Superare un lutto senza finire col fare casini

Salve, sono un ragazzo di 23 anni, ho perso recentemente mio padre, a gennaio, prima di perderlo ero una persona solare, simpatica e che sapeva gestirsi, ero responsabile, controllato e calmo. Da quando a novembre del 2012 gli trovarono un tumore al pancreas iniziai a vedere tutto nero, fino a creare casini su casini, soprattutto in amicizia, iniziai a bere alcolici e a esagerare e a litigare con tutti.
Ora come ora credo di aver perso tutti gli amici che avevo, sono diventato ansioso e mi viene spesso da lamentarmi! Vorrei far finta di nulla, come ho sempre fatto, vorrei essere piu spensierato e ironico, ma invece non faccio altro che farmi problemi... dopo 6 mesi continuo a piangermi addosso per mio padre e questo non fà altro che mettermi in uno stato d' animo di liti o incomprensioni! Aiutatemi vi prego...
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo, il lutto è una dura, durissima esperienza, a cui possono seguire risposte diverse, può esprimersi con la rabbia dettata dall'impotenza, .. non ci posso, non ci ho potuto fare niente.. può esprimersi con la depressione, fatta di dolore, rimpianti, rimorsi persino, a volte sensi di colpa e rimuginio ,per quello che si poteva dire, fare e per motivi diversi non si è fatto..
Il lavoro del lutto è lungo, poter pensare di essere subito.. "ironico e spensierato"come se niente fosse , è irrealistico, si tratta di una tappa maturativa e costringe a fermarsi, a pensare, ripensare a tante cose, alla propria infanzia, a quello che si è ricevuto, a quello che si è dato, ai propri progetti, al proprio sguardo sulla vita e sulla sua finitezza.
Poi, i tempi sono soggettivi, ma ci vuole anche più di un anno.. gradualmente la persona perduta diverrà una figura interna" che è dentro di noi, ci fa compagnia e ci scalda il cuore.
Può farsi anche aiutare da un collega che l'aiuti a .. dire il dolore.. anzichè agirlo , come sta facendo ..." facendo casini "che le fanno male e la fanno sentire più solo..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Caro Ragazzo,
ha subito una grave perdita, quella di una figura affettivamente significativa e importante, come quella di suo padre.
Il lutto comporta movimenti depressivi. Sensi di colpa, lamentarsi, piangere, minore disponibilità affettiva ne fanno parte, con variabilità secondo i casi specifici.
Ogni perdita richiede un certo lasso di tempo per essere elaborata.
La durata e la qualità del processo di elaborazione dipendono dalle risorse personali e ambientali a disposizione, dalla significatività e qualità della relazione con la persona scomparsa.

Il dolore conseguente alla scomparsa di suo padre e quanto ne deriva, si sarebbe sovrapposto a qualche problematica forse preesistente, come sembrerebbe da quanto ci ha espresso in un suo recente consulto.

Dato il quadro che ci ha espresso qui e in precedenza, anch'io le suggerirei di rivolgersi a un nostro collega che la potrebbe certamente aiutare a elaborare il lutto e anche ad affrontare e superare altre difficoltà.
Putroppo da qui e non per cattiva volontà, ma per i limiti intrinseci ad un consulto on line, non la possiamo aiutare come meriterebbe e invece potrebbe fare uno specialista direttamente, di persona.

Se crede ci può aggiornare in futuro.

Cari saluti



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it