Anoressia nervosa - bulimia
Salve,
ho 20 anni e ho conosciuto i disturbi alimentari all'età di 16, quando, a seguito di una semplicissima dieta, è iniziata la mia inconsapevole ossessione nei confronti di numeri, calorie e bilance, passando nel giro di un anno e mezzo da 58 g a 40 circa (altezza 1.58).
Non ho mai fatto terapia, mai andata dallo psicologo.
Sono riuscita a prendere consapevolezza i mesi in cui non riuscivo a concentrarmi per l'esame di maturità, è stato in quel periodo che mi sono ritrovata faccia a faccia con la cruda realtà. Man mano ho ripreso a mangiare, ero arrivata a saltare solo il pranzo e ogni tanto mi concedevo qualcosa in più. Nonostante il cibo fosse ancora il mio pensiero fisso (oltre che il mio aumento di peso), credevo di esser tornata alla normalità, di essermi "sbarazzata" di quell'incubo. - Le crisi bulimiche durante il periodo dell'anoressia sono state molto poche. - Adesso, invece, sono frequenti (sono iniziate intorno dicembre e sono diventate costanti due mesi fa). Mangio quantità enormi di cibi che prima non sognavo neanche di ingerire. Non mangio perché sento fame, continuo ad ingurgitare cibo-spazzatura fino a scoppiare (per poi correre in bagno e svuotarmi). Il cibo è diventato di nuovo un'ossessione, più forte ora che nel periodo precedente. Le crisi avvengono particolarmente di notte ed è come se perdessi qualsiasi controllo su me stessa. Inizio da una fetta di torta (perché penso di essere una persona che può concederselo come chiunque altro) e finisco per divorare un'intera torta in pochi secondi(perché inconsciamente penso di potermi godere questo piacere per pochi istanti). Finita la torta e il momento di "goduria", ecco i sensi di colpa. Non riesco a spiegare com'è che ci si sente.
Sono una studentessa fuori sede e volevo domandare se esistono luoghi (ad ex. consultori specifici in dca) in cui io possa trovare consulto ed aiuto.
ho 20 anni e ho conosciuto i disturbi alimentari all'età di 16, quando, a seguito di una semplicissima dieta, è iniziata la mia inconsapevole ossessione nei confronti di numeri, calorie e bilance, passando nel giro di un anno e mezzo da 58 g a 40 circa (altezza 1.58).
Non ho mai fatto terapia, mai andata dallo psicologo.
Sono riuscita a prendere consapevolezza i mesi in cui non riuscivo a concentrarmi per l'esame di maturità, è stato in quel periodo che mi sono ritrovata faccia a faccia con la cruda realtà. Man mano ho ripreso a mangiare, ero arrivata a saltare solo il pranzo e ogni tanto mi concedevo qualcosa in più. Nonostante il cibo fosse ancora il mio pensiero fisso (oltre che il mio aumento di peso), credevo di esser tornata alla normalità, di essermi "sbarazzata" di quell'incubo. - Le crisi bulimiche durante il periodo dell'anoressia sono state molto poche. - Adesso, invece, sono frequenti (sono iniziate intorno dicembre e sono diventate costanti due mesi fa). Mangio quantità enormi di cibi che prima non sognavo neanche di ingerire. Non mangio perché sento fame, continuo ad ingurgitare cibo-spazzatura fino a scoppiare (per poi correre in bagno e svuotarmi). Il cibo è diventato di nuovo un'ossessione, più forte ora che nel periodo precedente. Le crisi avvengono particolarmente di notte ed è come se perdessi qualsiasi controllo su me stessa. Inizio da una fetta di torta (perché penso di essere una persona che può concederselo come chiunque altro) e finisco per divorare un'intera torta in pochi secondi(perché inconsciamente penso di potermi godere questo piacere per pochi istanti). Finita la torta e il momento di "goduria", ecco i sensi di colpa. Non riesco a spiegare com'è che ci si sente.
Sono una studentessa fuori sede e volevo domandare se esistono luoghi (ad ex. consultori specifici in dca) in cui io possa trovare consulto ed aiuto.
[#1]
Gentile utente, può benissimo rivolgersi presso il consultorio della sua città. Lì sarà seguita da colleghi competenti in questo campo che la sosterranno in un importante percorso insieme. Riconoscere di aver bisogno di aiuto ed aver preso consapevolezza della difficoltà di poter gestire da sola questo tipo di comportamenti che sembrano "fuori controllo", rappresentano buone basi con cui iniziare un progetto terapeutico. le formulo i miei più sentiti auguri.
Dr.ssa Rosa Francesca Capozza
Psicologa-Psicoterapeuta
Specialista in Psicologia della Salute
[#2]
Psicologo
Gentile ragazza,
a quanto scritto dalla collega vorrei aggiungere che può trovare tutto il sostegno di cui necessita presso ambulatori specializzati nella diagnosi e nella terapia dei disturbi dell'alimentazione (sono ubicati su tutto il territorio nazionale, presso il consultorio le sapranno sicuramente indicare quello più vicino).
Ci faccia sapere se vuole
a quanto scritto dalla collega vorrei aggiungere che può trovare tutto il sostegno di cui necessita presso ambulatori specializzati nella diagnosi e nella terapia dei disturbi dell'alimentazione (sono ubicati su tutto il territorio nazionale, presso il consultorio le sapranno sicuramente indicare quello più vicino).
Ci faccia sapere se vuole
[#3]
Gentile Ragazza,
per i disturbi del comportamento alimentare si rivela opportuno un approccio multidicisciplinare, attraverso trattamenti sinergici di più specialisti secondo i casi specifici (psicologo/psicoterapeuta, dietologo, psichiatra. ecc.).
Può leggere questo articolo in merito al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Come lei sta chiedendo è bene ricorrere a un centro deputato alla cura dei DCA, a questo link può trovare riferimenti per la struttura pubblica sul suo territorio
http://www.disturbialimentarionline.it/MappaDCA/
Ci può aggiornare se crede
Cari auguri
per i disturbi del comportamento alimentare si rivela opportuno un approccio multidicisciplinare, attraverso trattamenti sinergici di più specialisti secondo i casi specifici (psicologo/psicoterapeuta, dietologo, psichiatra. ecc.).
Può leggere questo articolo in merito al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Come lei sta chiedendo è bene ricorrere a un centro deputato alla cura dei DCA, a questo link può trovare riferimenti per la struttura pubblica sul suo territorio
http://www.disturbialimentarionline.it/MappaDCA/
Ci può aggiornare se crede
Cari auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 28/06/2013.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.