Gelosia e possessività
Salve, sono una ragazza di 27 anni e sto da 5 con un ragazzo di 35. Purtroppo a causa di molte esperienze negative con le sue ex è diventato molto geloso e possessivo tanto che ancora prima di metterci insieme mi chiedeva di scrivergli ogni volta che mettevo piede fuori casa. Per cercare di farlo tranquillizzare facevo quel che voleva.Ci sono stata dietro quasi 2 anni prima che si decidesse a stare con me. Una sera però,quando ancora non stavamo insieme, a causa di un mio fraintendimento nei suoi confronti io uscii con un mio collega di lavoro per poter parlare con qualcuno che sapevo essere nella mia stessa situazione ma che almeno aveva più esperienza per potermi almeno chiarire le idee.Tornata a casa alle 3 di notte, il mio attuale ragazzo era là ad aspettarmi e dopo una litigata di 2 giorni ci siamo messi insieme. Con il mio collega di lavoro non c'è stato niente di niente, ma la paura di perdere la persona che amavo e l'inesperienza visto che era il mio primo ragazzo mi hanno bloccata nel dirgli per intero dove ero stata con lui cioè in 2 bar della mia zona.Dopo 4 anni sono riuscita a dirgli per filo e per segno dove eravamo andati quella sera,ma ora lui ovviamente non ha più fiducia in me. Io gli scrivo ogni volta che mi muovo dove vado perché e quando torno.Ultimamente 2 miei amici fidanzati hanno avuto un problema personale tra loro e entrambi me ne hanno parlato.Io ascolto chi ha bisogno di sfogarsi,ma per mio moroso è una mancanza di serietà perché devo farmi gli affari miei e avrei dovuto dire a questi miei amici di arrangiarsi. 7 giorni fa ho reimpostato la password (non ricordavo più quella precedente) di un sito che contiene una casella email che io non ho mai usato e solo per non averglielo detto mi ha accusato di usare quella mail per nascondere qualcosa e si è auto convinto che io usi quella mail per scrivere con chissà chi..Se la sera io e lui non ci possiamo vedere per impegni suoi e io volessi uscire con questi amici lui lo vede come un rimpiazzarlo e si arrabbia.Non posso neanche salutare gli amici con i classici 2 baci sulla guancia e li devo bloccare quando lo fanno perché l'ultima vota che è successo ho dovuto questionare 2 ore! Ora, sia perché non gli vanno bene gli amici che ho (che sono 2) e per il dubbio o convinzione che io abbia cose da nascondere, siamo ai ferri corti. Lui da tutta la colpa al mio comportamento se lui è cosi, specialmente dopo l'episodio del mio collega, quando ancora io e lui non stavamo insieme.Forse ha ragione lui? Mi sono giocata la fiducia con quel comportamento e me lo sento rinfacciare di continuo e sarà cosi sempre. Cosa posso fare per dargli le convinzioni che chiede? Lui dice che vuole certezze e conferme ma quando riesco a dargliele non ne tiene conto. Ho perfino paura a uscire e trovare qualcuno che mi ferma a parlare.E ne soffro fisicamente con crisi di panico. E' un problema mio o suo? Grazie infinite e scusate per la lunghezza ma ho cercato di elencare i comportamenti più frequenti.
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
solitamente un rapporto senza fiducia reciproca non dura a lungo, specialmente se si arriva a livelli di condizionamento come quelli che Lei descrive.
La domanda <<E' un problema mio o suo?>> mi dice che ha già capito dove sta il nocciolo della questione.
Il ragazzo è chiaramente un insicuro e questa cosa la deve risolvere principalmente lui, mettendosi in discussione e consultando anche uno psicologo per chiarirsi meglio le idee.
Dopodiché sarà più chiaro per lui cosa significa avere dei rapporti con le altre persone.
solitamente un rapporto senza fiducia reciproca non dura a lungo, specialmente se si arriva a livelli di condizionamento come quelli che Lei descrive.
La domanda <<E' un problema mio o suo?>> mi dice che ha già capito dove sta il nocciolo della questione.
Il ragazzo è chiaramente un insicuro e questa cosa la deve risolvere principalmente lui, mettendosi in discussione e consultando anche uno psicologo per chiarirsi meglio le idee.
Dopodiché sarà più chiaro per lui cosa significa avere dei rapporti con le altre persone.
[#2]
Gentile Utente,
un controllo ossessivo sui comportamenti dell'altro è segno di amore vero? Il bisogno di possesso è segno di attaccamento sano o di insicurezza? L'esigenza da parte Sua di adeguarsi a tali richieste la fa sentire bene con se stessa o inadeguata?
Nella sua lettera implicitamente Lei si pone tutte queste domande; confrontarsi con uno psicologo le permetterà di trovare anche alcune risposte.
un controllo ossessivo sui comportamenti dell'altro è segno di amore vero? Il bisogno di possesso è segno di attaccamento sano o di insicurezza? L'esigenza da parte Sua di adeguarsi a tali richieste la fa sentire bene con se stessa o inadeguata?
Nella sua lettera implicitamente Lei si pone tutte queste domande; confrontarsi con uno psicologo le permetterà di trovare anche alcune risposte.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
<<E' un problema mio o suo?>>
A mio avviso è un problema di entrambi: del suo compagno, che sposta sempre più in alto l'asticella del controllo su di Lei, e suo perché fa di tutto per cercare comunque di saltare quell'asta accontentandolo. Il fatto che lui sia il suo primo uomo, non significa che debba rimanere l'unico.
Forse ora è giunto il momento di una maggior consapevolezza di cosa le dia e di cosa le sottragga questo rapporto ed è (quasi) pronta a metterlo in discussione.
Mi unisco al suggerimento della Collega, consigliandole una consulenza psicologica di persona per far chiarezza dentro di sé e su di sé.
Auguri.
A mio avviso è un problema di entrambi: del suo compagno, che sposta sempre più in alto l'asticella del controllo su di Lei, e suo perché fa di tutto per cercare comunque di saltare quell'asta accontentandolo. Il fatto che lui sia il suo primo uomo, non significa che debba rimanere l'unico.
Forse ora è giunto il momento di una maggior consapevolezza di cosa le dia e di cosa le sottragga questo rapporto ed è (quasi) pronta a metterlo in discussione.
Mi unisco al suggerimento della Collega, consigliandole una consulenza psicologica di persona per far chiarezza dentro di sé e su di sé.
Auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
Utente
Egregi dottori voglio prima ringraziare tutti Voi per l'immediata risposta. Lui sa di avere una specie di blocco che non lo fa vivere bene,ma quando succedono queste cose mi accusa di cose che io non faccio e non penso.Il mio modo di essere a lui non va bene e a volte cerco di limitarmi per non impensierirlo,e forse ho sbagliato davvero nel cercare di assecondare tutte le sue richieste.Seguirò i Vostri consigli.
[#5]
Gentile Ragazza,
Una relazione improntata al controllo ed alla diffidenza ha vita breve e difficoltosa...
Sarebbe utile rivisitare la vostra modalità di vivere in coppia, comprendere le cause del suo delirio di gelosia e ripartire da dove vi siete smarriti....
Le allego unA lettura
gelosia.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Una relazione improntata al controllo ed alla diffidenza ha vita breve e difficoltosa...
Sarebbe utile rivisitare la vostra modalità di vivere in coppia, comprendere le cause del suo delirio di gelosia e ripartire da dove vi siete smarriti....
Le allego unA lettura
gelosia.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 18/06/2013.
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