La cosa mi ha molto turbato

Buongiorno, prima di porre i miei quesiti è necessario che racconti brevemente gli antefatti. Dopo un periodo (durato diversi anni) di crisi del matrimonio durante il quale ho molto sofferto, (sviluppando disturbi d'ansia e dovendo far ricorso a cure mediche in tal senso) sono arrivato ad una separazione; contestualmente ho conosciuto una donna della quale mi sono innamorato e con la quale sono stato davvero bene fin dai primo incontri. Tuttavia, dopo un periodo di frequentazione senza approcci sessuali abbiamo deciso di trascorrere alcuni giorni di vacanza e lì è successo che..che non è successo niente! Non mi spiego ancora il fatto, forse l'ansia da prerstazione, forse il troppo desiderio, forse la lunga astinenza precedente, sta di fatto che dopo l'insuccesso della prima sera sono andato davvero in crisi e, nonostante le rassicurazioni della mia nuova partner, ci ho messo diversi mesi per arrivare ad avere normali rapporti sessuali. Oggi (pur senza aver fatto ricorso ai farmavi che il medico di famiglia e l'andrologo consultato mi avevano prescritto) posso dire che le cose, per me, sono tornate "normali"; anzi, le recenti vacanze sono state davvero "intense" in tal senso. Però c'è una spina che mi affligge. Casualmente (lei aveva lasciato il suo profilo facebook aperto sul mio pc) ho letto alcunivecchi messaggi con il suo ex e la cosa mi ha un pò messo in agitazione (lo so che avrei dovuto tenere a freno la mia voglia di curiosare ed evitare di mettermi con le mie stesse mani in situazioni sgradevoli ma...) in quanto ho notato un approggio erotico molto più accentuato e disinibito rispetto a quanto è successo e succede con me. Nulla di male, me ne rendo conto, è una storia passata e ogni storia è una situazione a se. Lei dice di amarmi profondamente di un amore diverso dai precedenti dove il sesso ha si il suo ruolo ma certo non è quello prevalente nei suoi interessi nei miei confronti.Tuttavia la cosa mi ha molto turbato e ricorre troppo spesso nei miei pensieri influendo purtroppo sulla mia ansia ma anche sulla sessualità (anche con sporadici cali del desiderio) che vivo con la mia nuova compagna fino a portarmi, nei giorni scorsi, ad una nuova defaillance (complice forse anche una certa stanchezza dopo una giornata molto intensa)!
Come posso superare questa empasse ed evitare che la cosa si incancrenisca al punto di rischiare di influire negativamente sul rapporto con una donna che amo come non mi è mai successo? Potete darmi un consiglio per uscire rapidamente da questa situazione spiacevole?Grazie fin da ora per la vostra attenzione.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

per uscire rapidamente da questa spiacevole situazione deve riprendere in mano la ricetta del medico e dell'andrologo ed andare in farmacia. Questo dal punto di vista tecnico.
Dal punto di vista psicologico il problema è che la testa è altrove ed impegnata nel passato della Sua attuale compagna, nel confronto con un altro amante, e nell'idea che tutto si basi solo ed esclusivamente su un rapporto sessuale, o meglio, su una prestazione sessuale.

Poi, Le suggerisco di prendere rapidamente un appuntamento con uno psicologo.

Ma non sarà forse che tutta questa fretta influisca anche sul rapporto *sessuale*, per cui non si da il tempo di eccitarsi e di calarsi nel presente mettendo da parte ciò che non serve in quel momento, inclusi i pensieri del tipo "non ce la faccio"?

Che ne pensa?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la Sua risposta.
Non posso certo negare che, dopo il primo "intoppo" , il pensiero "chissà se ce la faccio" ricorre purtroppo spesso! Certo la cosa mi crea qualche ansia ma, per fortuna, riusciamo anche a scherzarci su con la mia compagna.
Da uno psicologo (che mi conosce bene per i miei precedenti di disturbo d'ansia) ci sono già andato e mi ha semplicemente consigliato di godere il rapporto con estrema serenità e giocosità senza concentrarsi troppo sulla penetrazione vera e propria che tutto si sarebbe aggiustato da se, e, in effetti, così è stato: meno ci penso e meglio è! E' assolutamente vero che (non so nemmeno io perchè) mi sono un pò fissato sul confronto con il suo ex ed il problema che sento più forte è proprio questo! Perdonatemi se mi ripeto ma vorrei capire meglio la strategia per cacciare via questo pensiero negativo.
Grazie.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2013 al 2020
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
il fatto che lei e la sua compagna riusciate a scherzare e sdrammatizzare sugli "intoppi" sembra indicare una buona relazione e complicità. Pertanto, ha mai pensato di parlare in modo più aperto con la sua compagna? Chiedendo, per esempio, cosa la sua compagna apprezza di lei? se la sentirebbe di fare una domanda di questo tipo?
Inoltre, se lei pensa di essersi un po' "fissato sul confronto con l'ex", provi a rispondere a questa domanda. Come mai la sua compagna sta con lei e non con l'ex?

Spero che questi spunti le siano di aiuto.

Cordialmente
Dr. Fabio Bellomi
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

per cacciare via un pensiero negativo, oltre a farsi aiutare dalla compagna, può provare ad inserire un pensiero positivo, tipo se ora sta qui con me, è perchè in fin dei conti gli altri non andavano bene, altrimenti non sarebbero stati lasciati. Sono le sue caratteristiche (...e non solo quelle sessuali) a renderlo presente.

Se proprio non riesce a distrarsi mentalmente, si aiuti a distrarsi con la chimica. Oltre al farmaco dell'andrologo, si può aiutare con un ansiolitico (in piccole dosi e su controllo medico); alcune persone si aiutano con sostanze alcoliche, quelle, pur essendo psicotrope, son liberamente gestibili, anche qui, senza eccedere e compatibilmente con le sue condizioni generali di salute.

Insomma, se la mente non aiuta il corpo, aiuti la mente attraverso il corpo e trovi il comportamento migliore, per garantirle quella serentià mentale!

Che ne pensa?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
già in maggio le avevamo suggerito il da farsi, quando una problematica sessuologica non viene adeguatamente affrontata, si ripropone immodificata, non passa da sola...
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/356273-le-mie-capacita-sessuali.html

Il passato sessuale della sua ex, adesso amplifica ogni suo sentire, ma le cause devono essere adeguatamente diagnosticate, altrimenti si fa confusione tra cause scatenanti il d.e e le cause di mantenimento, diagnosi differenziale indispensabile.

Le allego qualche lettura.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Utente
Utente
In primo luogo un grazie a tutti gli specialisti che mi hanno risposto con consigli senza dubbio utili.
Personalmente vorrei evitare il ricorso ai farmaci già prescrittimi dagli andrologi in quanto, effettivamente, la problematica si è riassorbita da sola semplicemente dando tempo al tempo (almeno questa è la mia opinione assolutamente profana ma che scaturisce da un vissuto reale).
Devo ancora leggere con maggior attenzione i suggerimenti della Dottoressa Randone.
Per il Dr Bellomi: ottimi consigli; le domande le ho già fatte e la risposta è stata che si sta con una persona perchè ci si trova bene, indipendentemente dalgli aspetti sessuali che non sono certo il fondamento di una coppia! Anche la domanda me stesso l'ho fatta e la risposta mi è sembrata ovvia: se sta con me e non con il suo ex è perchè si trova meglio con me che con lui, se no che sarebbe venuta a fare?
Proverò la strategia del Dr. Bellizzi che ho già sperimentato in situazioni diverse da questa ma che comunque ha funzionato.