Pensiero magico

Salve, ho 36 anni e volevo un vostro parere. Da quando ero bimba. poi adolescente e giovane donna ho sempre vissuto il cosiddeto pensiero magico, ovvero l'idea ed il timore che se non ad es. accendevo la luce con la mano destra accadeva qualcosa di spiacevole. Questo pensiero mi ha accompagnata tutta la vita, in varie forma es. piegare la tovagli in un modo sennò si avvera un brutto pensiero, oppure mettere prima avanti un piede per uscire di casa senno succede qualcosa di brutto. Insomma sempre piccoli rituali invalidanti relativi a timori però precisi, di qualcosa che magari in quel omento non volevo accadesse a me. Erano anni che piu o meno me ne ero liberata, utlimamantre mi sento di nuovo intrapolata da queste assurdità. Da cosa dipende secondo voi e come potermene liberare? Grazie
[#1]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14
Gentile signora,
generalmente queste forme di rituali servono per tenere a bada l'ansia. Di per sé non sono patologiche, a meno che non compromettano le sue attività quotidiane. In tal caso è necessario il parere e l'intervento di uno specialista, uno psicoterapeuta.
In questo momento della sua vita c'è qualcosa che la preoccupa particolarmente?

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottoressa. No per fortuna non sono invalidanti, ma diciamo mi appesantiscono la mente ed il mio modo di comportarmi, dato che sento di dover ad es. mettere la seconda maglietta del cassetto e non la prima. Sembrano davvero stupidaggini, lo so. C'è anche da dire che le volte in cui, seccata, non seguo questi imperativi, riesco a non seguirli, ma comunque ricompaiono come leit motif. Bè si in questo periodo c'è la mia più bella novità, ho avuto un bimbo ed è la cosa più bella della mia vita...Ho timori in effetti che le mie gioie possano essere incrinate da brutti eventi, però per quanto consapevole, soprattutto dell'infantilismo di questi pensieri, continuano ad assillarmi...Dipendono da questi miei timori? Come potrei "cestinarli"?
Aggiungo che in quest'ultimo periodo sono abbastanza insicaura di me..
[#3]
Utente
Utente
post doppio
[#4]
Utente
Utente
post identico
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Come potrei "cestinarli"?"

IN genere questo può avvenire attraverso un trattamento psicoterapico, seguendo le indicazioni dello psicoterapeuta. Si tratta di seguire delle prescrizioni comportamentali che possono estinguere questo comportamento.

Che cosa teme potrebbe accadere se Lei indossasse ad es la prima maglietta del cassetto? Può provare a farlo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
Utente
Utente
si, già ci ho provato, ma comunque mi ritornano e non si estinguono..Forse in questa fase son troppo vulnerabile..
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
E' vulnerabile anche perché permette ai suoi rituali di prendere il sopravvento. La funzione del rituale (preventivo in questo caso, tipo "scongiuro") è alleviare l'ansia. Chi è preda dei rituali lo è perché si è abituato a usarli per sentirsi meno preoccupato. Solo che così facendo ne diventa schiavo, come un drogato.

Deve comunque rivolgersi a uno psicoterapeuta, non possiamo intervenire da qui su problemi come quello che ci sta presentando.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#8]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14
La nascita di un figlio è un evento bellissimo, e comporta una ridefinizione della propria vita che può creare delle preoccupazioni. Lei reagisce così. Se i rituali sono troppo presenti nella sua vita deve necessariamente rivolgersi ad uno psicoterapeuta.

Cari saluti,