Sogni e ansia
Gentili Dottori,
approfitto di questo spazio (come altre volte ho fatto) per raccontare un paio di sogni che da qualche notte mi turbano, lasciandomi al risveglio una sensazione di paura latente, che via via va scemando man mano che riprendo contatto con la realtà.
Qualche sera addietro, ad esempio, ho sognato che mi trovavo a casa di mia madre (convivo con il mio compagno), dove erano presenti anche altre persone di cui non ricordo l'identità. Una di queste mi affidava una neonata ed io la tenevo in braccio con attenzione, pensando che è bello occuparsi per un po' di un bambino quando non è tuo e, quindi, senza le connesse responsabilità (aggiungo che non ho figli e non ne desidero). Tuttavia, a un certo punto, la bambina spariva, senza un motivo apparente e io entravo in allarme, pensando che i genitori avrebbero denunciato l'accaduto, ritenendomi responsabile. Mi sono svegliata con un'ansia profonda, ma poi tutto è passato col cominciare della giornata.
Ieri notte, invece, ho sognato che il mio compagno uccideva alcune persone, riuscendo a non farsi scoprire. Io lo sapevo e ovviamente vivevo un'ansia tremenda, dovuta al timore che prima o poi ci avrebbero scoperti e processati.
Figuratevi che in sogno mi veniva perfino in mente il romanzo "Delitto e castigo" e già immaginavo di vivere il travaglio interiore del protagonista.
Premetto che io e il mio compagno siamo persone correttissime e non ci sogneremmo mai di fare nulla di men che onesto..
Insomma, io non ho mai sognato nulla di particolare.. non so francamente cosa significhino questi sogni recenti e mi chiedo se non possa esservi dietro un senso che magari non so comprendere: ho pertanto pensato di rivolgermi a Voi.
RingraziandoVi anticipatamente per il tempo dedicatomi,
porgo Cordiali Saluti.
approfitto di questo spazio (come altre volte ho fatto) per raccontare un paio di sogni che da qualche notte mi turbano, lasciandomi al risveglio una sensazione di paura latente, che via via va scemando man mano che riprendo contatto con la realtà.
Qualche sera addietro, ad esempio, ho sognato che mi trovavo a casa di mia madre (convivo con il mio compagno), dove erano presenti anche altre persone di cui non ricordo l'identità. Una di queste mi affidava una neonata ed io la tenevo in braccio con attenzione, pensando che è bello occuparsi per un po' di un bambino quando non è tuo e, quindi, senza le connesse responsabilità (aggiungo che non ho figli e non ne desidero). Tuttavia, a un certo punto, la bambina spariva, senza un motivo apparente e io entravo in allarme, pensando che i genitori avrebbero denunciato l'accaduto, ritenendomi responsabile. Mi sono svegliata con un'ansia profonda, ma poi tutto è passato col cominciare della giornata.
Ieri notte, invece, ho sognato che il mio compagno uccideva alcune persone, riuscendo a non farsi scoprire. Io lo sapevo e ovviamente vivevo un'ansia tremenda, dovuta al timore che prima o poi ci avrebbero scoperti e processati.
Figuratevi che in sogno mi veniva perfino in mente il romanzo "Delitto e castigo" e già immaginavo di vivere il travaglio interiore del protagonista.
Premetto che io e il mio compagno siamo persone correttissime e non ci sogneremmo mai di fare nulla di men che onesto..
Insomma, io non ho mai sognato nulla di particolare.. non so francamente cosa significhino questi sogni recenti e mi chiedo se non possa esservi dietro un senso che magari non so comprendere: ho pertanto pensato di rivolgermi a Voi.
RingraziandoVi anticipatamente per il tempo dedicatomi,
porgo Cordiali Saluti.
[#1]
Gentile Utente,
l'interpretazione dei sogni non può essere fatta on line, ma in un contesto terapeutico che preveda la conoscenza approfondita del sognatore.
Se ci vuole chiedere altro, la ascoltiamo.
Cordiali saluti
l'interpretazione dei sogni non può essere fatta on line, ma in un contesto terapeutico che preveda la conoscenza approfondita del sognatore.
Se ci vuole chiedere altro, la ascoltiamo.
Cordiali saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
gentile utente,
nel sottoscrivere quanto diceva la collega rispetto all'impossibilità di interpretare un sogno senza aver conoscenza del vissuto del sognatore e aggiungo di alcuni aspetti essenziali della sua vita, ciò che è possibile farle notare è solo il fatto che entrambi i suoi sogni evidenziano uno stato d'animo più o meno inconscio di "responsabilità" e di "allarme" per qualcosa che lei fa o che sta compiendo (con o senza altre persone).
Rifletta su quali scelte attualmente nella sua vita possano aver generato un simile stato d'animo e se questo stato d'animo lo ha vissuto esclusivamente in sogno o se c'è qualcosa, in questo tipo di sentimento che lei sta provando per qualche situazione reale che noi non possiamo evidentemente conoscere, ma che probabilmente la inquieta e la fa sentire in qualche modo molto responsabile.
Cordiali saluti.
nel sottoscrivere quanto diceva la collega rispetto all'impossibilità di interpretare un sogno senza aver conoscenza del vissuto del sognatore e aggiungo di alcuni aspetti essenziali della sua vita, ciò che è possibile farle notare è solo il fatto che entrambi i suoi sogni evidenziano uno stato d'animo più o meno inconscio di "responsabilità" e di "allarme" per qualcosa che lei fa o che sta compiendo (con o senza altre persone).
Rifletta su quali scelte attualmente nella sua vita possano aver generato un simile stato d'animo e se questo stato d'animo lo ha vissuto esclusivamente in sogno o se c'è qualcosa, in questo tipo di sentimento che lei sta provando per qualche situazione reale che noi non possiamo evidentemente conoscere, ma che probabilmente la inquieta e la fa sentire in qualche modo molto responsabile.
Cordiali saluti.
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#3]
Utente
Gentili Dottori,
premetto che comprendo bene i limiti di un consulto che non consenta un contatto diretto con l'interlocutore e, soprattutto, in difetto di una conoscenza approfondita dello stesso.
Tuttavia, ho scelto di rivolgermi a Voi, in prima battuta, giusto per avere un consiglio e null'altro, ben consapevole (come del resto tutti coloro che si rivolgono allo psicologo "on line") della inevitabile difficoltà nella quale incorre il professionista che, dall'altra parte, si trova a dover rispondere.
Colgo, pertanto, l'occasione per aggiungere qualche altro dettaglio a quanto scritto in precedenza.
Premetto che il Dr. Raggi ha colto in effetti nel segno.
Da alcuni mesi, infatti, mio padre ha accusato un umore gravemente instabile e altalenante, caratterizzato ora da euforia, ora da ansia e depressione, tanto da essere ricoverato in una clinica psichiatrica.
La diagnosi ha allarmato tutti in famiglia.
Trattasi infatti di disturbo bipolare, con depressione aggressiva. Ma vi è di più. Lo psichiatra che lo segue ha altresì riscontrato un disturbo della personalità di tipo narcisistico, con la conseguenza che molte stranezze e stravaganze che hanno sempre caratterizzato il comportamento di mio padre hanno, in qualche modo, trovato una giustificazione. Mi riferisco, fra le altre cose, alla sua costante abitudine di usare frasi a doppio senso oppure espressioni piuttosto pesanti (il medico ha parlato di coprolalia), oltre che al suo proverbiale egoismo, unitamente alla tendenza a spendere senza limiti.
Insomma, senza dilungarmi troppo, aggiungo solo che di tutto questo in famiglia abbiamo preso coscienza piuttosto tardi.
So che può sembrare incredibile, ma soltanto adesso mi rendo conto che avremmo senz'altro dovuto essere più attenti e critici (mi riferisco soprattutto a mia madre, che ha sempre fatto lo struzzo...).
Purtroppo ormai non ci resta che prendere atto della situazione.
Fortunatamente io lavoro e sto contribuendo ampiamente per coprire i debiti pregressi di mio padre, oltre che per sostenere mia madre.
Potrebbe forse derivare da questa situazione lo stato d'animo di "allarme" o "responsabilità" cui fa riferimento il Dr. Raggi?
Concludo ringraziandoVi ancora per questo prezioso spazio e per i consigli che vorrete darmi.
Cordiali Saluti.
premetto che comprendo bene i limiti di un consulto che non consenta un contatto diretto con l'interlocutore e, soprattutto, in difetto di una conoscenza approfondita dello stesso.
Tuttavia, ho scelto di rivolgermi a Voi, in prima battuta, giusto per avere un consiglio e null'altro, ben consapevole (come del resto tutti coloro che si rivolgono allo psicologo "on line") della inevitabile difficoltà nella quale incorre il professionista che, dall'altra parte, si trova a dover rispondere.
Colgo, pertanto, l'occasione per aggiungere qualche altro dettaglio a quanto scritto in precedenza.
Premetto che il Dr. Raggi ha colto in effetti nel segno.
Da alcuni mesi, infatti, mio padre ha accusato un umore gravemente instabile e altalenante, caratterizzato ora da euforia, ora da ansia e depressione, tanto da essere ricoverato in una clinica psichiatrica.
La diagnosi ha allarmato tutti in famiglia.
Trattasi infatti di disturbo bipolare, con depressione aggressiva. Ma vi è di più. Lo psichiatra che lo segue ha altresì riscontrato un disturbo della personalità di tipo narcisistico, con la conseguenza che molte stranezze e stravaganze che hanno sempre caratterizzato il comportamento di mio padre hanno, in qualche modo, trovato una giustificazione. Mi riferisco, fra le altre cose, alla sua costante abitudine di usare frasi a doppio senso oppure espressioni piuttosto pesanti (il medico ha parlato di coprolalia), oltre che al suo proverbiale egoismo, unitamente alla tendenza a spendere senza limiti.
Insomma, senza dilungarmi troppo, aggiungo solo che di tutto questo in famiglia abbiamo preso coscienza piuttosto tardi.
So che può sembrare incredibile, ma soltanto adesso mi rendo conto che avremmo senz'altro dovuto essere più attenti e critici (mi riferisco soprattutto a mia madre, che ha sempre fatto lo struzzo...).
Purtroppo ormai non ci resta che prendere atto della situazione.
Fortunatamente io lavoro e sto contribuendo ampiamente per coprire i debiti pregressi di mio padre, oltre che per sostenere mia madre.
Potrebbe forse derivare da questa situazione lo stato d'animo di "allarme" o "responsabilità" cui fa riferimento il Dr. Raggi?
Concludo ringraziandoVi ancora per questo prezioso spazio e per i consigli che vorrete darmi.
Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 20/06/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.