Difficoltà nello studiare
Salve ho 21 anni e frequento la facoltà di ingegneria informatica. Prima di ciò ho frequentato giurisprudenza ma avendo difficoltà nello studiare, perlopiù mancanza di voglia e credendo fosse per il tipo di corso di laurea, decisi di cambiare. Ora sono al primo anno e nonostante tutte le difficoltà ho dato tre esami. il problema è che quando mi metto a studiare non riesco a concentrarmi, nel senso mi stanco di fare una determinata cosa e se ripenso che devo rimettermi a studiare mi assale l'ansia.Dopo aver fatto circa due anni fa una visita da un neurologo, mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare lieve associato a doc. Molte volte mentre studio mi assillano come martelli pensieri assilanti , a volte sogno a occhi aperti per esempio di essere ricco, avere auto lussuose etc etc. problemi sociali non ne ho ; ho una ragazza (insieme da due anni) ed esco con gli amici oltre a fare partite di basket e quant altro. Sono figlio unico. Ora vorrei sapere, questi blocchi mentali come si possono superare?Inoltre io tendo (siccome ho un 'ottima memoria) a studiare a memoria appunto il prob è che i professori ( ad esempio fisica) vogliono le spiegazioni su ciò che si sta facendo e io è come se non lo sapessi spiegare anche se lo so fare.Per questo motivo a volte mi deprimo soprattutto quando vengo rimandato e la notte praticamente non riesco mai a dormire. Il neurologo mi prescrisse fevarin 100,lorans 1mg, depakin chrono 300 ma ormai è da un pò che non li prendo più. Non so più che fare tanto è vero che sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di abbandonare gli studi. Sono sempre triste proprio perchè non riesco a dare il meglio all'università.
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Gentile Utente,
per il tipo di disturbo che le è stato diagnosticato è sicuramente indicata una psicoterapia, soprattutto se i farmaci da soli non le hanno consentito di risolvere nulla.
Non le è stato suggerito di rivolgersi anche ad uno psicologo psicoterapeuta?
Detto per inciso, poi, il medico specialista che si occupa di disturbi dell'umore è lo psichiatra e non il neurologo.
Per quanto riguarda l'università, non è detto che le sue difficoltà dipendano da disturbi psicologici: come mai ha scelto di continuare gli studi e perché si è iscritto a Ingegneria?
Perché prima si era iscritto a Giurisprudenza?
per il tipo di disturbo che le è stato diagnosticato è sicuramente indicata una psicoterapia, soprattutto se i farmaci da soli non le hanno consentito di risolvere nulla.
Non le è stato suggerito di rivolgersi anche ad uno psicologo psicoterapeuta?
Detto per inciso, poi, il medico specialista che si occupa di disturbi dell'umore è lo psichiatra e non il neurologo.
Per quanto riguarda l'università, non è detto che le sue difficoltà dipendano da disturbi psicologici: come mai ha scelto di continuare gli studi e perché si è iscritto a Ingegneria?
Perché prima si era iscritto a Giurisprudenza?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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>>> ma avendo difficoltà nello studiare, perlopiù mancanza di voglia e credendo fosse per il tipo di corso di laurea, decisi di cambiare
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Mi pare poco appropriata la decisione di cambiare corso di studi solo perché si *sospetta* non essere quello gradito.
Quando qualcosa ci piace, lo sentiamo con la massima chiarezza. Perciò forse a lei non piace né giurisprudenza né ingegneria. Forse non le piace veramente nemmeno studiare, altrimenti non avrebbe problemi a rimanere concentrato.
Credo che, invece di rivolgersi verso i problemi psichiatrici nel cercare le cause della sua demotivazione, dovrebbe fare un esame di coscienza e capire cos'è che vuole veramente. Se studia per convinzione oppure come seconda scelta rispetto a qualcos'altro, ancor meno gradito.
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Mi pare poco appropriata la decisione di cambiare corso di studi solo perché si *sospetta* non essere quello gradito.
Quando qualcosa ci piace, lo sentiamo con la massima chiarezza. Perciò forse a lei non piace né giurisprudenza né ingegneria. Forse non le piace veramente nemmeno studiare, altrimenti non avrebbe problemi a rimanere concentrato.
Credo che, invece di rivolgersi verso i problemi psichiatrici nel cercare le cause della sua demotivazione, dovrebbe fare un esame di coscienza e capire cos'è che vuole veramente. Se studia per convinzione oppure come seconda scelta rispetto a qualcos'altro, ancor meno gradito.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 21/06/2013.
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