Amore con 25 anni di differenza
-buongiorno, vi scrivo per avere dei chiarimenti ad alcuni miei dubbi sorti in seguito alla relazione che sto vivendo. io ho 28 anni, lui 53. e' nata una storia a poco a poco, tramite una timida conoscenza che pian piano si è trasformata in una travolgente storia. D'amore? non lo so. il fatto che lui sia molto più grande mi destabilizza un pò, più che altro perchè penso che alla sua età forse sia facile amare una donna così giovane per motivi palesi. MA lui mi ha preso...in tutti i modi in cui si può prendere una donna- ha fascino, è colto, quando parla m'incanta. abbiamo un'intesa cerebrale, sessuale, mentale, sentimentale che fa quasi spavento a viverla. Non cerco la figura del padre, anzi, ripeto i lfatto ke lui abbia 25 anni più di me mi crea spesso imbarazzo.Il sesso è fantastico. Mi ha confessato di non aver mai pensato di poter stare e con una donna così tante volte di seguito. Motivo di orgoglio del suo ego maschile ormai sotterrato? piccolo dettaglio: e' sposato. non so se felicemente o no, perkè nn parla mai della moglie, nn l'ha mai nemmeno nominata. la mia domanda è: è possibile l'amore cn tutti questi anni di differenza?o è una storia destinata a finire perkè la distanza di eta' a lungo andare è per entrambi deleteria?
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Gentile ragazza dal mio punto di vista il problema non sta nella differenza di età (due adulti sono in grado di scegliere le emozioni e gli amori che vogliono) ma nella differenza di staus, Lui sposato! Questo creerà problemi non l'età.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Gentile Utente,
Le abbiamo già risposto recentemente
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/341886-ama-due-persone-la-moglie-e-l-amante.html
Lei è giovane e libera, lui più grande e sposato, quindi relazione totalmente asimmetrica.
Più che sulla differenza d' età io sposterei l' attenzione sull' assenza di progettualità nella vostra coppia
Le abbiamo già risposto recentemente
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/341886-ama-due-persone-la-moglie-e-l-amante.html
Lei è giovane e libera, lui più grande e sposato, quindi relazione totalmente asimmetrica.
Più che sulla differenza d' età io sposterei l' attenzione sull' assenza di progettualità nella vostra coppia
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Gentile ragazza, certo che può durare la storia se lei accetta che rincorre un sogno e che sta lì a reggere e illuminare il matrimonio, ben saldo, di un'altra..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Ex utente
Sì, a questo ci avevo pensato. so benissimo che le amanti rinvigoriscono i matrimoni degli altri. Ne sono consapevole ed è anche per questo che non gli faccio domande sulla sua relazione. Se lui mi dicesse che ama la moglie per me finirebbe tutto e forse lui questo lo sa benissimo. D'altro canto chi non approfitterebbe nelle sue condizioni di questa situazione? non potrebbe chiedere di meglio e so anche questo. il mio dubbio era concentrato esclusivamente su di me e su di lui. vero, sono una persona adulta lui lo è altrettanto...è vero anche che l'amore non ha età o generazioni ed è anche vero che ci sono matrimoni falsi, fittizi, convenevoli che si sfasciano o vanno avanti ogni giorno.
Non so ancora se voglio che lui lasci la moglie, è un problema che non mi pongo proprio per questa enorme differenza di età. Vi chiedevo se era possibile, abbattuti tutti gli schemi della morale comune, del matrimonio etc etc, portare avanti una relazione con questo divario generazionale. Potrebbe andare bene per anni, ma poi finire. A lungo andare io sarei sempre giovane e lui invece no. statisticamente i rapporti così vanno avanti oppure no? adesso direi che non m'interessa che lui invecchierà molto prima di me...ma fra dieci? vent'anni? lui magari avrà lasciato tutto per me ed io? potrei non volerlo più. questa è la mia paura.
Non so ancora se voglio che lui lasci la moglie, è un problema che non mi pongo proprio per questa enorme differenza di età. Vi chiedevo se era possibile, abbattuti tutti gli schemi della morale comune, del matrimonio etc etc, portare avanti una relazione con questo divario generazionale. Potrebbe andare bene per anni, ma poi finire. A lungo andare io sarei sempre giovane e lui invece no. statisticamente i rapporti così vanno avanti oppure no? adesso direi che non m'interessa che lui invecchierà molto prima di me...ma fra dieci? vent'anni? lui magari avrà lasciato tutto per me ed io? potrei non volerlo più. questa è la mia paura.
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Il divario generazionale non conta nulla. Esistono coppie felicissime nelle quali i partner hanno grosse differenza di età.
>>> il mio dubbio era concentrato esclusivamente su di me e su di lui
>>>
Il problema, come le abbiamo detto, è che non deve cadere nell'errore di valutare la cosa solo dal punto di vista suo e di lui. La differenza di età è l'ultimo dei problemi, prima ce ne sono altri molto più pressanti. Piccole cose, come il fatto che lui è sposato, che le amanti rinvigoriscono i matrimoni degli altri ecc. ecc.
Tutte cose che già sa, ma che deve tenere presenti per prime.
>>> il mio dubbio era concentrato esclusivamente su di me e su di lui
>>>
Il problema, come le abbiamo detto, è che non deve cadere nell'errore di valutare la cosa solo dal punto di vista suo e di lui. La differenza di età è l'ultimo dei problemi, prima ce ne sono altri molto più pressanti. Piccole cose, come il fatto che lui è sposato, che le amanti rinvigoriscono i matrimoni degli altri ecc. ecc.
Tutte cose che già sa, ma che deve tenere presenti per prime.
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Legga questo articolo, potrebbe aiutarla
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
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Ex utente
Grazie, dottoressa. Ho letto il suo articolo, molto interessante. Però vi state focalizzando su un altro problema, cioè quello della clandestinità della nostra relazione. io mi sento abbastanza forte per non cadere in tutte quelle cose che sono affermate nell'articolo. non è una presunzione.non è nemmeno una certezza, ma una predisposizione caratteriale, una forte dignità e fierezza, un forte orgoglio e mio malgrado un certo tipo di razionalità che non mi porteranno ad agognare una telefonata, un messaggio di fumo e quant' altro. Forse il mio restare sulle mie alimenta in qualche modo il cercarmi dell'altro. Vivo la storia con intense emozioni ma non spengo mai il cervello, non perkè non provo nulla ma per sopravvivenza. Prima di cimentarmi in questa storia ho riflettuto molto e sapevo a cosa andavo incontro. Mi sono fatta una specie di training autogeno, in cui ho analizzato le possibili evenienze e il modo in cui affrontarle. Ho deciso di intraprendere questo rapporto perchè vedevo che a poco a poco, tutte le emozioni che non avevo mai provato in una vita, tutte quelle sensazioni che mi ero forzata a provare che avevo cercato affannosamente nelle braccia di qualcuno, ora le stavo subendo spontaneamente, piacevolmente ed inconsapevolmente. Lo so sono un' amante. non ho un futuro con lui. Ma per la prima volta nella vita qualcuno è riuscito a perforare la mia corazza trasparente. Tutti i cristalli, anche i più duri hanno un punto di rottura. e mentre prima mi trovavo a fare la parte della "senz'anima", della bastarda, della ribelle ,ora è diverso. Certo avrei preferito provare certe cose per qualcuno libero, ma purtroppo non siamo noi a scegliere a chi affidare il nostro cuore.
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>>> mentre prima mi trovavo a fare la parte della "senz'anima", della bastarda, della ribelle ,ora è diverso
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In tal caso occhio, perché tutto ciò che è duro e rigido è anche ciò che ha la più grande facilità a infrangersi in modo inaspettato.
Se lei finora ha esercitato solo la sua parte più dura, in amore, mettere in funzione quella più dolce potrebbe lasciarla scoperta, senza difese.
Le relazioni possono essere una cosa meravigliosa, che aggiunge valore alla nostra vita, oppure una droga malefica che s'inizia a prendere "così, tanto per provare" e nella quale ci si trova poi invischiati nostro malgrado, senza sapere come fare a mantenere il controllo.
Il nostro focalizzarci sulla clandestinità non è per moralismo, spero sia chiaro, è solo per metterla in guardia su ciò che potrebbe succederle(vi) per vederlo accadere anche troppo spesso, purtroppo.
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In tal caso occhio, perché tutto ciò che è duro e rigido è anche ciò che ha la più grande facilità a infrangersi in modo inaspettato.
Se lei finora ha esercitato solo la sua parte più dura, in amore, mettere in funzione quella più dolce potrebbe lasciarla scoperta, senza difese.
Le relazioni possono essere una cosa meravigliosa, che aggiunge valore alla nostra vita, oppure una droga malefica che s'inizia a prendere "così, tanto per provare" e nella quale ci si trova poi invischiati nostro malgrado, senza sapere come fare a mantenere il controllo.
Il nostro focalizzarci sulla clandestinità non è per moralismo, spero sia chiaro, è solo per metterla in guardia su ciò che potrebbe succederle(vi) per vederlo accadere anche troppo spesso, purtroppo.
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Ex utente
Lei ha perfettamente ragione. Si sa, chi gioca con il fuoco spesso si brucia e magari tutta la mia durezza in qualche modo potrebbe ritorcersi contro di me. E' una cosa che ho valutato. Sono reduce da una separazione. Ho sofferto tanto nella vita non per amore, ma sono maturata in fretta perchè ho dovuto farlo. Questa per me è una cosa nuova e come tale potrebbe essere difficile gestirla. La mia parte razionale rifiuta il sentimento che provo e mi aiuta a non affondarci dentro. D'altro canto succede altro: mi sono denudata intimamente con lui di tutto ciò che è la mia essenza. Non l'ho mai fatto con nessuno, perchè non ritenevo che la persona di fronte fosse in grado di comprendermi a pieno e di potermi gestire. Se fossi un uomo, non intraprenderei mai una relazione cn me. Lui che ora sa tutto, invece, ne è affascinato. e questa cosa mi incuriosisce. Riesce a comprendermi, a tener vivo il mio interesse, a non stringermi troppo e a non lasciarmi del tutto. ha compreso a pieno il mio spirito libero e corre insieme a me. mi chiedo fino a quando potrà reggere questo ritmo. ecco il punto della differenza di eta'.
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Se la sua preoccupazione è solo la differenza di età, il problema non esiste. La risposta alla sua domanda potrebbe dirsi terminata qui.
>>> D'altro canto succede altro: mi sono denudata intimamente con lui di tutto ciò che è la mia essenza
>>>
È una situazione ricorrente nelle donne che decidono d'iniziare una relazione con uomini sposati: hanno in qualche modo difficoltà a lasciarsi andare, perciò scelgono di farlo con un uomo già impegnato, perché ciò appare loro come una specie di polizza assicurativa, come una protezione per non lasciarsi andare troppo. "È impegnato" - si dicono, magari senza rendersene conto - "quindi non potrà mai diventare una cosa troppo seria". Solo che la "polizza" si ritorce spesso contro, perché l'attaccamento e il sentimento presto prendono il sopravvento. E a quel punto hanno il problema opposto: come fare a *non* lasciarsi troppo andare. Solo che è troppo tardi...
>>> Se fossi un uomo, non intraprenderei mai una relazione cn me
>>>
Questo è sempre un ragionamento più da donna che da uomo.
Il che mi fa pensare che forse non abbia ancora capito esattamente come ragionano molti uomini...
>>> D'altro canto succede altro: mi sono denudata intimamente con lui di tutto ciò che è la mia essenza
>>>
È una situazione ricorrente nelle donne che decidono d'iniziare una relazione con uomini sposati: hanno in qualche modo difficoltà a lasciarsi andare, perciò scelgono di farlo con un uomo già impegnato, perché ciò appare loro come una specie di polizza assicurativa, come una protezione per non lasciarsi andare troppo. "È impegnato" - si dicono, magari senza rendersene conto - "quindi non potrà mai diventare una cosa troppo seria". Solo che la "polizza" si ritorce spesso contro, perché l'attaccamento e il sentimento presto prendono il sopravvento. E a quel punto hanno il problema opposto: come fare a *non* lasciarsi troppo andare. Solo che è troppo tardi...
>>> Se fossi un uomo, non intraprenderei mai una relazione cn me
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Questo è sempre un ragionamento più da donna che da uomo.
Il che mi fa pensare che forse non abbia ancora capito esattamente come ragionano molti uomini...
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Tutti quelli interessati a storie senza troppi impegni. Meno attenti ai lati caratteriali e più a lati di altro tipo... ovviamente senza dichiararlo apertamente, ci mancherebbe.
Inoltre, lo vede che sta ragionando in termini di "stare"? In che senso "si sta" con un uomo sposato?
Inoltre, lo vede che sta ragionando in termini di "stare"? In che senso "si sta" con un uomo sposato?
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Ex utente
No, un attimo. Io non intendevo nela specifica situazione, forse sono andata al di là della mia domanda, mi perdoni. Intendevo nelle relazioni in genere, trovo difficoltà a relazionarmi, a confrontarmi. Non perchè io abbia problemi, anzi. Mi sn sempre ritrovata a forzarmi e l'altro a rincorrermi. Non m'interessano le storie legate solo al sesso, sia chiaro. Ma nella ricerca spasmodica del'amore, non sono mai riuscita ad averlo, ripeto sarà per il mio carattere, per le mie difficoltaò o le mie forte esigenze, ma questo non c'entra nulla con la mia domanda. Chiedo scusa, nuovamente
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 104.7k visite dal 02/07/2013.
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