COME ACCETTARE I PENSIERI LEGATI ALLA SUPERSTIZIONE?

Salve gentilissimo dottore,
vorrei raccontarle la mia storia.
Nel 2012 ho preso un gattino nero e con il passare del tempo nella mia testa, crescevano pensieri legati alla superstizione causandomi vari blocchi psicologici.
Dopo qualche mese ho preferito regalarlo a degli amici. Ho pensato che regalarlo sarebbe stato sufficiente per eliminare le mie immaginazioni di superstizione che influivano negativamente sul mio umore e, invece, dopo un anno a questa parte tali pensieri continuano a persistere. Mi condizionano la vita e sono sempre giù di morale.
Non accetto di essermi creato tutti questi pensieri che mi fanno stare male e di aver dato il mio gatto nero a costo di liberarmi dai brutti pensieri ma soprattutto di non averlo amato.
A volte ho la tentazione di riprendermi indietro il mio gatto e di provare ad amarlo.
Forse potrebbe essere la giusta soluzione per placare i miei brutti pensieri e i blocchi psicologici che col tempo mi sono creato.
A volte invece penso che se mi riprenderei indietro il mio gatto potrei peggiorare la mia situazione psicologica.
Non so quale sia la soluzione migliore ai miei disagi interiori.

La ringrazio tanto per aver preso visione del mio problema.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

è vero che i pensieri possono condizionare l'umore e il comportamento espulso, ma da qui non possiamo dare consigli e dritte per poter superare tutto ciò, dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona, perchè biogna valutare la situazione e comprendere quanto disagio sta dietro la Sua credenza.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, chissà che storie e che discorsi sentiti e risentiti stanno dietro a questa paura per un innocente gattino nero, il quale ora starà bene dov'è, non si preoccupi troppo , i gatti sono in gamba.
Piuttosto le chiedo quali altre paure ha relative a superstizioni, paure e così via.. perchè mi sembrerebbe saggio domandarsi che infanzia ha avuto, che rapporto con le figure significative , mamme, nonne, papà..
Questo per non rovinarsi la vita portando sulle spalle retaggi e pesi di ieri, che rendono tutto più duro e difficile..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Probabilmente la superstizione c'entra solo in parte, cioè ha fatto da innesco per una tendenza ansioso-ossessiva che lei magari aveva già.

Altrimenti non si spiegherebbe come avrebbe potuto prendersi un gatto nero in casa, innanzitutto.

La modalità di pensiero ossessiva è caratterizzata da continui dubbi, rimuginazioni e ripensamenti sui ripensamenti. Ad esempio questi pensieri che ha espresso:

>>> Non accetto di essermi creato tutti questi pensieri che mi fanno stare male e di aver dato il mio gatto nero a costo di liberarmi dai brutti pensieri ma soprattutto di non averlo amato.
A volte ho la tentazione di riprendermi indietro il mio gatto e di provare ad amarlo.
Forse potrebbe essere la giusta soluzione per placare i miei brutti pensieri e i blocchi psicologici che col tempo mi sono creato.
A volte invece penso che se mi riprenderei indietro il mio gatto potrei peggiorare la mia situazione psicologica.
>>>

sembrano un po' ossessivi.

Non è chiaro quale sia il livello di disagio e fastidio che le stanno provocando, ma se fosse oltre un certo limite, un parere specialistico dal vivo potrebbe essere indicato.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com