Ma dalla depressione si guarisce?

Gentile Signora,
a quanto ho compreso è in cura da poco e già sta ottenendo benefici, dia tempo ai trattamenti in corso di apportarne di migliori e più consistenti .
E' seguita da due diversi specialisti?
Privatamente o presso il servizio pubblico?

Che tipo di psicoterapia sta seguendo, di quale orientamento?
Quanto incontri ha fatto finora?
Sono stati condivisi obiettivi terapeutici?
Come si trova con il suo curante?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

Buongiorno, innanzitutto grazie per la risposta. Sono seguita privatamente da 2 diversi specialisti: un neurologo che mi ha somministrato cymbalta e una psicologa . Con quest'ultima ho fatto un unico colloquio e nei prossimi vedremo verso quale tipo di psicoterapia indirizzarci. Mentre invece la cura farmacologica l'ho iniziata ad ottobre del 2012. Vorrei sapere quanto può durare un episodio depressivo e se si può tornare come si era prima nel senso che io sono sempre stata una persona positiva, propositiva, piena di vita, con un carattere abbastanza forte e questa brutta esperienza è stata per me come un fulmine a ciel sereno in quanto mai avrei pensato di poter "cadere" in questa malattia. Grazie

Gentile Signora,
ogni caso è a sé, senza averla incontrata direttamente e dunque senza una diagnosi/valutazione e constestualizzazione dei suoi disturbi non è possibile fornirle precise risposte.

In linea del tutto generale, le posso però dire che un buon trattamento è finalizzato a riportare il paziente a uno stato di benessere e salute. Tempo e riuscita del percorso dipendono da diverse variabili (tipo di trattamento, alleanza terapeutica, compliance alle cure ecc.)

Dovrebbe portare un po' di pazienza e sentire il parere diretto della psicologa a cui si è rivolta.
Psicologa o anche psicoterapeuta?
Come mai si è rivolta al neurologo e non ad uno psichiatra?

Giustamente capisco che ogni caso è a sè ma non è possibile fare una media della durata di un episodio depressivo? Tornerò ad essere la persona di prima? Inoltre un eccessivo carico di stress emotivo può condurre alla depressione? Mi sono rivolta ad un neurologo su indicazione del mio medico curante. La psicologa è anche psicoterapeuta.
Grazie ancora per la sua gentile risposta.

Cara Signora, come le ho detto prima senza diagnosi e contestualizzazione della sua condizione e ogni elemento necessario alla mano, sbilanciarsi on line non è possibile.

Si affidi con fiducia ai curanti, la sapranno aiutare a riconquistare il suo benessere.

Cari auguri

L'urgenza che esprime nei suoi dubbi sembra derivare da una componente più ansiosa che depressiva. Chi soffre di depressione, e soltanto di quella, non si preoccupa di guarire, per il semplice motivo che ormai non gliene importa più niente.

Perciò è possibile che nel suo caso si tratti di sindrome mista, ansioso-depressiva, come viene a volte chiamata.

Sono d'accordo con la collega Rinella, a distanza sarebbe difficile darle pareri perfettamente attendibili. Se vuole, però, può provare a spiegarci qualcosa in più sugli eventi che si sono verificati in concomitanza dell'episodio depressivo, se ci sono aree della sua vita in cui si sentiva/si sente insoddisfatta e qual è la diagnosi precisa che le è stata data.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Gentili dottori,
ringrazio per le risposte.
cercherò di descrivere meglio possibile il problema che ha causato la mia depressione:
sono una ragazza di 31 anni. Da aprile a settembre ho avuto problemi con il mio compagno (stiamo insieme da 13 anni e 2 di convivenza). Ho attraversato un periodo di stress in quanto abbiamo convissuto per 4 mesi senza praticamente parlarci e ognuno si faceva la sua vita. Nel momento in cui abbiamo deciso di separarci io sono entrata in crisi e per la prima volta nella mia vita sono sprofondata in una forte depressione. Ho toccato davvero il fondo facendo ripetuti pensieri di morte. Avevo perso ogni contatto con la realtà, la mia volontà era completamente azzerata. Le mie tante passioni non mi trasmettevano più nulla e ciò che piu mi faceva star male era il distacco che sentivo verso i miei familiari che ho sempre adorato e con i quali ho sempre avuto un bellissimo rapporto. Premetto che sono sempre stata una ragazza solare, altruista spontanea, attiva, ottimista, entusiasta della vita, che ha sempre fronteggiato qualsiasi problema (anche diversi lutti in famiglia) ma in questo caso sono caduta.
La diagnosi fattami è stata depressione maggiore per evento vita. Ansia non l'ho mai avuta e nè l'ho tuttora tant'è che non il mio medico non mi ha mai somministrato farmaci ansiolitici.
Ora sto decisamente meglio grazie alla cura che sto facendo da ottobre 2012 ma non mi sento ancora la persona di prima e ho paura di non riuscire a tornare come ero prima di questa bruttissima esperienza. Nel frattempo il mio compagno ha deciso di starmi vicino e in realtà una separazione vera e propria non c'è mai stata (nel senso che non se ne è mai andato di casa) e ora il nostro rapporto sembra andare abbastanza bene.

Grazie mille per l'attenzione