Problemi di erezione tossicodipenza
salve ho 35 anni e faccio uso discontinuo di oppiacei da quindici anni: Da quattro anni ho quasi eliminato l'eroina sostituendola con il metadone assumendolo circa una volta a settimana. Da un anno frequento una ragazza con la quale inizialmente avevamo rapporti sessuali più che soddifacienti raggiungendo eccellenti e durature erezioni nonostante l'uso del surrogato oppiaceo di cui sopra, dopo questo periodo iniziale durato all'incirca 6 mesi ho comminciato ad avvertire difficoltà nel mantenere l'erezione durante l'amplesso. Premetto che nella masturbazione non ho alcun tipo di problema. Dapprima queste difficoltà si verificavano a distanza di tempo ma progressivamente il fenomeno è diventato sempre piu frequente portandomi fino a non riuscire più ad avere un rapporto sessuale completo. Sono disperato. C'è speranza che possa ritornare a fare l'amore come una persona "normale"?. Avendo fatto anche dei collocui con la tossicologa del centro dove assumo i dosaggi mi è stato riferito che non trattano questi argomenti, ci siamo rivolti con la mia ragazza anche ad un consultorio privato ma la psycologa ci ha riferito che il consultorio non trattava problemi legati alle dipendenze. Ora oltre che ha consigli medici vorrei sapere a chi mi posso rivolgere possibilmente nel settore pubblico. Grazie dell'attenzione.
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
bisogna fare un'attenta diagnosi differenziale, ovvero cercare di capire se queste difficoltà che riferisce siano dovute all'assunzione del metadone (oppure legate ad una condizione medica generale) o siano di natura psicogena. Una volta capita la causa è molto più semplice impostare un trattamento. Il suo curante prescrivendole accertamenti specifici può occuparsi della parte medica, uno psicologo può valutare invece l'altro aspetto (non necessariamente un sessuologo).
bisogna fare un'attenta diagnosi differenziale, ovvero cercare di capire se queste difficoltà che riferisce siano dovute all'assunzione del metadone (oppure legate ad una condizione medica generale) o siano di natura psicogena. Una volta capita la causa è molto più semplice impostare un trattamento. Il suo curante prescrivendole accertamenti specifici può occuparsi della parte medica, uno psicologo può valutare invece l'altro aspetto (non necessariamente un sessuologo).
[#2]
Gentile Utente,
Il deficit erettivo, è un sintomo e come tale necessita di più d' una diagnosi clinica.
La prima tappa è sicuramente andrologica, escluse le possibili cause organiche o correlate al suo storico di tossicodipendenza, si analizzeranno le variabili intrapsichiche , relazionali, da cattivo apprendimento sessuale, ecc.....che contribuiscono all' insorgenza ed al mantenimento del disturbo sessuale.
La risposta sessuale consta di tre fasi propedeutiche l ' una all'altra:
Fase del desiderio,
fase dell' eccitazione,
fase dell' orgasmo.
Se una delle tre ha delle disfunzionalità, comprometterà le altre .
La diagnosi psico/ sessuologica valuterà questo ed altri aspetti, correlati al d.e
Consideri che le cause sono spesso poliedriche e sfaccettate, un approccio miope alla poliedrica sfera della sessualità, è riduttivo e non risolutivo.
Le allego qualche lettura per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Il deficit erettivo, è un sintomo e come tale necessita di più d' una diagnosi clinica.
La prima tappa è sicuramente andrologica, escluse le possibili cause organiche o correlate al suo storico di tossicodipendenza, si analizzeranno le variabili intrapsichiche , relazionali, da cattivo apprendimento sessuale, ecc.....che contribuiscono all' insorgenza ed al mantenimento del disturbo sessuale.
La risposta sessuale consta di tre fasi propedeutiche l ' una all'altra:
Fase del desiderio,
fase dell' eccitazione,
fase dell' orgasmo.
Se una delle tre ha delle disfunzionalità, comprometterà le altre .
La diagnosi psico/ sessuologica valuterà questo ed altri aspetti, correlati al d.e
Consideri che le cause sono spesso poliedriche e sfaccettate, un approccio miope alla poliedrica sfera della sessualità, è riduttivo e non risolutivo.
Le allego qualche lettura per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Gentile Dottoressa sessuologa la ringrazio per la sua accurata risposta, vorrei chiederle un ulteriore chiarimento: Se soltanto durante la masturbazione (ovviamente da solo) ottengo una normale e duratura erezione che giunge anche all'orgasmo non è una prova che il disturbo sia di natura psycologica?
Grazie.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 26/06/2013.
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