Ansia e attacchi di panico

Buongiorno ho già scritto precedentemente su questo forum per consigli cardiologici. Sono una ragazza di 23 anni e ho iniziato ad avere tachicardie a novembre dell'anno scorso da quel giorno non si sono più fermate ogni mattina puntualmente io mio battito cardiaco parte fino ad arrivare a 140bpm ho eseguito esami del sangue, tiroide, ECG, ecocardio tutto negativo. Sono finita più volte al pronto soccorso in preda al panico e alla paura e sono sempre stata rimandata a casa i medici attribuiscono tutto ad un fatto ansioso. Il mio medico di base mi ha prescritto xanax poi smesso in accordo con lui, adesso mi ha prescritto lexotan in seguito a svenimenti e senso di sbandamento continuo. Sono tesa tutto il giorno tanto da provare dolore a tutti i muscoli, avverto extrasistole , sbandamento , confusione e da li mi parte la rabbia per questi sintomi con conseguenti crisi di pianto ( a volte durante il tirocinio in ospedale che sto facendo per l'università mi sono dovuta allontanare per piangere e riprendermi) . Sono stata in cura da una psicologa che poi ho interrotto per un senso di orgoglio come se dovessi per forza farcela da sola ed anche per un fattore economico considerato che non lavoro. La mia vita da quel maledetto giorno in cui sono stata male ha preso una brutta piega non ho più voglia di fare niente non faccio più sport, fumo in modo spropositato mangio poco e sono insofferente verso gli altri. Credo che questo sia dovuto al fatto che non credo di riuscire nella vita universitaria e sento il peso di dovercela fare nei confronti dei miei familiari. Le mie domande sono: puó l'ansia scatenare tutti questi sintomi?a chi devo rivolgermi a questo punto? Esistono strutture pubbliche che possano prendermi a "carico" per un percorso? Vi ringrazio in anticipo
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

è possibile che si stia imponendo dei ritmi troppo serrati con lo studio, senza i necessari intervalli per riposare.

Un sovraccarico eccessivo di tensione può portare alla comparsa dei sintomi che descrive.

E' consigliabile pianificare gli impegni in base alle proprie possibilità, alternando momenti di studio e momenti di riposo.

Nel caso ne avverta la necessità, può trovare degli psicologi anche nel servizio pubblico.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
se gli accertamenti medici hanno dato esito negativo, sembra verosimile che la sua sintomatologia sia riferibile all'ansia, come d'altronde le è stato espresso già in questa sede in area medico-specialistica.L'ansia si può esprimere in molti modi, compresi i sintomi che lei riferisce.

Le preoccupazioni nei riguardi dei suoi famigliari riguardo agli studi universitari e di non potercela fare sono fattori che contribuerebbero al suo malessere, anche il suo stile di vita (molto fumo, niente sport, scarsa alimentazione) parrebbe comunque poco salutare.


Che tipo di percorso ha fatto con la psicologa? Una psicoterapia o altro?
Quanto è durato?
Ha ricevuto una diagnosi?

<Esistono strutture pubbliche che possano prendermi a "carico" per un percorso?>

Si può certamente rivolgere al servizio pubblico, ecco il link per i riferimenti nella sua città
http://www.asl3.liguria.it/

Cordialmente


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte. Rispondo alla dott.ssa Rinella.
Il mio è stato un percorso di psicoterapia presso un consultorio che si dedica proprio di persone che soffrono d'ansia e attacchi di panico. Devo dire che molte volte mi pesava andare agli incontri e quindi ho preferito smettere anche per un fatto economico( i primi incontri erano gratuiti poi vi era giustamente un rimborso spese)ed è durato 4 mesi circa, la psicologa mi ha spiegato che probabilmente il mio pensiero fisso di dover fare le cose per forza possono portare sintomi che mi bloccano proprio nel farle costringendomi a stare a letto per ore.In più non incentro la mia vita su di me ma sugl'altri accontentando solo i loro bisogni e non i miei, queste cose sonp tutte vere, ma cambiare rotta non è sempre facile come sembra.
In più mi rendo conto di non riuscire a gestire lo stress in modo "normale" come prima facevo, ho frequentato un liceo abbastanza pesante come orari e carico di studio eppure anche se stressata a volte, non sono mai stata male ho sempre gestito bene il tutto, sicuramente quel liceo era stata una scelta mia e mi piaceva di conseguenza non mi pesava psicologicamente. Cercherò di rivolgermi a qualche struttura. Grazie.
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