Paura di non amare
Salve a tutti
Passo subito al sodo...
Io e il mio ragazzo stiamo insieme da un'anno ed è la mia prima storia seria...
Stasera con lui mi sentivo frustrata anche se c'è da aggiungere che anche questo pomeriggio non mi sentivo in forma... Mi annoiavo ma non avevo voglia di fare così mi sono buttata giù...
Sono abituata a chiedergli "le coccole" un po' come fanno i bambini lui me le fa e io sono contenta..
Però mi è venuto il dubbio, il dubbio di non amarlo davvero...
Poco fa ho letto un articolo che praticamente diceva che a volte nell'amore si cela odio e viceversa e sono sprofondata nello sconforto...
Mi piace fare tante cose per lui, fargli piccoli regali ogni tanto, fare le cose per lui però ho paura di non amarlo, che stia solo fingendo... E' davvero possibile?
Mentre leggevo l'articolo prima citato salivano le lacrime al pensare che io potessi non amarlo ma allo stesso tempo pensavo che le lacrime non fossero perché in realtà lo amo davvero ma che fossero una recita con me stessa per convincermi di amarlo, non so se mi sono spiegata.
Ho avuto un periodo in cui non riuscivo a togliermi dalla testa questi pensieri, erano molto pressanti, ma era passato tutto...
La mia paura è che io abbia soppresso questi pensieri per non venire a conoscenza della verità.
Ho tanta paura che se inizio a scavare nel profondo, anche se non saprei come fare, scoprirei che non lo amo...
Con lui passo belle giornate, mi diverto, lui mi ama e mi tratta bene... E' un buon fidanzato anche se ogni tanto qualche sua battuta mi fa arrabbiare, sono solo scherzi... Anche io scherzo prendendolo in giro...
E' davvero possibile che io non voglia stare con lui e non me ne renda conto?
Forse dovrei solo continuare a vivere senza pensarci, ma come potrei? Se fosse tutto vero? Continuerei a vivere una bella bugia?
Spero che qualcuno possa aiutarmi...
In realtà quello che davvero vorrei sarebbero rassicurazioni, vorrei che mi diceste che sono solo un po' ossessionata e che non c'è niente che non vada nel mio rapporto...
Io sono in genere una persona abbastanza insicura, non mi espongo mai troppo anche se a volte vorrei "brillare", piango facilmente e divento triste altrettanto facilmente... Da qualche mese ho nodo alla gola e respiro affannoso, a volte anche un dolore nello sterno... Mi hanno detto che potrebbe essere ansia ma io non ne sono convinta perché avverto questi sintomi anche quando non sto vivendo nulla di che e non sto pensando a niente di particolare anche se, in quei momenti incomincio a concentrarmi su questi sintomi...
Passo subito al sodo...
Io e il mio ragazzo stiamo insieme da un'anno ed è la mia prima storia seria...
Stasera con lui mi sentivo frustrata anche se c'è da aggiungere che anche questo pomeriggio non mi sentivo in forma... Mi annoiavo ma non avevo voglia di fare così mi sono buttata giù...
Sono abituata a chiedergli "le coccole" un po' come fanno i bambini lui me le fa e io sono contenta..
Però mi è venuto il dubbio, il dubbio di non amarlo davvero...
Poco fa ho letto un articolo che praticamente diceva che a volte nell'amore si cela odio e viceversa e sono sprofondata nello sconforto...
Mi piace fare tante cose per lui, fargli piccoli regali ogni tanto, fare le cose per lui però ho paura di non amarlo, che stia solo fingendo... E' davvero possibile?
Mentre leggevo l'articolo prima citato salivano le lacrime al pensare che io potessi non amarlo ma allo stesso tempo pensavo che le lacrime non fossero perché in realtà lo amo davvero ma che fossero una recita con me stessa per convincermi di amarlo, non so se mi sono spiegata.
Ho avuto un periodo in cui non riuscivo a togliermi dalla testa questi pensieri, erano molto pressanti, ma era passato tutto...
La mia paura è che io abbia soppresso questi pensieri per non venire a conoscenza della verità.
Ho tanta paura che se inizio a scavare nel profondo, anche se non saprei come fare, scoprirei che non lo amo...
Con lui passo belle giornate, mi diverto, lui mi ama e mi tratta bene... E' un buon fidanzato anche se ogni tanto qualche sua battuta mi fa arrabbiare, sono solo scherzi... Anche io scherzo prendendolo in giro...
E' davvero possibile che io non voglia stare con lui e non me ne renda conto?
Forse dovrei solo continuare a vivere senza pensarci, ma come potrei? Se fosse tutto vero? Continuerei a vivere una bella bugia?
Spero che qualcuno possa aiutarmi...
In realtà quello che davvero vorrei sarebbero rassicurazioni, vorrei che mi diceste che sono solo un po' ossessionata e che non c'è niente che non vada nel mio rapporto...
Io sono in genere una persona abbastanza insicura, non mi espongo mai troppo anche se a volte vorrei "brillare", piango facilmente e divento triste altrettanto facilmente... Da qualche mese ho nodo alla gola e respiro affannoso, a volte anche un dolore nello sterno... Mi hanno detto che potrebbe essere ansia ma io non ne sono convinta perché avverto questi sintomi anche quando non sto vivendo nulla di che e non sto pensando a niente di particolare anche se, in quei momenti incomincio a concentrarmi su questi sintomi...
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
credo che le Sue paure nascano proprio dal fatto che
<<Io sono in genere una persona abbastanza insicura>>.
Questa insicurezza va opportunamente indagata per poterne comprendere il significato e quindi per poter essere ridimensionata, ancora di più se arriva al punto far dubitare di se stessi.
Comunque, alla Sua età i dubbi e le perplessità sono all'ordine del giorno, quindi se fossi in Lei non mi preoccuperei più di tanto ma cercherei di considerare le cose per ciò che effettivamente sono.
credo che le Sue paure nascano proprio dal fatto che
<<Io sono in genere una persona abbastanza insicura>>.
Questa insicurezza va opportunamente indagata per poterne comprendere il significato e quindi per poter essere ridimensionata, ancora di più se arriva al punto far dubitare di se stessi.
Comunque, alla Sua età i dubbi e le perplessità sono all'ordine del giorno, quindi se fossi in Lei non mi preoccuperei più di tanto ma cercherei di considerare le cose per ciò che effettivamente sono.
[#2]
Gentile Utente,
essere insicuri è condizione comune a molti individui, anche perchè fortunatamente esiste l'incertezza e non possiamo prevedere tutto.
L'importante è che nella Sua insicurezza trovi risposte in persone "sicure e preparate" che l'aiutino a rinforzare deboli convinzioni e che sappiano dare risposte certe.
> Mi hanno detto che potrebbe essere ansia ma io non ne sono convinta
Quando scrive questo voglio sperare che si riferisca ad un medico, possibilmente cardiologo, che abbia fatto degli accertamenti per escludere cause biologiche, altrimenti potrebbe solo star perdendo tempo ed alimentando inutilmente le Sue insicurezze.
Ora, Lei cerca rassicurazioni, ma è sicura che una rassicurazione superficiale sarebbe la giusta medicina per la Sua insicurezza? Io credo che non farebbe altro che alimentare la Sua insicurezza, piuttosto che eliminarla.
Come Le ha scritto il collega, ogni insicurezza va meglio compresa ed analizzata.
Vivere un autoinganno non è poi così male, dato che è una delle difese naturali del nostro cervello: quando la tensione è tanta ci rifugiamo in un mondo diverso.
Daltronde, il nostro organismo ha bisogno di dormire e sognare per riposarsi dalla realtà!
Che ne pensa?
essere insicuri è condizione comune a molti individui, anche perchè fortunatamente esiste l'incertezza e non possiamo prevedere tutto.
L'importante è che nella Sua insicurezza trovi risposte in persone "sicure e preparate" che l'aiutino a rinforzare deboli convinzioni e che sappiano dare risposte certe.
> Mi hanno detto che potrebbe essere ansia ma io non ne sono convinta
Quando scrive questo voglio sperare che si riferisca ad un medico, possibilmente cardiologo, che abbia fatto degli accertamenti per escludere cause biologiche, altrimenti potrebbe solo star perdendo tempo ed alimentando inutilmente le Sue insicurezze.
Ora, Lei cerca rassicurazioni, ma è sicura che una rassicurazione superficiale sarebbe la giusta medicina per la Sua insicurezza? Io credo che non farebbe altro che alimentare la Sua insicurezza, piuttosto che eliminarla.
Come Le ha scritto il collega, ogni insicurezza va meglio compresa ed analizzata.
Vivere un autoinganno non è poi così male, dato che è una delle difese naturali del nostro cervello: quando la tensione è tanta ci rifugiamo in un mondo diverso.
Daltronde, il nostro organismo ha bisogno di dormire e sognare per riposarsi dalla realtà!
Che ne pensa?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#3]
Ex utente
Non lo so.. è che spesso penso che dovrei fare qualcosa per scacciare queste insicurezze ma cosa? Andranno davvero via con il tempo?
Per il nodo alla gola ecc. andai dal medico di famiglia che mi tastò la gola nella zona della tiroide dove sento il nodo, mi disse che non c'era niente, di non preoccuparmi, che era solo dello stress e non dovevo farci caso. Su internet sono stata bombardata di casi di ansia e il mio stesso ragazzo pensa lo sia.
Quel nodo alla gola è iniziato un giorno e praticamente lo sento sempre, a volte sento il respiro molto pesante e devo fare dei respironi... Sospiro molto spesso forse è un po' di noia però ora sento proprio come se il mio respiro volesse uscire per forza.
Comunque i dubbi sulla mia relazione sono molto ma molto meno pressanti, un tempo non pensavo ad altro... Ora ci penso sporadicamente e vado in crisi per un po', come ho fatto quando ho scritto questo consulto.
Mi chiedo se vada bene andare avanti così, nel dubbio, quando lui è perfettamente certo di amarmi... Mi chiedo se lo ami anche se a volte mi arrabbio, gli rispondo male...
So che i battibecchi sono normali, soprattutto se si sta insieme durante il giorno tanto tempo come noi, però i pensieri "cattivi" verso di lui, mi spaventano...
Se non lo amassi davvero, se non volessi stare con lui, penso me ne renderei conto o no?
Per il nodo alla gola ecc. andai dal medico di famiglia che mi tastò la gola nella zona della tiroide dove sento il nodo, mi disse che non c'era niente, di non preoccuparmi, che era solo dello stress e non dovevo farci caso. Su internet sono stata bombardata di casi di ansia e il mio stesso ragazzo pensa lo sia.
Quel nodo alla gola è iniziato un giorno e praticamente lo sento sempre, a volte sento il respiro molto pesante e devo fare dei respironi... Sospiro molto spesso forse è un po' di noia però ora sento proprio come se il mio respiro volesse uscire per forza.
Comunque i dubbi sulla mia relazione sono molto ma molto meno pressanti, un tempo non pensavo ad altro... Ora ci penso sporadicamente e vado in crisi per un po', come ho fatto quando ho scritto questo consulto.
Mi chiedo se vada bene andare avanti così, nel dubbio, quando lui è perfettamente certo di amarmi... Mi chiedo se lo ami anche se a volte mi arrabbio, gli rispondo male...
So che i battibecchi sono normali, soprattutto se si sta insieme durante il giorno tanto tempo come noi, però i pensieri "cattivi" verso di lui, mi spaventano...
Se non lo amassi davvero, se non volessi stare con lui, penso me ne renderei conto o no?
[#4]
Gentile ragazza,
anche a me sembra che la situazione che riferisci qui sia riconducibile ad una tendenza ansiosa:
"Però mi è venuto il dubbio, il dubbio di non amarlo davvero...
Poco fa ho letto un articolo che praticamente diceva che a volte nell'amore si cela odio e viceversa e sono sprofondata nello sconforto..."
Chi è ansioso può accusare sintomi diversi, che possono andare dall'attivazione fisica (es sentire la tachicardia, ecc..), oppure possono riguardare alcune caratteristiche cognitive. Il dubbio e il rimuginio rientrano proprio tra i sintomi d'ansia.
Io ti suggerirei di contattare uno psicologo psicoterapeuta per inquadrare la situazione, perchè il problema non sembra la tua relazione, quanto la tua tendenza a rimuginare,
Saluti,
anche a me sembra che la situazione che riferisci qui sia riconducibile ad una tendenza ansiosa:
"Però mi è venuto il dubbio, il dubbio di non amarlo davvero...
Poco fa ho letto un articolo che praticamente diceva che a volte nell'amore si cela odio e viceversa e sono sprofondata nello sconforto..."
Chi è ansioso può accusare sintomi diversi, che possono andare dall'attivazione fisica (es sentire la tachicardia, ecc..), oppure possono riguardare alcune caratteristiche cognitive. Il dubbio e il rimuginio rientrano proprio tra i sintomi d'ansia.
Io ti suggerirei di contattare uno psicologo psicoterapeuta per inquadrare la situazione, perchè il problema non sembra la tua relazione, quanto la tua tendenza a rimuginare,
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 14.4k visite dal 29/06/2013.
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