Ansia subito dopo aver ascoltato storie tristi
Buon giorno,
brevemente.. Nel 2008 ho avuto degli attacchi di panico, che ho superato dopo ca. un annetto affrontando la mia paura. Lo scorso anno avevo iniziato a prendere la pillola; ho dovuto interromperla poiché mi creava uno stato d'animo depresso. In accordo con il mio medico, ho preso per qualche mese degli ansiolitici (dose molto bassa) e ad oggi sto abbastanza bene. Diciamo che però, purtroppo, tutto questo ha lasciato strascici. Faccio un esempio molto recente: in questi giorni sto cercando di tenermi un pochino nel mangiare solo ed esclusivamente per un fattore di gonfiore che mi crea fastidio. Qualche giorno fa è venuta nel negozio resso cui lavoro una signora che, parlando della figlia, dice sia bulimica. Lo stesso giorno ingoio per sbaglio un osso di un frutto. Da quel momento la paura che mi possa accadere quello che succede alla ragazza di cui parlava la signora.. Ma senza motivo tra l'altro, perché io la fame ce l'ho. E sono due giorni che, dopo anni, mi sento di uovo stringere la gola e devo ricorrere alle mie goccine per 'stoppare' il panico. Cosa mi consigliate? è un qualcosa che passa o dovrò conviverci a vita? ma soprattutto, la paura può crearmi i problemi per i quali ho ansia? sono un po stanca di queste ansie anche perché davvero non hanno motivo di esserci, però inconsciamente ogni tanto arrivano.. e l'umore va giu!
Grazie per il consulto e buon lavoro!
Susy
brevemente.. Nel 2008 ho avuto degli attacchi di panico, che ho superato dopo ca. un annetto affrontando la mia paura. Lo scorso anno avevo iniziato a prendere la pillola; ho dovuto interromperla poiché mi creava uno stato d'animo depresso. In accordo con il mio medico, ho preso per qualche mese degli ansiolitici (dose molto bassa) e ad oggi sto abbastanza bene. Diciamo che però, purtroppo, tutto questo ha lasciato strascici. Faccio un esempio molto recente: in questi giorni sto cercando di tenermi un pochino nel mangiare solo ed esclusivamente per un fattore di gonfiore che mi crea fastidio. Qualche giorno fa è venuta nel negozio resso cui lavoro una signora che, parlando della figlia, dice sia bulimica. Lo stesso giorno ingoio per sbaglio un osso di un frutto. Da quel momento la paura che mi possa accadere quello che succede alla ragazza di cui parlava la signora.. Ma senza motivo tra l'altro, perché io la fame ce l'ho. E sono due giorni che, dopo anni, mi sento di uovo stringere la gola e devo ricorrere alle mie goccine per 'stoppare' il panico. Cosa mi consigliate? è un qualcosa che passa o dovrò conviverci a vita? ma soprattutto, la paura può crearmi i problemi per i quali ho ansia? sono un po stanca di queste ansie anche perché davvero non hanno motivo di esserci, però inconsciamente ogni tanto arrivano.. e l'umore va giu!
Grazie per il consulto e buon lavoro!
Susy
[#1]
Gentile Susy,
cosa intende quando afferma che ha avuto degli attacchi di panico e li ha superati affontando la sua paura? si è forse rivolta ad uno psicologo?
Per rispondere alla sua domanda "la paura può crearmi i problemi per i quali ho ansia?": l'ansia è uno stato di paura e angoscia.
L'ansia è superabile e non dovrà conviverci a vita ma i conflitti interiori che la determinano devono essere affrontati e superati con l'aiuto di uno specialista onde evitare che si cronicizzi. Ha pensato di rivolgersi ad uno psicologo?
Il farmaco può aiutare ad eliminare il sintomo ma non risolve i suoi vissuti di paura e tristezza.
Cordialmente
cosa intende quando afferma che ha avuto degli attacchi di panico e li ha superati affontando la sua paura? si è forse rivolta ad uno psicologo?
Per rispondere alla sua domanda "la paura può crearmi i problemi per i quali ho ansia?": l'ansia è uno stato di paura e angoscia.
L'ansia è superabile e non dovrà conviverci a vita ma i conflitti interiori che la determinano devono essere affrontati e superati con l'aiuto di uno specialista onde evitare che si cronicizzi. Ha pensato di rivolgersi ad uno psicologo?
Il farmaco può aiutare ad eliminare il sintomo ma non risolve i suoi vissuti di paura e tristezza.
Cordialmente
Dr.ssa Sara Siniscalchi
Psicologa e Psicoterapeuta
http://www.gioiosamente.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottoressa.
In realtà non mi sono mai rivolta a specialisti. Per quanto riguarda gli attacchi di panico, ho affrontato la cosa da sola. Diciamo che pian piano la determinazione a voler stare bene mi hanno fatto superare le paure che erano venute a galla. Ed effettivamente, a parte ogni tanto un pochino di ansia che riuscivo a superare in poche ore distraendomi e pensando ad altro, non ho avuto più attacchi. Mi sono, anzi, resa conto che sono cambiata nei confronti della vita..in meglio!
Diciamo che il problema grosso me l'ha causata lo scorso anno la pillola.. mi ha creato uno scombussolamento impressionante.. e nonostante io, anche questa volta, cerco di essere tenace, a volte mi trovo in situazioni di debolezza psicologica che non capisco, perché non hanno motivo di esistere.. eppure arrivano, seppur raramente. Devo dire anche che questo è un periodo un po critico.. Ho appena saputo che un amico di appena 18 anni se ne sta andando..
Ho pensato alcune volte di rivolgermi ad uno specialista, ma poi ho sempre lasciato stare perché mi facevo forza da sola, anche grazie al mio ragazzo e ai miei genitori. Però il fatto che possa rimanere li sempre, pronta a sbucare fuori dal nulla quest'ansia, un po mi fa pensare.
In realtà non mi sono mai rivolta a specialisti. Per quanto riguarda gli attacchi di panico, ho affrontato la cosa da sola. Diciamo che pian piano la determinazione a voler stare bene mi hanno fatto superare le paure che erano venute a galla. Ed effettivamente, a parte ogni tanto un pochino di ansia che riuscivo a superare in poche ore distraendomi e pensando ad altro, non ho avuto più attacchi. Mi sono, anzi, resa conto che sono cambiata nei confronti della vita..in meglio!
Diciamo che il problema grosso me l'ha causata lo scorso anno la pillola.. mi ha creato uno scombussolamento impressionante.. e nonostante io, anche questa volta, cerco di essere tenace, a volte mi trovo in situazioni di debolezza psicologica che non capisco, perché non hanno motivo di esistere.. eppure arrivano, seppur raramente. Devo dire anche che questo è un periodo un po critico.. Ho appena saputo che un amico di appena 18 anni se ne sta andando..
Ho pensato alcune volte di rivolgermi ad uno specialista, ma poi ho sempre lasciato stare perché mi facevo forza da sola, anche grazie al mio ragazzo e ai miei genitori. Però il fatto che possa rimanere li sempre, pronta a sbucare fuori dal nulla quest'ansia, un po mi fa pensare.
[#3]
Gentile Susy,
la notizia riguardo al suo amico può aver contribuito in qualche misura allo stato ansioso che lei descrive correlandosi ad altri fattori.
Lei afferma "Però il fatto che possa rimanere li sempre, pronta a sbucare fuori dal nulla quest'ansia, un po mi fa pensare."
Termini pure la frase. Cosa le fa pensare?
Il consiglio è quello di evitare il "fai da te" perchè con l'ansia non basta la volontà e l'aiuto delle persone a lei vicine.
Un caro saluto.
la notizia riguardo al suo amico può aver contribuito in qualche misura allo stato ansioso che lei descrive correlandosi ad altri fattori.
Lei afferma "Però il fatto che possa rimanere li sempre, pronta a sbucare fuori dal nulla quest'ansia, un po mi fa pensare."
Termini pure la frase. Cosa le fa pensare?
Il consiglio è quello di evitare il "fai da te" perchè con l'ansia non basta la volontà e l'aiuto delle persone a lei vicine.
Un caro saluto.
[#4]
La pillola di per sé non provoca la depressione. Altrimenti tutte le donne che la prendono dovrebbero essere depresse. Però può slatentizzare problemi nelle persone predisposte.
Se lei ha già sofferto d'ansia in passato, forse sarebbe il caso che si rivolgesse a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se ad approccio attivo e focalizzato. La paura di deglutire è un classico sintomo d'ansia, indicatore probabilmente di una tendenza ansiosa di base che già c'era prima degli eventi scatenanti.
A meno che non si sia subito un vero e proprio trauma, infatti, l'ansia non nasce dal nulla e non è provocata dagli eventi, ma si basa su una predisposizione della persona. Il che non significa che non se ne possa uscire, significa però che spesso non occorre cercarne le cause.
Cercare di risolverla da soli è un'altro indice tipico dell'ansioso-ossessivo. La persona giustifica a se stessa il tentativo in modi diversi:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Se lei ha già sofferto d'ansia in passato, forse sarebbe il caso che si rivolgesse a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se ad approccio attivo e focalizzato. La paura di deglutire è un classico sintomo d'ansia, indicatore probabilmente di una tendenza ansiosa di base che già c'era prima degli eventi scatenanti.
A meno che non si sia subito un vero e proprio trauma, infatti, l'ansia non nasce dal nulla e non è provocata dagli eventi, ma si basa su una predisposizione della persona. Il che non significa che non se ne possa uscire, significa però che spesso non occorre cercarne le cause.
Cercare di risolverla da soli è un'altro indice tipico dell'ansioso-ossessivo. La persona giustifica a se stessa il tentativo in modi diversi:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Ex utente
Ringrazio davvero molto per il consulto.
Non ho nessun problema a rivolgermi ad uno specialista, anzi.. Credo molto nei dottori e soprattutto immagino che trovarsi di fronte una persona competente che può aiutare a vivere meglio determinate situazioni, sia un aiuto immenso per la vita.
Volevo solo precisare ca. la risposta del dott. Santonocito che non ho alcuna difficoltà nel deglutire, ma sto solo seguendo un'alimentazione più corretta. Solo mi è già successo un paio di volte di sentir parlare di situazioni 'difficili' (vedi quella sopra citata della ragazza bulimica) che hanno scatenato in me un senso di paura e ansia, e il pensiero 'e se succede anche a me? se anch'io divento così?'.. paure non troppo sensate visto che non ne ho il motivo, però si scatenano e mi rattrista la cosa perché non ne capisco il motivo.. sembra quasi che qualsiasi cosa brutta che accade alle persone, si debba riversare su me. non so come meglio spiegarmi.
Grazie davvero!
Non ho nessun problema a rivolgermi ad uno specialista, anzi.. Credo molto nei dottori e soprattutto immagino che trovarsi di fronte una persona competente che può aiutare a vivere meglio determinate situazioni, sia un aiuto immenso per la vita.
Volevo solo precisare ca. la risposta del dott. Santonocito che non ho alcuna difficoltà nel deglutire, ma sto solo seguendo un'alimentazione più corretta. Solo mi è già successo un paio di volte di sentir parlare di situazioni 'difficili' (vedi quella sopra citata della ragazza bulimica) che hanno scatenato in me un senso di paura e ansia, e il pensiero 'e se succede anche a me? se anch'io divento così?'.. paure non troppo sensate visto che non ne ho il motivo, però si scatenano e mi rattrista la cosa perché non ne capisco il motivo.. sembra quasi che qualsiasi cosa brutta che accade alle persone, si debba riversare su me. non so come meglio spiegarmi.
Grazie davvero!
[#6]
>>> Volevo solo precisare ca. la risposta del dott. Santonocito che non ho alcuna difficoltà nel deglutire
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Ok, avevo inteso male. In ogni caso anche le domande del tipo: "E se poi...?" ricorrenti sono un sintomo d'ansia, più sul versante ossessivo.
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Ok, avevo inteso male. In ogni caso anche le domande del tipo: "E se poi...?" ricorrenti sono un sintomo d'ansia, più sul versante ossessivo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 01/07/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.