Ultimamente però per starle vicino mi fa solo del male
Salve, sono un ragazzo di 22 anni e sono fidanzato con una ragazza di 24 da 8 anni.Siamo cresciuti insieme,abbiamo fatto le stesse scuole e adesso da 4 anni facciamo la stessa università.il nostro rapporto è sempre andato bene solo che mentre io ho cercato sempre di costruire qualcosa al di fuori di noi, la mia ragazza si è chiusa in se stessa e nel nostro rapporto ,essendo una persona timida e pessimista.negli ultimi 2 anni si è resa conto di essere infelice in quanto non è riuscita a farsi un'amica,non rende nello studio,non ha un bel rapporto con la famiglia.purtroppo ha trascinato anche me nella sua infelicità perchè, pur volendomi bene, ha iniziato ad essere egoista pensando sempre al suo malumore; ultimamente però per starle vicino mi fa solo del male:ricerca in altri uomini delle attenzioni al punto tale da mentirmi e mettere in discussione ciò che prova verso di me.mi dice ogni volta che si pente di quello che fa e che vuole stare solo con me, però dice che si sente bene a parlare con queste persone.ogni volta fa credere all'altra persona che prova interesse verso di lui,poi appena scopro tutto si pente e torna da me.volevo sapere come devo comportarmi nei suoi confronti per ottenere di nuovo la fiducia pera nei suoi riguardi?
[#1]
Gentile Utente,
la sua frase:
"come devo comportarmi nei suoi confronti per ottenere di nuovo la fiducia pera nei suoi riguardi?" mi porta a pensare Lei cos'altro dovrebbe fare? Non è una questione di fiducia, quella la Sua ragazza ce l'ha in Lei perchè Lei l'ha sempre molto apprezzata e capita.
Più che altro bisogna definire se state ancora percorrendo la stessa strada come coppia.
Avete degli obiettivi per il futuro?
la sua frase:
"come devo comportarmi nei suoi confronti per ottenere di nuovo la fiducia pera nei suoi riguardi?" mi porta a pensare Lei cos'altro dovrebbe fare? Non è una questione di fiducia, quella la Sua ragazza ce l'ha in Lei perchè Lei l'ha sempre molto apprezzata e capita.
Più che altro bisogna definire se state ancora percorrendo la stessa strada come coppia.
Avete degli obiettivi per il futuro?
Dr.ssa Giuseppina Ribaudo
[#2]
Gentile Ragazzo,
la scelta del partner segue percorsi spesso a noi stesi sconosciuti, crediamo di sceglierlo per le sue caratteristiche fisiche, psichiche, comportamentali....ma le scelte in realtà seguono fila inconsce ed invisibili....che solitamente partono da lontano, dall'infanzia, dal copione affettivo ereditato ed interiorizzato dai genitori, ecc.....
Uno dei traguardi da raggiungere vivendo in coppia è l’ "autorealizzazione", percorso molto difficile e complicato..... soprattutto per le coppie di oggi.
Crescere insieme, quando la coppia sopravvive all’usura del tempo ed alla fatica del vivere, non equivale a fare sempre le stesse cose ed a condividere tutto, gioie, dolori e depressione altrui, ma percorrere la stessa strada, nel rispetto delle diversità e spazi reciproci.
Ogni partner, dovrebbe imparare a crescere né al sole, né all’ombra dell’altro/a o in funzione dell’altro, ma conservare e gelosamente custodire amici, interessi, spazi, passioni del tutto individuali e soggettivi.
Più che amore, mi sembra una punizione....la fiducia ed il patto d'amore iniziale, così tenderanno a compromettersi.....
Una consulenza di coppia sarebbe indicata.
la scelta del partner segue percorsi spesso a noi stesi sconosciuti, crediamo di sceglierlo per le sue caratteristiche fisiche, psichiche, comportamentali....ma le scelte in realtà seguono fila inconsce ed invisibili....che solitamente partono da lontano, dall'infanzia, dal copione affettivo ereditato ed interiorizzato dai genitori, ecc.....
Uno dei traguardi da raggiungere vivendo in coppia è l’ "autorealizzazione", percorso molto difficile e complicato..... soprattutto per le coppie di oggi.
Crescere insieme, quando la coppia sopravvive all’usura del tempo ed alla fatica del vivere, non equivale a fare sempre le stesse cose ed a condividere tutto, gioie, dolori e depressione altrui, ma percorrere la stessa strada, nel rispetto delle diversità e spazi reciproci.
Ogni partner, dovrebbe imparare a crescere né al sole, né all’ombra dell’altro/a o in funzione dell’altro, ma conservare e gelosamente custodire amici, interessi, spazi, passioni del tutto individuali e soggettivi.
Più che amore, mi sembra una punizione....la fiducia ed il patto d'amore iniziale, così tenderanno a compromettersi.....
Una consulenza di coppia sarebbe indicata.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Gentile Dr.ssa Ribaudo,
grazie per la risposta; la fiducia di cui parlavo io è la "mia" di fiducia, che ho perso verso una persona che mi fà dubitare anche della sua onestà.
Per quanto riguarda la sua domanda posso risponderla dicendole che riguardo al nostro futuro abbiamo avuto sempre la certezza di stare insieme a vita, ed è stata proprio questa certezza a non stimolarci e far crollare tutto ora.Lei adesso vorrebbe trasferirsi di città per poter "cambiare aria" e trovare nuovi stimoli; e questo vorrebbe farlo con me.Ma io non sono d'accordo con questa scelta perchè secondo me ripeteremmo lo stesso errore, solo in un'altra città.
grazie per la risposta; la fiducia di cui parlavo io è la "mia" di fiducia, che ho perso verso una persona che mi fà dubitare anche della sua onestà.
Per quanto riguarda la sua domanda posso risponderla dicendole che riguardo al nostro futuro abbiamo avuto sempre la certezza di stare insieme a vita, ed è stata proprio questa certezza a non stimolarci e far crollare tutto ora.Lei adesso vorrebbe trasferirsi di città per poter "cambiare aria" e trovare nuovi stimoli; e questo vorrebbe farlo con me.Ma io non sono d'accordo con questa scelta perchè secondo me ripeteremmo lo stesso errore, solo in un'altra città.
[#4]
Utente
Gentile dr Randone,
la ringrazio per la sua risposta, ho letto con attenzione le sue frasi e concordo su tutto;
il problema è che ho provato a parlare con lei di un aiuto psicologico, ma si rifiuta; solo a volte quando riesce ad essere più rilassata e spontanea sembra essere d'accordo ad andare da uno specialista, ma non capisco se lo dice perchè ci crede o perchè vorrebbe far contento me.Ma alla fine decide sempre di fare da sola, perchè è convinta di riuscirci senza aiuto.Come posso propormi nei suoi confronti per convincerla?
la ringrazio per la sua risposta, ho letto con attenzione le sue frasi e concordo su tutto;
il problema è che ho provato a parlare con lei di un aiuto psicologico, ma si rifiuta; solo a volte quando riesce ad essere più rilassata e spontanea sembra essere d'accordo ad andare da uno specialista, ma non capisco se lo dice perchè ci crede o perchè vorrebbe far contento me.Ma alla fine decide sempre di fare da sola, perchè è convinta di riuscirci senza aiuto.Come posso propormi nei suoi confronti per convincerla?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 27/06/2013.
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