Superare la fine di una storia con dipendenza affettiva

Salve a tutti,

sono un ragazzo di 23 anni, sono stato per più di un anno insieme ad un altro ragazzo, di 17 anni e proprio qualche giorno fa la nostra storia è finita, sono stato io a lasciarlo perché continuare a stare con lui era impossibile, stavo male io e facevo star male lui; avevo un incessante ed ossessivo bisogno di certezze, soprattutto sul futuro, ogni giorno gli chiedevo rassicurazioni, lui era il mio unico punto di riferimento e ho praticamente messo la mia vita nelle sue mani. Non sopportavo il fatto che parlasse con qualcuno che non fossi io, che sottraesse tempo a me per dedicarlo ai suoi amici o ad altre attività e ogni volta che non eravamo insieme ero in ansia e in angoscia; quando uscivamo la maggior parte del tempo lo passavamo a discutere di noi e finivamo sempre per parlare delle solite cose, io continuavo a chiedergli certezze sui ''nostri'' progetti futuri, visto che lui mi aveva anche promesso che appena avesse compiuto 18 anni saremmo andati a vivere insieme, però io non riuscivo a sopportare l'idea di non essere certo che ciò sarebbe accaduto e gli chiedevo ossessivamente se era davvero quello che voleva, se c'era la possibilità che cambiasse idea e così via. Ogni giorno mi proiettavo nel futuro con lui, pensavo a come sarebbe stato andare a vivere insieme ecc ..e questo mi dava la forza per superare l'angoscia continua del presente, la solitudine e quant'altro..Non potevo stare con lui e sono stato ''costretto'' a lasciarlo perché mi sono reso consapevole del mio problema e mi sono reso conto che una relazione come questa non è una relazione sana, però non posso stare nemmeno senza di lui e adesso sono in crisi, è come se all'improvviso tutto avesse perso senso, non riesco più ad immaginarmi né nel presente né nel futuro senza di lui e non so proprio come uscirne. Forse dovrei ricercarlo e riprovarci? Vi ringrazio per l'eventuale risposta.

Un saluto

Luca
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Forse dovrei ricercarlo e riprovarci?>

Gentile Ragazzo,
anche facesse questo non risolverebbe le problematiche che stanno alla base del mettere la sua vita in mano ad altri e chiedere ossessivamente rassicurazioni.

<Ogni giorno ... pensavo a come sarebbe stato andare a vivere insieme ecc ..e questo mi dava la forza per superare l'angoscia continua del presente, la solitudine e quant'altro.>

Un rapporto di coppia di coppia come palliativo alle proprie angosce, insicurezze, vuoti affettivi non può essere un rapporto equilibrato, complice, salutare, come dice lei non è una relazione sana e non risolve problematiche personali.

<non riesco più ad immaginarmi né nel presente né nel futuro senza di lui e non so proprio come uscirne.>

La comprendo, ma non pensa che sarebbe utile riflettere sulle sue difficoltà con un aiuto esperto, non on line per via dei limiti intrinseci al mezzo, ma direttamente?

Vuole aggiungere qualcosa in più su di lei, sulla sua condizione di "angoscia, solitudine e quant,altro"?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Caro Luca,
Lei ha verificato personalmente cosa significa stare in un rapporto dove la possessivita' e le insicurezze correlate distruggono quanto di bello e di gratificante lei aveva sperimentato inizialmente. Ora, il problema non è' se lasciare il suo ragazzo o rimanere con lui, quanto, piuttosto, superare e risolvere il suo approccio alle relazioni. Approccio disfunzionale, certamente, che credo non sia limitato solo al suo compagno attuale. Nei rapporti familiari, ad esempio, ricorda di essere stato così possessivo e sempre alla ricerca di rassicurazioni?
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
fiducia, rispetto e distanza di sicurezza dal mondo dell'altro, sono fondamentali in un rapporto di coppia.
Quando tutto questo non può essere mantenuto, dovrebbe chiedersi perché non accade.
Uno psicologo potrebbe aiutarla a mettere a fuoco le dinamiche che abitano la sua coppia, il perché di tale fragilità e dipendenza affettiva e trovare unitamente a lei, le strategie per renderla più forte ed autonomo.

Le allego una lettura, potrebbe aiutarla riflettere

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Forse dovrei ricercarlo e riprovarci?
>>>

In ogni caso non prima di essere cambiato e diventato una persona meno oppressiva.

L'eccesso di fertilizzante fa morire la pianta, come ha potuto constatare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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