Sono innamorato e lei si è allontanata. come fare per riconquistarla?
Salve,
sono un ragazzo di 27 anni e sto con la mia attuale ragazza (di 25 anni) da circa 3 anni e mezzo.
La nostra storia iniziò sicuramente con il piede sbagliato: io ero stato lasciato dalla mia ex e, durante i miei tentativi di riconquistarla (andati tutti a mal fine), cercavo una valvola di sfogo che trovai nella mia attuale ragazza, dunque lei inizialmente fu un ripiego. Ci frequentammo per 3 mesi, ma la mia ex si ripresentò ed io, essendone ancora innamorato, non feci altro che allontanare la mia attuale ragazza per un pò di mesi. La mia ex confermò durante il preve periodo che ci frequentammo di non volermi davvero più, io soffrii parecchio e tentai nuovamente la carta della mia attuale ragazza che, pur avendo sofferto tantissimo a causa mia, tornò da me ed iniziammo il nostro rapporto. Io sono una persona un pò chiusa e non ho fatto mai vedere apertamente i miei sentimenti nei suoi confronti, anzi, molto spesso mi sono comportato malissimo, non le ho mai detto TI AMO (a parte sui bigliettini di auguri), non sono mai stato sdolcinato con lei, mentre lei emanava amore verso di me da tutti i pori. La storia è comunque andata avanti. A settembre 2013 è venuta a vivere nella mia stessa casa studentesca (lei in una singola ed io in una doppia) e da quel momento sono iniziati a sorgere i primi problemi:
-iniziò a calare in me il desiderio sessuale (da premettere che lei ha peso la verginità con me)
-mentre lei voleva dormire nel mio letto io le dicevo che non era opportuno perchè non sarei riuscito a dormire
-passavo più tempo con il mio compagno di stanza che con lei
-lei per me era diventata abitudine e scontatezza, nel senso che comunque sapevo che c'era e ci sarebbe sempre stata.
A febbraio 2013 mi sono accorto di essermi innamorato di lei, di aver bisogno di essere amato, e questo dal fatto che lei iniziò a trattarmi in modo diverso:
-non ero più il suo primo pensiero dalla mattina alla sera
-non ero più la cosa più importante della sua vita
-stava iniziando il leggero distaccamento nei miei confronti.
Ad Aprile, non riuscendo più a reggere il fatto che mi trattasse male e che se ne stesse troppo per fatti suoi, sono esploso (nel senso buono del termine) dichiarandole il mio amore e piangendo davanti a lei che comunque confermò (in lacrime) di amarmi e di essere stata una stupida nel non accorgersi che mi stesse trattando male.
Durante i mesi successivi, purtroppo, le cose non si sono poi così tanto aggiustate, mentre in me l'amore nei suoi confronti è lievitato a dismisura. A maggio ha iniziato il tirocinio che l'ha vista occupata dalla mattina alla sera fino a due giorni fa e durante questo periodo il suo allontanamento è stato palese:
-nessun messaggio o contatto per sapere cosa facevo
-tornava a casa e si chiudeva in camera
-se non l'andavo io a salutare non sarebbe mai venuta lei
Un giorno (durante questo periodo e prima che si recasse al tirocinio) le ho fatto nuovamente la dichiarazione del mio amore e la sua risposta è stata "io ti
sono un ragazzo di 27 anni e sto con la mia attuale ragazza (di 25 anni) da circa 3 anni e mezzo.
La nostra storia iniziò sicuramente con il piede sbagliato: io ero stato lasciato dalla mia ex e, durante i miei tentativi di riconquistarla (andati tutti a mal fine), cercavo una valvola di sfogo che trovai nella mia attuale ragazza, dunque lei inizialmente fu un ripiego. Ci frequentammo per 3 mesi, ma la mia ex si ripresentò ed io, essendone ancora innamorato, non feci altro che allontanare la mia attuale ragazza per un pò di mesi. La mia ex confermò durante il preve periodo che ci frequentammo di non volermi davvero più, io soffrii parecchio e tentai nuovamente la carta della mia attuale ragazza che, pur avendo sofferto tantissimo a causa mia, tornò da me ed iniziammo il nostro rapporto. Io sono una persona un pò chiusa e non ho fatto mai vedere apertamente i miei sentimenti nei suoi confronti, anzi, molto spesso mi sono comportato malissimo, non le ho mai detto TI AMO (a parte sui bigliettini di auguri), non sono mai stato sdolcinato con lei, mentre lei emanava amore verso di me da tutti i pori. La storia è comunque andata avanti. A settembre 2013 è venuta a vivere nella mia stessa casa studentesca (lei in una singola ed io in una doppia) e da quel momento sono iniziati a sorgere i primi problemi:
-iniziò a calare in me il desiderio sessuale (da premettere che lei ha peso la verginità con me)
-mentre lei voleva dormire nel mio letto io le dicevo che non era opportuno perchè non sarei riuscito a dormire
-passavo più tempo con il mio compagno di stanza che con lei
-lei per me era diventata abitudine e scontatezza, nel senso che comunque sapevo che c'era e ci sarebbe sempre stata.
A febbraio 2013 mi sono accorto di essermi innamorato di lei, di aver bisogno di essere amato, e questo dal fatto che lei iniziò a trattarmi in modo diverso:
-non ero più il suo primo pensiero dalla mattina alla sera
-non ero più la cosa più importante della sua vita
-stava iniziando il leggero distaccamento nei miei confronti.
Ad Aprile, non riuscendo più a reggere il fatto che mi trattasse male e che se ne stesse troppo per fatti suoi, sono esploso (nel senso buono del termine) dichiarandole il mio amore e piangendo davanti a lei che comunque confermò (in lacrime) di amarmi e di essere stata una stupida nel non accorgersi che mi stesse trattando male.
Durante i mesi successivi, purtroppo, le cose non si sono poi così tanto aggiustate, mentre in me l'amore nei suoi confronti è lievitato a dismisura. A maggio ha iniziato il tirocinio che l'ha vista occupata dalla mattina alla sera fino a due giorni fa e durante questo periodo il suo allontanamento è stato palese:
-nessun messaggio o contatto per sapere cosa facevo
-tornava a casa e si chiudeva in camera
-se non l'andavo io a salutare non sarebbe mai venuta lei
Un giorno (durante questo periodo e prima che si recasse al tirocinio) le ho fatto nuovamente la dichiarazione del mio amore e la sua risposta è stata "io ti
[#1]
Gentile ragazzo,
La sua storia sembra connotata del principio "il desiderio nasce dalla mncanza".
Sembra che entrambi non facciate che scambiarvi le parti in questa situazione.
Forse dovreste prendervi del tempo per comprendere davvero i sentimenti che nutrite vicendevolmente cercando di non cadere vittime del "desiderio da mancanza" ma di una consapevolezza matura.
I migliori salutu
La sua storia sembra connotata del principio "il desiderio nasce dalla mncanza".
Sembra che entrambi non facciate che scambiarvi le parti in questa situazione.
Forse dovreste prendervi del tempo per comprendere davvero i sentimenti che nutrite vicendevolmente cercando di non cadere vittime del "desiderio da mancanza" ma di una consapevolezza matura.
I migliori salutu
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
un rapporto nato su basi un po' traballanti e proseguito con incertezze e poco investimento da parte sua, in cui sembra esserci stata scarsa reciprocità.
Un rapporto nato per supplire ad un altro... forse per timore di restare solo?
Come mai lei si è accorto di esserne innamorato quando lei si è allontanata?
Sicuro sia questo o il timore di perderne il possesso?
Paura di restare solo o cosa?
Si rende conto della "danza" di questa relazione?
Dei ruoli che agite?
Manca l'ultima parte del suo post, cosa vi siete detti?
Come vi siete confrontati?
un rapporto nato su basi un po' traballanti e proseguito con incertezze e poco investimento da parte sua, in cui sembra esserci stata scarsa reciprocità.
Un rapporto nato per supplire ad un altro... forse per timore di restare solo?
Come mai lei si è accorto di esserne innamorato quando lei si è allontanata?
Sicuro sia questo o il timore di perderne il possesso?
Paura di restare solo o cosa?
Si rende conto della "danza" di questa relazione?
Dei ruoli che agite?
Manca l'ultima parte del suo post, cosa vi siete detti?
Come vi siete confrontati?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Legga questo articolo, potrebbe trovarlo utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Utente
Grazie per le risposte, ma non ho ben capito come agire.
Di seguito vi riporto la seconda parte del mio post che è stata troncata
"Un giorno (durante questo periodo e prima che si recasse al tirocinio) le ho fatto nuovamente la dichiarazione del mio amore e la sua risposta è stata "io ti voglio tanto bene e ci tengo tantissimo a te, ma ora non sono più sicura di amarti...è un periodo che voglio stare da sola" il tutto mentre si preparava per uscire, dando più importanza a quello che doveva fare e non a me. Da qui sono incominciati i miei incubi che mi hanno portato un paio di volte a voler chiarire la situazione, ma in risposta non ho mai ottenuto un "ti lascio". Attualmente stiamo insieme, ci diamo i baci (che vado sempre io a darle), siamo usciti insieme con gli amici (ed è sembrata molto distaccata) ed a livello sessuale non succede nulla, anzi, se cerco di toccarla si innervosisce.
Ho iniziato a pensare che abbia un altro, ma non sono riuscito a trovare riscontri che possano confermare tale ipotesi e comunque se la conosco bene non farebbe mai una cosa del genere stando ancora con me
Io non vorrei commettere gli stessi errori commessi con la mia ex, quando diventai ossessivo nel volerla riconquistare. C'è chi mi dice di allontanarmi e vedere cosa succede, chi mi dice di provare il tutto per tutto.
Da quello che vedo mi sta ripagando con la mia stessa moneta e vorrei davvero capire quale sia la strada giusta da intraprendere per non soffrire e, magari, riuscire a riconquistarla che attualmente è l'unica cosa che io vorrei fare."
Di seguito vi riporto la seconda parte del mio post che è stata troncata
"Un giorno (durante questo periodo e prima che si recasse al tirocinio) le ho fatto nuovamente la dichiarazione del mio amore e la sua risposta è stata "io ti voglio tanto bene e ci tengo tantissimo a te, ma ora non sono più sicura di amarti...è un periodo che voglio stare da sola" il tutto mentre si preparava per uscire, dando più importanza a quello che doveva fare e non a me. Da qui sono incominciati i miei incubi che mi hanno portato un paio di volte a voler chiarire la situazione, ma in risposta non ho mai ottenuto un "ti lascio". Attualmente stiamo insieme, ci diamo i baci (che vado sempre io a darle), siamo usciti insieme con gli amici (ed è sembrata molto distaccata) ed a livello sessuale non succede nulla, anzi, se cerco di toccarla si innervosisce.
Ho iniziato a pensare che abbia un altro, ma non sono riuscito a trovare riscontri che possano confermare tale ipotesi e comunque se la conosco bene non farebbe mai una cosa del genere stando ancora con me
Io non vorrei commettere gli stessi errori commessi con la mia ex, quando diventai ossessivo nel volerla riconquistare. C'è chi mi dice di allontanarmi e vedere cosa succede, chi mi dice di provare il tutto per tutto.
Da quello che vedo mi sta ripagando con la mia stessa moneta e vorrei davvero capire quale sia la strada giusta da intraprendere per non soffrire e, magari, riuscire a riconquistarla che attualmente è l'unica cosa che io vorrei fare."
[#5]
>>> Grazie per le risposte, ma non ho ben capito come agire.
>>>
Forse perché non ha ben capito che è la sua domanda a essere mal posta.
Quando si è presi nell'incantesimo del: "voglio solo e soltanto quella persona, a tutti i costi", ma l'altro(a) non ti vuole, ci si sta mettendo da soli nella trappola della sofferenza. Si lotta contro l'evidenza: lei non mi vuole, ma io la voglio a tutti i costi. Quindi, siccome la voglio, ci dev'essere un modo per averla. A chi potrei chiedere? Ma certo, a uno psicologo.
Solo che lo psicologo non ha il potere di fare incantesimi d'amore.
Quando qualcuno non ci vuole, il modo migliore per recuperare una minima speranza di farsi volere di nuovo, e non è detto che funzioni, è fare a nostra volta un passo indietro. Insistendo, invece, finirà per allontanarla ancora di più.
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Forse perché non ha ben capito che è la sua domanda a essere mal posta.
Quando si è presi nell'incantesimo del: "voglio solo e soltanto quella persona, a tutti i costi", ma l'altro(a) non ti vuole, ci si sta mettendo da soli nella trappola della sofferenza. Si lotta contro l'evidenza: lei non mi vuole, ma io la voglio a tutti i costi. Quindi, siccome la voglio, ci dev'essere un modo per averla. A chi potrei chiedere? Ma certo, a uno psicologo.
Solo che lo psicologo non ha il potere di fare incantesimi d'amore.
Quando qualcuno non ci vuole, il modo migliore per recuperare una minima speranza di farsi volere di nuovo, e non è detto che funzioni, è fare a nostra volta un passo indietro. Insistendo, invece, finirà per allontanarla ancora di più.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.4k visite dal 30/06/2013.
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