Malessere dopo pranzo
Salve a tutti,
spero vivamente che possiate indirizzarmi per individuare la causa di questo che per me e' diventato un incubo:
Puntualmente, ogni giorno dopo pranzo (pochi minuti dopo), piu' o meno indipendentemente da cosa e quanto ho mangiato,
diventa un disastro: mi sento completamente abbioccato, avverto una netta perdita di lucidita' e di energia,
forte senso di gonfiore agli occhi, occhi arrossati e borse molto evidenti.
Un bel problema, perche' la situazione peggiora man mano che arrivo a sera, tanto da impedirmi anche
le normali relazioni sociali - preferisco ovviamente non uscire piuttosto che sentirmi dire che sono "assente",
in quanto mi manca evidentemente la necessaria lucidita' per sostenere una normale conversazione.
Tale malessere si risolve, pero', in maniera egregia, anche con un breve sonnellino (30 minuti o poco piu').
Piu' e' profondo il sonno, e migliore e' la ripresa ad uno stato di freschezza e lucidita', spesso molto migliore
rispetto allo stato percepito prima del pranzo.
Ho notato che se il sonno e' stato particolarmente profondo, al risveglio avverto un forte stimolo a bere
moltissima acqua, come se l'organismo avvia un processo di disintossicazione, forse ?
Il punto e' che molto spesso non riesco a prendere sonno (in quanto effettivamente non e' che abbia sonno)
ed in questi casi inconsciamente considero la giornata ormai "conclusa".
Se questo particolare puo' aiutare, ricordo che un mese fa' all'incirca il malessere si e' manifestato
in maniera davvero paurosa una sera dopo aver mangiato in un locale una pizza al pesto.. sicuramente "pesante".
Ho avvertito quasi un'attacco di panico, mi sentivo oppresso e ho cercato di uscire dal locale con una scusa...
tanto per farvi capire in che incubo sto vivendo :-(
P.S Quasi dimenticavo, questa situazione peggiora d'estate con l'arrivo del caldo.
spero vivamente che possiate indirizzarmi per individuare la causa di questo che per me e' diventato un incubo:
Puntualmente, ogni giorno dopo pranzo (pochi minuti dopo), piu' o meno indipendentemente da cosa e quanto ho mangiato,
diventa un disastro: mi sento completamente abbioccato, avverto una netta perdita di lucidita' e di energia,
forte senso di gonfiore agli occhi, occhi arrossati e borse molto evidenti.
Un bel problema, perche' la situazione peggiora man mano che arrivo a sera, tanto da impedirmi anche
le normali relazioni sociali - preferisco ovviamente non uscire piuttosto che sentirmi dire che sono "assente",
in quanto mi manca evidentemente la necessaria lucidita' per sostenere una normale conversazione.
Tale malessere si risolve, pero', in maniera egregia, anche con un breve sonnellino (30 minuti o poco piu').
Piu' e' profondo il sonno, e migliore e' la ripresa ad uno stato di freschezza e lucidita', spesso molto migliore
rispetto allo stato percepito prima del pranzo.
Ho notato che se il sonno e' stato particolarmente profondo, al risveglio avverto un forte stimolo a bere
moltissima acqua, come se l'organismo avvia un processo di disintossicazione, forse ?
Il punto e' che molto spesso non riesco a prendere sonno (in quanto effettivamente non e' che abbia sonno)
ed in questi casi inconsciamente considero la giornata ormai "conclusa".
Se questo particolare puo' aiutare, ricordo che un mese fa' all'incirca il malessere si e' manifestato
in maniera davvero paurosa una sera dopo aver mangiato in un locale una pizza al pesto.. sicuramente "pesante".
Ho avvertito quasi un'attacco di panico, mi sentivo oppresso e ho cercato di uscire dal locale con una scusa...
tanto per farvi capire in che incubo sto vivendo :-(
P.S Quasi dimenticavo, questa situazione peggiora d'estate con l'arrivo del caldo.
[#1]
Gentile Utente,
la prima tappa diagnostica dovrebbe effettuarla con il suo curante, per comprendere se si tratta di problematiche digestive, poi escluse cause organiche , mediante una valutazione psicologica, comprendere le cause psichiche correlate al suo disagio.
L'attacco di panico, come si è manifestato?
In concomitanza a quale evento?
Come lo ha poi curato?
la prima tappa diagnostica dovrebbe effettuarla con il suo curante, per comprendere se si tratta di problematiche digestive, poi escluse cause organiche , mediante una valutazione psicologica, comprendere le cause psichiche correlate al suo disagio.
L'attacco di panico, come si è manifestato?
In concomitanza a quale evento?
Come lo ha poi curato?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente, penso anch'io che sarà bene fare dei controlli, come sta il suo fegato ? e sarà bene anche magiare leggero con questo caldo... non ci dice niente della sua vita, studia, lavora, è contento della sua situazione siale ed affettiva,, 'Ci pensi , mentre si fa gli accertamenti e oi se fossero negativi , si faccia aiutare da un collega,
MOLTI AUGURI !
MOLTI AUGURI !
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 08/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?