettere momenti di stanchezza o infelicità...si faccia aiutare, anche le mamme hanno bisogno di essere contenute ed ascoltate....
Le allego una lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
La sua vita sembra oscillare dalla dimensione di mamma a quella di lavoratrice, mancano invece tutta una serie di sfumature intermedie, che potrebbero servirLe per recuperare energie fisiche e psichiche.
Fare, anzi essere mamma, è faticoso, obbliga alla dispinibilità, alla presenza ed a non potersi permettere momenti di stanchezza o infelicità...si faccia aiutare, anche le mamme hanno bisogno di essere contenute ed ascoltate....
Le allego una lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Grazie Dott.ssa.Rinella
Con il mio compagno c'erano incomprensioni da prima della gravidanza, lui è molto materiale, guarda molto i soldi,spese,niente amici, niente visite ad amici(tempo perso),con la gravidanza tutto si è acuito,critiche perchè sono disordinata, che non so fare le cose, che non cucino...insomma già con una bimba piccola ero molto tesa e giù in più avevo questo stress continuo.
Lui è molto ansioso, ha avuto una vita difficile causa i genitori ma non per questo devo subire io o no?
A volte mi dice cose molto cattive e io sto zitta per non far subire niente alla piccola, ma sento di far male perchè a volte non riesco a dormire, sento una pressione al petto quando comincia con i soliti discorsi dei soldi, spese, lavoro...
Condivido poco con lui lo ammetto, ma perchè non mi riesce spontaneo, quando gli dicevo che stavo male, che avevo tutta un'ansia causata anche dai suoi comportamenti, lui si barrica dietro silenzi, non mi parla, da la colpa a me e io sono la donna invisibile.
A volte va abb bene, cioè non si litiga,ma il confine è molto labile perchè non stiamo bene come caratteri,
Lui mi ha rinfacciato tante cose, di base credo sia geloso del rapporto che ho con la piccola, ma non è che lui faccia tanto per stare con lei.
Ci gioca poco, non si è mai interessato a darle da mangiare, i pannolini li ha cambiati la prima volta che aveva 1 anno..insomma devo insistere che ci stia assieme...perchè lui è stanco!Si fa fatica.
Con il mio compagno c'erano incomprensioni da prima della gravidanza, lui è molto materiale, guarda molto i soldi,spese,niente amici, niente visite ad amici(tempo perso),con la gravidanza tutto si è acuito,critiche perchè sono disordinata, che non so fare le cose, che non cucino...insomma già con una bimba piccola ero molto tesa e giù in più avevo questo stress continuo.
Lui è molto ansioso, ha avuto una vita difficile causa i genitori ma non per questo devo subire io o no?
A volte mi dice cose molto cattive e io sto zitta per non far subire niente alla piccola, ma sento di far male perchè a volte non riesco a dormire, sento una pressione al petto quando comincia con i soliti discorsi dei soldi, spese, lavoro...
Condivido poco con lui lo ammetto, ma perchè non mi riesce spontaneo, quando gli dicevo che stavo male, che avevo tutta un'ansia causata anche dai suoi comportamenti, lui si barrica dietro silenzi, non mi parla, da la colpa a me e io sono la donna invisibile.
A volte va abb bene, cioè non si litiga,ma il confine è molto labile perchè non stiamo bene come caratteri,
Lui mi ha rinfacciato tante cose, di base credo sia geloso del rapporto che ho con la piccola, ma non è che lui faccia tanto per stare con lei.
Ci gioca poco, non si è mai interessato a darle da mangiare, i pannolini li ha cambiati la prima volta che aveva 1 anno..insomma devo insistere che ci stia assieme...perchè lui è stanco!Si fa fatica.
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Cara ragazza,aggiungo a quanto detto da me e da tutti ,il suggerimento di leggere, se crede, il mio scritto intitolato.. " non solo rose.." nel mio blog, perchè è molto, molto possibile che riguardi il suo caso e molto..
Che magari, lui certo vuole bene alla bambina, ma a livello inconscio non si sente più centrale e per il momento la storia d'amore ha cambiato colore..
Coraggio che i figli crescono e vanno subito a giocare con gli amici, a Londra, a San Francisco..
Che magari, lui certo vuole bene alla bambina, ma a livello inconscio non si sente più centrale e per il momento la storia d'amore ha cambiato colore..
Coraggio che i figli crescono e vanno subito a giocare con gli amici, a Londra, a San Francisco..
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.6k visite dal 12/07/2013.
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