Indecisione su cosa intraprendere
Salve,
Sono un ragazzo di 21 anni, fidanzato da 4 anni e lavoro da circa 2 anni, sono un perito informatico e lavoro in un'azienda come impiegato . Gia' l'hanno scorso mi era balenata l'idea di smettere di lavorare, dopo che ero stato licenziato, e intraprendere la strada dell'università ma poi mi sono lasciato convincere da una proposta di lavoro cioè dove lavoro attualmente. Il lavoro che sto facendo, come del resto anche tutti gli altri che ho svolto, mi ha entusiasmato solo i primi mesi per poi annoiarmi. Ora l'idea di andare all'università sta tornando a farsi sentire, anche perchè sono in scadenza e non ci sarebbero molti problemi a lasciare anche in caso di rinnovo, però non mi sento di avere motivazioni tali da spingermi a entusiasmarmi ad uno studio piuttosto che un altro. La mia ragazza sta finendo il primo anno di scienze infermieristiche e vedo che è davvero presa da quello che studia tanto che non parla quasi di altro, specialmente ora che sta concludendo i due mesi di tirocinio in ospedale. Sinceramente l'idea di provare a fare la sua facoltà mi stuzzica, la ascolto volentieri quando ne parla, ma non so se è solo una cosa indotta dal fatto che non so cosa scegliere o mi piacerebbe davvero fare l'infermiere nella vita. Non riesco ad identificarmi in una professione però mi pare di capire che nel campo delle professioni sanitarie avrei tanti stimoli ( mi sento di essere molto aperto e socievole con le persone) , però magari anche provare un ingegneria visto che ho fatto un tecnico sarebbe interessante, in questi giorni sto guardando veterinaria che mi appassionerebbe forse anche se non ho mai avuto animali domestici all'infuori di pesci e tartarughe. Sono davvero indeciso su cosa fare, proseguire un lavoro che comunque mi annoia e che non mi farà mai tornare a casa con la voglia di raccontare cosa ho fatto o scegliere l'università, e nel caso scegliessi l'università quale delle tante. Non so cosa voglio fare da grande, in 21 anni non l'ho mai capito, a parte quando da piccolo dicevo che volevo fare lo scienziato e chiedo una consultazione per capire come si fa ad appassionarsi davvero a uno studio. Vi ringrazio in anticipo!
Sono un ragazzo di 21 anni, fidanzato da 4 anni e lavoro da circa 2 anni, sono un perito informatico e lavoro in un'azienda come impiegato . Gia' l'hanno scorso mi era balenata l'idea di smettere di lavorare, dopo che ero stato licenziato, e intraprendere la strada dell'università ma poi mi sono lasciato convincere da una proposta di lavoro cioè dove lavoro attualmente. Il lavoro che sto facendo, come del resto anche tutti gli altri che ho svolto, mi ha entusiasmato solo i primi mesi per poi annoiarmi. Ora l'idea di andare all'università sta tornando a farsi sentire, anche perchè sono in scadenza e non ci sarebbero molti problemi a lasciare anche in caso di rinnovo, però non mi sento di avere motivazioni tali da spingermi a entusiasmarmi ad uno studio piuttosto che un altro. La mia ragazza sta finendo il primo anno di scienze infermieristiche e vedo che è davvero presa da quello che studia tanto che non parla quasi di altro, specialmente ora che sta concludendo i due mesi di tirocinio in ospedale. Sinceramente l'idea di provare a fare la sua facoltà mi stuzzica, la ascolto volentieri quando ne parla, ma non so se è solo una cosa indotta dal fatto che non so cosa scegliere o mi piacerebbe davvero fare l'infermiere nella vita. Non riesco ad identificarmi in una professione però mi pare di capire che nel campo delle professioni sanitarie avrei tanti stimoli ( mi sento di essere molto aperto e socievole con le persone) , però magari anche provare un ingegneria visto che ho fatto un tecnico sarebbe interessante, in questi giorni sto guardando veterinaria che mi appassionerebbe forse anche se non ho mai avuto animali domestici all'infuori di pesci e tartarughe. Sono davvero indeciso su cosa fare, proseguire un lavoro che comunque mi annoia e che non mi farà mai tornare a casa con la voglia di raccontare cosa ho fatto o scegliere l'università, e nel caso scegliessi l'università quale delle tante. Non so cosa voglio fare da grande, in 21 anni non l'ho mai capito, a parte quando da piccolo dicevo che volevo fare lo scienziato e chiedo una consultazione per capire come si fa ad appassionarsi davvero a uno studio. Vi ringrazio in anticipo!
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Gentile utente, raccolga e sfrutti il suo entusiasmo che trasuda dalle sue parole. Potrebbe accedere a colloqui di orientamento che si possono effettuare presso gli Atenei per aiutarla a comprendere meglio attitudini, competenze ed interessi. Potrebbe anche valutare di intraprendere gli studi continuando a lavorare, per poi valutare in itinrere le soluzioni migliori da adottare per sè e per il suo futuro. In bocca al lupo..
Dr.ssa Rosa Francesca Capozza
Psicologa-Psicoterapeuta
Specialista in Psicologia della Salute
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta immediata.
Vorrei chiederle solo una cosa, crede che il fatto che scienze infermieristiche o comunque il campo delle professioni sanitarie possa interessarmi realmente visto che me ne ha parlato spesso ( campo che fino a quando non si era iscritta la mia ragazza nemmeno tenevo in considerazione ) o è solo il frutto di una mia indecisione che mi spinge a farmi piacere quella cosa solo perchè lo fai lei. Anche se fosse questo il caso sarebbe una cosa sbagliata?
Vorrei chiederle solo una cosa, crede che il fatto che scienze infermieristiche o comunque il campo delle professioni sanitarie possa interessarmi realmente visto che me ne ha parlato spesso ( campo che fino a quando non si era iscritta la mia ragazza nemmeno tenevo in considerazione ) o è solo il frutto di una mia indecisione che mi spinge a farmi piacere quella cosa solo perchè lo fai lei. Anche se fosse questo il caso sarebbe una cosa sbagliata?
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Normalmente è difficile che ci si possa entusiasmare intesamente solo ed esclusivamente per plagio, soprattutto se l'entusiasmo o l'interesse permane nel tempo. Per dissipare i suoi dubbi potrebbe andare a seguire qualche ora di lezione, certo però partendo da quelle del primo anno, leggere quali siano gli esami previsti e continuare a sentire "la sua pancia" ovvero le sue emozioni per poi riflettere sul cosa sia meglio fare..Magari potrebbe scoprire che intanto è il campo sanitario quello elettivo d'interesse, ma poi comprendere che le piacciano altre specialità, ad es. mediche..Potrebbe prorpio approfittare e farsi un giro di lezioni in quei corsi di laurea verso i quali si sente attratto.
[#4]
Gentile Utente,
una scelta consapevole è il frutto di una valutazione e riflessione attenta delle variabili in gioco.
Interessi, attitudini, motivazioni, competenze, abilità e una visione di insieme sulle prospettive lavorative e sul suo futuro, per poi fare un bilancio e scegliere.
La scelta di un altro potrebbe non essere necessariamente quella giusta per noi.
Anch'io le consiglierei di rivolgersi a uno psicologo esperto in orientamento o bilancio di competenze per vederci più chiaro.
In ogni caso può cominciare a farsi un'idea sull'articolazione dei vari percorsi universitari visitando questo sito:
www.universitaly.it
Cordialità
una scelta consapevole è il frutto di una valutazione e riflessione attenta delle variabili in gioco.
Interessi, attitudini, motivazioni, competenze, abilità e una visione di insieme sulle prospettive lavorative e sul suo futuro, per poi fare un bilancio e scegliere.
La scelta di un altro potrebbe non essere necessariamente quella giusta per noi.
Anch'io le consiglierei di rivolgersi a uno psicologo esperto in orientamento o bilancio di competenze per vederci più chiaro.
In ogni caso può cominciare a farsi un'idea sull'articolazione dei vari percorsi universitari visitando questo sito:
www.universitaly.it
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 03/07/2013.
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