Problemi di relazione
Buongiorno, scrivo perché ho una domanda da fare. Questo fine mese era in programma di andare in vacanza insieme al mio fidanzato. Lui purtroppo ha un "problema" in quanto vuole sentirsi libero e qualsiasi imposizione non riesce ad accettarla, però aggiungo che se si va in vacanza insieme, soprattutto con la fidanzata è ovvio che si dovrà passare tutto il tempo insieme. Io credo che si vada in vacanza proprio per passare di più del tempo insieme.
Un paio di giorni fa mi dice che durante la vacanza (al mare) ne approfitterà per allenarsi a nuoto (lui gioca come professionista). Al che io inizio a guardarlo male dicendo che ha aspettato di andare in vacanza con me per allenarsi. Li inizia una bella litigata in cui lui dice che non dobbiamo stare in simbiosi e che se vuole fare una cosa la fa anche senza di me, che se vuole alzarsi prima di me io posso anche raggiungerlo dopo. E' normale che un ragazzo parli così alla propria ragazza? e' stato lui a dirmi di andare in vacanza insieme e ora vuole stare per i fatti suoi. Lui è sempre così, cioè ha le sue cose, e nessuno si deve mettere in mezzo.. però adesso mi sembra stia esagerando. E dopo aver litigato io gli ho detto di esser più coerente e lasciarmi, cosa che ha fatto. Ora mi chiedo, getto la spugna e basta giusto? Non ho più niente su cui lottare. Vorrei un consulto perché io non ci sto capendo più nulla. A volte sembra che mi adori altri che lui è un ente a se e non riuscirà mai a stare in una relazione.
Un paio di giorni fa mi dice che durante la vacanza (al mare) ne approfitterà per allenarsi a nuoto (lui gioca come professionista). Al che io inizio a guardarlo male dicendo che ha aspettato di andare in vacanza con me per allenarsi. Li inizia una bella litigata in cui lui dice che non dobbiamo stare in simbiosi e che se vuole fare una cosa la fa anche senza di me, che se vuole alzarsi prima di me io posso anche raggiungerlo dopo. E' normale che un ragazzo parli così alla propria ragazza? e' stato lui a dirmi di andare in vacanza insieme e ora vuole stare per i fatti suoi. Lui è sempre così, cioè ha le sue cose, e nessuno si deve mettere in mezzo.. però adesso mi sembra stia esagerando. E dopo aver litigato io gli ho detto di esser più coerente e lasciarmi, cosa che ha fatto. Ora mi chiedo, getto la spugna e basta giusto? Non ho più niente su cui lottare. Vorrei un consulto perché io non ci sto capendo più nulla. A volte sembra che mi adori altri che lui è un ente a se e non riuscirà mai a stare in una relazione.
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"dopo aver litigato io gli ho detto di esser più coerente e lasciarmi, cosa che ha fatto"
Cara Utente,
visto l'epilogo si può pensare che i segnali di insofferenza che il ragazzo le stava dando indicassero proprio che da parte sua qualcosa di sostanziale era cambiato, tanto più considerando che era stato lui a proporle questa vacanza.
Da qui non possiamo dirle cosa fare perché non conosciamo la situazione, ma se vuole può darci qualche dettaglio in più sulla vostra storia perché possiamo fornirle qualche spunto di riflessione.
Da quanto stavate assieme?
Siete coetanei?
Com'erano i rapporti fra voi?
C'erano conflitti irrisolti?
Cara Utente,
visto l'epilogo si può pensare che i segnali di insofferenza che il ragazzo le stava dando indicassero proprio che da parte sua qualcosa di sostanziale era cambiato, tanto più considerando che era stato lui a proporle questa vacanza.
Da qui non possiamo dirle cosa fare perché non conosciamo la situazione, ma se vuole può darci qualche dettaglio in più sulla vostra storia perché possiamo fornirle qualche spunto di riflessione.
Da quanto stavate assieme?
Siete coetanei?
Com'erano i rapporti fra voi?
C'erano conflitti irrisolti?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Stiamo insieme ad A. da sette mesi, ma già ci avevamo provato un anno prima, quando io avevo iniziato ad uscire con lui dopo essermi lasciata con un mio grande amore, all'epoca siamo stati insieme per un mese quando il mio ex è tornato da me e io sono tornata da lui facendomi lasciare da A. Sono stata con il mio ex finchè non ci siamo lasciati quasi 9 mesi dopo, al che ho ricominciato ad uscire con A. perché mi era sempre rimasto un po' nel cuore. Abbiamo avuto tanti tanti problemi, dovuto al fatto che lui non aveva una storia importante da tanto tempo, e che io ero appena uscita (di nuovo) dalla storia con il mio ex. Però abbiamo sempre risolto tutto. Siamo coetanei, e i rapporti tra di noi un po' tesi, ma per colpa mia perché io ho un brutto difetto: appena si crea un problema non vedo una vita d'uscita se non la dipartita e così tendo a lasciare facilmente. Ammetto di sbagliare ma in quei momenti mi si annebbia totalmente il cervello. Infatti anche questa volta gli ho detto che non era capace di stare in una relazione, perché è fatto per stare da solo (cosa che un po' penso), e gli ho detto di essere coerente e lasciarmi. E lui sapete cosa mi ha risposto? Che allora sarebbe stato coerente e che ero libera. Quando le cose vanno bene, siamo perfetti insieme.. perché vedo che mi completa in tante cose.. è l'opposto di me. Io ho avuto un po' una vita faticosa e anche se sono solare sento sempre dentro di me una zona "buia" con cui dover fare i conti costantemente. Lui invece ha sempre avuto tutto quello che voleva dalla vita, è solare e ride sempre, non credo che abbia questa zona buia come la mia. Spero di essermi spiegata bene. Un ringraziamento speciale per le vostre risposte
[#4]
Intendo dire che è stato lui a proporle di andare via assieme, immagino per stare di più assieme, e poi a rivendicare anticipatamente una serie di spazi propri in un contesto che dovrebbe essere di coppia.
Mi sembra comunque di capire che questo oscillare fra vicinanza e distanza sia un tratto distintivo che ha caratterizzato fin dall'inizio il vostro rapporto.
"io ho un brutto difetto: appena si crea un problema non vedo una vita d'uscita se non la dipartita e così tendo a lasciare facilmente"
Le succede in ogni ambito o solo nel rapporti con il partner e/o gli altri in generale?
Mi sembra comunque di capire che questo oscillare fra vicinanza e distanza sia un tratto distintivo che ha caratterizzato fin dall'inizio il vostro rapporto.
"io ho un brutto difetto: appena si crea un problema non vedo una vita d'uscita se non la dipartita e così tendo a lasciare facilmente"
Le succede in ogni ambito o solo nel rapporti con il partner e/o gli altri in generale?
[#7]
Gentile Utente,
sono da evidenziare un po' di questioni nella Sua storia:
1. "...appena si crea un problema non vedo una vita d'uscita se non la dipartita e così tendo a lasciare facilmente. Ammetto di sbagliare ma in quei momenti mi si annebbia totalmente il cervello"
Sembra che Lei non abbia imparato a gestire un conflitto, ma che tema di affrontarli, esattamente come ha fatto anche quest'ultima volta, chiedendo preventivamente e in modo provocatorio di essere lasciata, cosa che il Suo ragazzo, forse spinto dall'orgoglio, ha fatto.
2. Che cosa ci trova di tanto strano nell'andare in vacanza e dedicare un po' del proprio tempo alle proprie passioni? In che senso trova fuori luogo e incomprensibile la richiesta del Suo ragazzo di non stare per tutto il tempo in simbiosi? Lei non ha passioni Sue che non interessano il Suo ragazzo? Non credo si debba passare la vacanza in simbiosi, perchè, vede, togliere gli spazi all'altro o vederseli togliere, alla lunga crea davvero molti problemi. Qui allora è il caso di apprendere, eventualmente, una nuova abilità, accanto a quella di gestire i conflitti, ovvero quella di negoziare.
Che ne pensa?
sono da evidenziare un po' di questioni nella Sua storia:
1. "...appena si crea un problema non vedo una vita d'uscita se non la dipartita e così tendo a lasciare facilmente. Ammetto di sbagliare ma in quei momenti mi si annebbia totalmente il cervello"
Sembra che Lei non abbia imparato a gestire un conflitto, ma che tema di affrontarli, esattamente come ha fatto anche quest'ultima volta, chiedendo preventivamente e in modo provocatorio di essere lasciata, cosa che il Suo ragazzo, forse spinto dall'orgoglio, ha fatto.
2. Che cosa ci trova di tanto strano nell'andare in vacanza e dedicare un po' del proprio tempo alle proprie passioni? In che senso trova fuori luogo e incomprensibile la richiesta del Suo ragazzo di non stare per tutto il tempo in simbiosi? Lei non ha passioni Sue che non interessano il Suo ragazzo? Non credo si debba passare la vacanza in simbiosi, perchè, vede, togliere gli spazi all'altro o vederseli togliere, alla lunga crea davvero molti problemi. Qui allora è il caso di apprendere, eventualmente, una nuova abilità, accanto a quella di gestire i conflitti, ovvero quella di negoziare.
Che ne pensa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#8]
Utente
Grazie per la sua risposta Dott Pileci, per quanto riguarda il punto 1, è vero io non affronto i problemi di coppia perché mi sento sopraffatta da questi e vedo sempre un disinteresse di fondo dell'altra persona che mi porta a lasciarla. Lui all'inizio cercava sempre di farmi riflettere, ma penso che ormai si sia stancato e accetta la situazione così come gliela pongo io. stavolta però non l'ho lasciato io ma è stato lui a farlo, io gli ho chiesto di essere più coerente perché secondo me non riesce a stare in un rapporto di coppia perché preso troppo da se stesso e lui per tutta risposta ha detto che sarà coerente e mi ha lasciato.
Per me non è assolutamente strano dedicare del tempo alle passioni, ma a me piacerebbe farlo insieme a lui, o perlomeno vorrei che lui vivesse le sue passioni insieme a me. Anch'io ho mie passioni, tra queste la canoa ( cosa che lui vorrebbe fare in vacanza... però da solo!!!). Io ho fatto la mia prima vacanza con un ragazzo a 18 anni e non ho avuto assolutamente di questi problemi, anzi eravamo con amici ma siamo stati quasi tutto il tempo da soli. Secondo me è normale desiderare di vivere l'altro in tutto, soprattutto se si è all'inizio di un rapporto. Se no tra 10 anni che facciamo? Prenotiamo insieme e poi ci rivediamo sul volo di ritorno? Non sono possessiva o appiccicosa, ma voglio una storia d'amore degna di essere chiamata tale, e per me il fatto che lui voglia alzarsi prima di me far colazione da solo per poi andarsene in spiaggia da solo, durante la nostra prima vacanza, non è una cosa da contemplare, e il fatto che lui voglia farlo mi ferisce e non poco.
Purtroppo lui è fatto così, appena si sente costretto scappa, forse è giusto prendersi un periodo per riflettere da soli. Tra l'altro ad agosto e per metà settembre saremo lontani quindi pensavo volesse approfittare per stare con me. E invece..........
Dottoressa Massaro, lo vedrò più tardi perché doveva accompagnarmi per una commissione, le farò sapere. Grazie per la risposta
Per me non è assolutamente strano dedicare del tempo alle passioni, ma a me piacerebbe farlo insieme a lui, o perlomeno vorrei che lui vivesse le sue passioni insieme a me. Anch'io ho mie passioni, tra queste la canoa ( cosa che lui vorrebbe fare in vacanza... però da solo!!!). Io ho fatto la mia prima vacanza con un ragazzo a 18 anni e non ho avuto assolutamente di questi problemi, anzi eravamo con amici ma siamo stati quasi tutto il tempo da soli. Secondo me è normale desiderare di vivere l'altro in tutto, soprattutto se si è all'inizio di un rapporto. Se no tra 10 anni che facciamo? Prenotiamo insieme e poi ci rivediamo sul volo di ritorno? Non sono possessiva o appiccicosa, ma voglio una storia d'amore degna di essere chiamata tale, e per me il fatto che lui voglia alzarsi prima di me far colazione da solo per poi andarsene in spiaggia da solo, durante la nostra prima vacanza, non è una cosa da contemplare, e il fatto che lui voglia farlo mi ferisce e non poco.
Purtroppo lui è fatto così, appena si sente costretto scappa, forse è giusto prendersi un periodo per riflettere da soli. Tra l'altro ad agosto e per metà settembre saremo lontani quindi pensavo volesse approfittare per stare con me. E invece..........
Dottoressa Massaro, lo vedrò più tardi perché doveva accompagnarmi per una commissione, le farò sapere. Grazie per la risposta
[#9]
"non affronto i problemi di coppia perché mi sento sopraffatta da questi e vedo sempre un disinteresse di fondo dell'altra persona che mi porta a lasciarla..."
Gentile ragazza,
invece è fondamentale imparare ad affrontare i problemi e a gestire i conflitti, perchè fanno parte della vita e avvengono in ogni ambito, dalle relazioni al mondo del lavoro, ecc...
Però mi incuriosisce che Lei dica che SEMPRE vi è un disinteresse da parte dell'altro... forse questo è da approfondire in quanto è probabile che sia un Suo punto critico che La fa sentire inadeguata e a disagio. Per questa ragione mi pare che Lei abbia preso una decisione piuttosto avventata nel dire al Suo ragazzo di essere coerente. Infatti non è detto che lui non lo sia solo perchè desidera fare ANCHE delle cose per i fatti suoi. Non siamo tutti uguali ed evidentemente questa situazione e la vacanza serve per fare emergere queste diversità, come è giusto che sia.
Certamente se poi risulterete incompatibili, si potranno prendere decisioni con maggior consapevolezza e serenità. Non crede?
" Non sono possessiva o appiccicosa, ma voglio una storia d'amore degna di essere chiamata tale..."
Che cosa significa?
Bisogna fare attenzione per non cadere nelle trappole dei miti; a volte capita di mitizzare alcune situazioni e di raccontarcela: "Se la mia storia d'amore fosse degna di questo nome dovrebbe essere così..." oppure "Se il mio ragazzo mi amasse, dovrebbe fare..."
Tutto questo rovina completamente la coppia e la salute dei singoli, perchè intrappola in mission assurde e obiettivi impossibili.
"Purtroppo lui è fatto così, appena si sente costretto scappa, forse è giusto prendersi un periodo per riflettere da soli."
Oppure, come dicevo sopra, è sensato conoscersi, lasciarsi i propri spazi e poi valutare.
Non Le pare che anche questa sia una fuga, in fondo?
Un cordiale saluto,
Gentile ragazza,
invece è fondamentale imparare ad affrontare i problemi e a gestire i conflitti, perchè fanno parte della vita e avvengono in ogni ambito, dalle relazioni al mondo del lavoro, ecc...
Però mi incuriosisce che Lei dica che SEMPRE vi è un disinteresse da parte dell'altro... forse questo è da approfondire in quanto è probabile che sia un Suo punto critico che La fa sentire inadeguata e a disagio. Per questa ragione mi pare che Lei abbia preso una decisione piuttosto avventata nel dire al Suo ragazzo di essere coerente. Infatti non è detto che lui non lo sia solo perchè desidera fare ANCHE delle cose per i fatti suoi. Non siamo tutti uguali ed evidentemente questa situazione e la vacanza serve per fare emergere queste diversità, come è giusto che sia.
Certamente se poi risulterete incompatibili, si potranno prendere decisioni con maggior consapevolezza e serenità. Non crede?
" Non sono possessiva o appiccicosa, ma voglio una storia d'amore degna di essere chiamata tale..."
Che cosa significa?
Bisogna fare attenzione per non cadere nelle trappole dei miti; a volte capita di mitizzare alcune situazioni e di raccontarcela: "Se la mia storia d'amore fosse degna di questo nome dovrebbe essere così..." oppure "Se il mio ragazzo mi amasse, dovrebbe fare..."
Tutto questo rovina completamente la coppia e la salute dei singoli, perchè intrappola in mission assurde e obiettivi impossibili.
"Purtroppo lui è fatto così, appena si sente costretto scappa, forse è giusto prendersi un periodo per riflettere da soli."
Oppure, come dicevo sopra, è sensato conoscersi, lasciarsi i propri spazi e poi valutare.
Non Le pare che anche questa sia una fuga, in fondo?
Un cordiale saluto,
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Utente
Si ma lui in fondo mi ha lasciato.. cosa posso fare adesso? Sono sempre io a fare un passo avanti verso di lui.... adesso visto che mi ha lasciato dovrebbe essere lui a farlo verso di me. Non crede? Comunque ha perfettamente ragione e la ringrazio davvero. Io spesso mi sento inadeguata e non so neanche io il motivo. Sei anni fa mio padre è andato via di casa e da allora ha fatto di tutto per rifiutare sia me che mio fratello, possibile sia quella la causa?
Comunque per me una "storia d'amore degna di essere chiamata tale" è un amore vissuto, che se vai in vacanza insieme non riesci a scollarti dall'altro perché è troppo bello stare insieme. Io ho vissuto sempre così le vacanze con i miei ex, non riesco a capire perché con lui debba essere diversamente, non gli piacerebbe svegliarsi con me, far colazione e poi vivere la nostra giornata? Non riesco a capire.
Comunque per me una "storia d'amore degna di essere chiamata tale" è un amore vissuto, che se vai in vacanza insieme non riesci a scollarti dall'altro perché è troppo bello stare insieme. Io ho vissuto sempre così le vacanze con i miei ex, non riesco a capire perché con lui debba essere diversamente, non gli piacerebbe svegliarsi con me, far colazione e poi vivere la nostra giornata? Non riesco a capire.
[#11]
Indipendentemente da quale sia la causa del Suo sentirsi inadeguata, è importante cambiare questa tendenza, perchè La mette nelle condizioni di pasticciare un po' ad es. nelle relazioni e di compiere delle scelte forse un po' avventate, come in questo litigio ultimo col Suo fidanzato, forse.
"Sono sempre io a fare un passo avanti verso di lui.... "
Anche questo è dettato dalla Sua tendenza a sentirsi inadeguata secondo Lei?
"Sono sempre io a fare un passo avanti verso di lui.... "
Anche questo è dettato dalla Sua tendenza a sentirsi inadeguata secondo Lei?
[#12]
Utente
no non credo, anzi penso sia una cosa positiva, perché dimostra che sono matura abbastanza da mettere da parte l'orgoglio... credo.. prima non ero così infatti, maturando ho capito che devo fare anch'io un passo verso gli altri.
Comunque oggi l'ho visto e lui ha fatto finta di nulla, anzi ha un po' sdrammatizzato dicendo che ha sentito il padre e che il padre gli ha detto di non farmi arrabbiare e lui ha scherzato dicendo che sono io che lo faccio sempre arrabbiare. Sì, ok, ma non puoi lasciarmi e far finta di nulla. Poi ad un certo punto mi ha pure chiamata amore........ come dovrei comportarmi adesso?
Comunque oggi l'ho visto e lui ha fatto finta di nulla, anzi ha un po' sdrammatizzato dicendo che ha sentito il padre e che il padre gli ha detto di non farmi arrabbiare e lui ha scherzato dicendo che sono io che lo faccio sempre arrabbiare. Sì, ok, ma non puoi lasciarmi e far finta di nulla. Poi ad un certo punto mi ha pure chiamata amore........ come dovrei comportarmi adesso?
[#13]
Gentile Ragazza,
le vacanze rappresentano spesso uno "spazio\tempo" carico di aspettative:
divertimento, relax, intimità, spazio personale, di coppia, sport....ecc...
Coniugare intimità ed autonomia, durante le vacanze, così come nella vita, è complesso, ma possibile..
Una coppia, per reggere all'usura del tempo e del quotidiano ha bisogno di una "giusta distanza" per mantenere in vita il desiderio dell'altro e per evitare situazioni di parassitismo psichico e pericolosa simbiosi....
Ne approfitti di questo momento di litigio per far luce sul suo stile di coppia ed affettività e per imparare ad essere presente anche nell'assenza.
L'amore necessita di accudimento, di cura, di amorevole manutenzione, ma anche e soprattutto di spazi personali, nutriti ed abitati da energia psichica, hobby, interessi personali e privati.....vitali elementi di scambio con il partner.
le vacanze rappresentano spesso uno "spazio\tempo" carico di aspettative:
divertimento, relax, intimità, spazio personale, di coppia, sport....ecc...
Coniugare intimità ed autonomia, durante le vacanze, così come nella vita, è complesso, ma possibile..
Una coppia, per reggere all'usura del tempo e del quotidiano ha bisogno di una "giusta distanza" per mantenere in vita il desiderio dell'altro e per evitare situazioni di parassitismo psichico e pericolosa simbiosi....
Ne approfitti di questo momento di litigio per far luce sul suo stile di coppia ed affettività e per imparare ad essere presente anche nell'assenza.
L'amore necessita di accudimento, di cura, di amorevole manutenzione, ma anche e soprattutto di spazi personali, nutriti ed abitati da energia psichica, hobby, interessi personali e privati.....vitali elementi di scambio con il partner.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#14]
"vedo sempre un disinteresse di fondo dell'altra persona che mi porta a lasciarla"
"Sei anni fa mio padre è andato via di casa e da allora ha fatto di tutto per rifiutare sia me che mio fratello"
La sua tendenza a vedere nell'altro il disinteresse verso di lei è probabilmente un effetto dell'atteggiamento che suo padre ha avuto nei suoi confronti nel corso del tempo, perché immagino che non se ne sia andato da un giorno con l'altro senza che già in precedenza la situazione fosse problematica.
Essere lei quella che lascia le consente di prevenire l'abbandono e di avere una piccola rivincita.
Forse questo ragazzo così in difficoltà nell'impegnarsi in un relazione non fa per lei ed è possibile che lei lo abbia scelto proprio perché le consente di rivivere quel senso di precarietà e di rifiuto che ha già vissuto con suo padre.
Freud parlava di "coazione a ripetere" per indicare la tendenza inconscia a ricreare situazioni problematiche analoghe a quelle del proprio passato: rimettere in scena un conflitto irrisolto consente infatti all'inconscio di darsi nuove possibilità per uscirne vincente e dare un nuovo esito al copione.
Purtroppo però questo spesso non accade, perché per arrivare ad un esito differente è necessario modificare quegli aspetti della personalità che sono ancora influenzati dal passato.
"Sei anni fa mio padre è andato via di casa e da allora ha fatto di tutto per rifiutare sia me che mio fratello"
La sua tendenza a vedere nell'altro il disinteresse verso di lei è probabilmente un effetto dell'atteggiamento che suo padre ha avuto nei suoi confronti nel corso del tempo, perché immagino che non se ne sia andato da un giorno con l'altro senza che già in precedenza la situazione fosse problematica.
Essere lei quella che lascia le consente di prevenire l'abbandono e di avere una piccola rivincita.
Forse questo ragazzo così in difficoltà nell'impegnarsi in un relazione non fa per lei ed è possibile che lei lo abbia scelto proprio perché le consente di rivivere quel senso di precarietà e di rifiuto che ha già vissuto con suo padre.
Freud parlava di "coazione a ripetere" per indicare la tendenza inconscia a ricreare situazioni problematiche analoghe a quelle del proprio passato: rimettere in scena un conflitto irrisolto consente infatti all'inconscio di darsi nuove possibilità per uscirne vincente e dare un nuovo esito al copione.
Purtroppo però questo spesso non accade, perché per arrivare ad un esito differente è necessario modificare quegli aspetti della personalità che sono ancora influenzati dal passato.
[#15]
Utente
Gentile Dott. Randone, le vacanze posso rappresentare uno spazio pieno di aspettative, ma per me era così all'inizio, quando ero più piccola, ma adesso dopo aver avuto tante esperienze di vacanza con il proprio partner, sono molto tranquilla anche perché sono andate tutte molto bene. L'unica cosa è che lui non ha mai fatto una vacanza con la ragazza quindi adesso ha paura che io possa vedere qualcosa di lui che non mi piace. Questa sua paura ha un po' alzato le aspettative perché sia io che lui ci siamo messi a pensare ad ipotetiche situazioni, però io sono molto flessibile nelle decisioni soprattutto in vacanza. Cerco sempre di non fare pressioni quindi sono fiduciosa. A parte tutto noi abbiamo la nostra autonomia, per il semplice fatto che soprattutto lui fa tante cose, quindi grazie a questo anch'io posso prendere di più i miei spazi. Mi è piaciuta molto la sua frase "imparare ad essere presente anche nell'assenza". Cosa intende dire? E come si può fare?
Gentile Dott. Massaro, nella sua frase "La sua tendenza a vedere nell'altro il disinteresse verso di lei è probabilmente un effetto dell'atteggiamento che suo padre ha avuto nei suoi confronti nel corso del tempo" mi riconosco in pieno. E' una cosa che ho sempre saputo ma non riesco a gestire. Ho imparato ad accettare l'abbandono, ma il disinteresse che gli altri possono provare per me è una cosa che vedo, malgrado, molto spesso. Lui si impegna nella relazione ma è mio coetaneo e non ha avuto altre storie così serie per come esigo io. Non cerco senso di precarietà anzi forse sono io a stabilirlo sempre, probabilmente per giocarlo in anticipo come dice lei. Ho sempre cercato ragazzi che potevano darmi tanto e preteso tanto da loro. Come posso modificare questo aspetto di me che è influenzato dal passato?
Ringrazio di cuore tutti per le vostre risposte
Gentile Dott. Massaro, nella sua frase "La sua tendenza a vedere nell'altro il disinteresse verso di lei è probabilmente un effetto dell'atteggiamento che suo padre ha avuto nei suoi confronti nel corso del tempo" mi riconosco in pieno. E' una cosa che ho sempre saputo ma non riesco a gestire. Ho imparato ad accettare l'abbandono, ma il disinteresse che gli altri possono provare per me è una cosa che vedo, malgrado, molto spesso. Lui si impegna nella relazione ma è mio coetaneo e non ha avuto altre storie così serie per come esigo io. Non cerco senso di precarietà anzi forse sono io a stabilirlo sempre, probabilmente per giocarlo in anticipo come dice lei. Ho sempre cercato ragazzi che potevano darmi tanto e preteso tanto da loro. Come posso modificare questo aspetto di me che è influenzato dal passato?
Ringrazio di cuore tutti per le vostre risposte
[#16]
In effetti sdrammatizzare su queste cose, operativamente, può essere una buona idea.
Poi potrebbe essere utile per Lei il ricorso ad una consultazione di persona presso uno psicologo psicoterapeuta che Le mostri il Suo modo di funzionare ed eventualmente che cosa cambiare per stare meglio.
Saluti,
Poi potrebbe essere utile per Lei il ricorso ad una consultazione di persona presso uno psicologo psicoterapeuta che Le mostri il Suo modo di funzionare ed eventualmente che cosa cambiare per stare meglio.
Saluti,
[#17]
"Come posso modificare questo aspetto di me che è influenzato dal passato?"
Si tratta di un obiettivo che non può raggiungere da sola, ma mediante un lavoro psicologico effettuato con un esperto.
In ogni caso è già un primo passo il fatto che si renda conto che certi comportamenti derivano dal suo passato e che quindi può inconsapevolmente reagire alle situazioni critiche nel presente non riuscendo a essere del tutto obiettiva, libera e serena, ma sotto questa influenza.
Si tratta di un obiettivo che non può raggiungere da sola, ma mediante un lavoro psicologico effettuato con un esperto.
In ogni caso è già un primo passo il fatto che si renda conto che certi comportamenti derivano dal suo passato e che quindi può inconsapevolmente reagire alle situazioni critiche nel presente non riuscendo a essere del tutto obiettiva, libera e serena, ma sotto questa influenza.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 6.7k visite dal 10/07/2013.
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