Ansia panico derealizzazione
salve dottori spero mi possiate dare un consiglio su come poter affrontare questa situazione ormai diventata insostenibile. sono una ragazza di 25 anni, che da tre anni combatte contro ansia e attacchi di panico. nel 2011 ho avuto il primo attacco di panico all'interno di un ottico, da li è iniziato il mio calvario, visite su visite tutte negative, io che cercavo risposte del perchè ero stata male, alla fine dopo un anno passato nell'angoscia ho deciso da sola di farmi forza e di concentrarmi sugli esami universitari, per distogliermi dai pensieri negativi. inizio con il dire che non ho avuto una vita straordinaria, si può dire che è da quando avevo 8 anni che vivo nell'ansia e nell'angoscia. la causa portante è stata la morte di mia madre all'età di due anni e il secondo matrimonio con un altra donna di mio padre, che non mi ha mai accettato, rendendomi la vita frustante e angosciante in ogni senso, e portandomi ad insonnia paura poca autostima, ira, pensando a volte di diventare realmente pazza. vivo ancora con loro e certo questo non aiuta di certo questo mio problema, in quanto non riesco a parlare di questo con loro, e danno al problema poca importanza. sono sempre stata combattiva reagendo sempre agli ostacoli che mi si ponevano di fronte, ma dopo l'attacco del 2011 tutto è cambiato. ho paura di tutto di viaggiare, di frequentare persone nuove, di lavorare....insomma di tutto. gli attacchi sono ripresi a febbraio e di nuovo panico terrore insonnia, ho provato a lavorare per due gg credendo che qst stacco dalla tesi potesse aiutarmi...invece...notte in bianco paura immotivata derealizzazione...io non so più che mi succede...ho paura di impazzire...mi sento vuota, triste, sola, ho la memoria di una gallina...ho paura di tutto....e non ho soldi per pagare uno specialista...intanto al bisogno assumo il lexotan...vi prego datemi una dritta perchè non ce la faccio più...grazie mille...
[#1]
>>> ho deciso da sola di farmi forza
>>>
>>> sono sempre stata combattiva reagendo sempre agli ostacoli che mi si ponevano di fronte
>>>
Ed è quello che forse pensa di fare rivolgendosi a noi, senza rendersi conto di cadere in un paradosso: aiutatemi a fare da sola:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Se sta lottando da tanti anni con lo stesso problema senza riuscire a risolverlo, sembra scontato che abbia bisogno di un aiuto esterno, che dovrebbe cercare presso uno specialista, ad esempio uno psicologo psicoterapeuta. Da qui non diamo dritte né consigli su questioni di una certa importanza, sarebbe inappropriato e poco professionale. Anzi, più grave è il problema presentato, meno possiamo intervenire, da qui.
Si è già sottoposta a cure psicologiche prima d'ora?
>>>
>>> sono sempre stata combattiva reagendo sempre agli ostacoli che mi si ponevano di fronte
>>>
Ed è quello che forse pensa di fare rivolgendosi a noi, senza rendersi conto di cadere in un paradosso: aiutatemi a fare da sola:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Se sta lottando da tanti anni con lo stesso problema senza riuscire a risolverlo, sembra scontato che abbia bisogno di un aiuto esterno, che dovrebbe cercare presso uno specialista, ad esempio uno psicologo psicoterapeuta. Da qui non diamo dritte né consigli su questioni di una certa importanza, sarebbe inappropriato e poco professionale. Anzi, più grave è il problema presentato, meno possiamo intervenire, da qui.
Si è già sottoposta a cure psicologiche prima d'ora?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
sinceramente no...soprattutto per la parte economica...non ho aiuto in questo periodo...quindi mi trovo in una strada senza uscita...anche xkè ogni volta che mi dico ok vado...dall'altra parte mi dico ma cosa può dire uno psicologo che io non so già? sento davvero di essere in preda alla pazzia...cioè mi basta poco per cadere giù...ho lavorato due gg al bar...torno stamattina mi metto sul letto...niente sonno...mi metto in ansia...non pensavo nulla in particolare...o almeno pensavo..insomma 12 ore di lavoro e non dormo? mi alzo e mi sento totalmente disturbata...impaurita xkè non ho dormito nulla...con pensieri deleteri...e con un attacco di panico imminente...non è che non abbia pensieri ultimamente...anzi..ma vado a giorni alterni e questo mi porta a non affrontare mai il problema...
[#4]
>>> mi dico ma cosa può dire uno psicologo che io non so già?
>>>
Bene, ma se questo fosse vero, a maggior ragione dovrebbe valere per un semplice consulto online: cosa potrebbe dirle, online, uno psicologo, che lei non sappia già?
In realtà può trattarsi di un meccanismo di resistenza, nel quale si è convinti che la soluzione debba venire per forza da noi, altrimenti non è vera. Se legge con attenzione l'articolo che le ho linkato, lo capirà.
Di persona lo psicologo non dice solo delle cose, ma può essere più convincente e incidere realmente sul problema, specialmente dando compiti comportamentali da eseguire (cosa che da qui NON possiamo fare). Probabilmente dentro di sé lo sa benissimo, ed è per questo che finora ha evitato di andarci.
Se ha problemi economici può rivolgersi al servizio pubblico, pagherà solo il ticket.
>>> ad una persona che ha questa ansia o non so cosa...giova il lavoro o carica ulteriormente di stress?
>>>
Alle persone che soffrono del suo tipo di ansia, almeno per come appare da qui, buttarsi sul lavoro rischia di fare come il proverbiale spazzare la polvere sotto il tappeto: nasconde e rimanda il problema, permettendogli nel frattempo di crescere e strutturarsi. Quando non si aggiunge anche lo stress dovuto al superlavoro, è chiaro.
Si rivolga a un professionista, questo è il mio consiglio.
>>>
Bene, ma se questo fosse vero, a maggior ragione dovrebbe valere per un semplice consulto online: cosa potrebbe dirle, online, uno psicologo, che lei non sappia già?
In realtà può trattarsi di un meccanismo di resistenza, nel quale si è convinti che la soluzione debba venire per forza da noi, altrimenti non è vera. Se legge con attenzione l'articolo che le ho linkato, lo capirà.
Di persona lo psicologo non dice solo delle cose, ma può essere più convincente e incidere realmente sul problema, specialmente dando compiti comportamentali da eseguire (cosa che da qui NON possiamo fare). Probabilmente dentro di sé lo sa benissimo, ed è per questo che finora ha evitato di andarci.
Se ha problemi economici può rivolgersi al servizio pubblico, pagherà solo il ticket.
>>> ad una persona che ha questa ansia o non so cosa...giova il lavoro o carica ulteriormente di stress?
>>>
Alle persone che soffrono del suo tipo di ansia, almeno per come appare da qui, buttarsi sul lavoro rischia di fare come il proverbiale spazzare la polvere sotto il tappeto: nasconde e rimanda il problema, permettendogli nel frattempo di crescere e strutturarsi. Quando non si aggiunge anche lo stress dovuto al superlavoro, è chiaro.
Si rivolga a un professionista, questo è il mio consiglio.
[#5]
Ex utente
grazie mille per il consulto...effettivamente ha ragione...sto cercando solo di rinviare il problema...ma purtroppo solo il lavoro mi permetterebbe di poter andare da uno specialista...spero solo di poterci andare il prima possibile per risolvere una volta per tutte il problema...Cordialmente.
[#6]
>>> purtroppo solo il lavoro mi permetterebbe di poter andare da uno specialista
>>>
Il non avere un lavoro le impedisce di andare dal medico o farsi esami, quando ne ha bisogno?
Se avesse una gamba rotta, aspetterebbe di avere prima un lavoro prima farsela curare?
È la stessa cosa.
>>>
Il non avere un lavoro le impedisce di andare dal medico o farsi esami, quando ne ha bisogno?
Se avesse una gamba rotta, aspetterebbe di avere prima un lavoro prima farsela curare?
È la stessa cosa.
[#7]
Ex utente
andrei al pronto soccorso...ma non credo che accettino una persona affetta da disturbi di ansia...kmq leggendo l'articolo mi sono chiesta: ma se gli psicologi non possono darci una mano "virtuale" per capire cosa ci succede e come poter affrontare i nostri problemi....a cosa servono in un sito del genere? che patologie uno psicologo potrebbe curare in tale sede'
[#8]
>>> che patologie uno psicologo potrebbe curare in tale sede
>>>
Nessuna.
Da qui non possiamo erogare alcun tipo di cura né intervenire sui problemi dei pazienti, specie quelli più pressanti e urgenti. Sia perché proibito da deontologia e regolamenti del sito, sia perché tanto non funzionerebbe. La psicoterapia per email non funziona, purtroppo. Bisogna essere faccia a faccia.
Legga le righe in rosso riportate in fondo a ogni pagina: "I contenuti del sito sono solo a scopo INFORMATIVO e in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita specialistica".
>>> andrei al pronto soccorso...ma non credo che accettino una persona affetta da disturbi di ansia
>>>
Infatti, il pronto soccorso NON è il posto più adatto per chi soffre d'ansia. Il posto più adatto è lo studio dello psicologo psicoterapeuta o dello psichiatra.
Ritenere di poter risolvere un problema d'ansia a distanza, anche quando si è animati dalle migliori intenzioni, fa parte del problema. Chi è ansioso è in genere un evitante, ed è evitando (anche il contatto con lo specialista) che pensa di poter guarire. Solo che non solo non funziona, ma aumenta il problema.
>>>
Nessuna.
Da qui non possiamo erogare alcun tipo di cura né intervenire sui problemi dei pazienti, specie quelli più pressanti e urgenti. Sia perché proibito da deontologia e regolamenti del sito, sia perché tanto non funzionerebbe. La psicoterapia per email non funziona, purtroppo. Bisogna essere faccia a faccia.
Legga le righe in rosso riportate in fondo a ogni pagina: "I contenuti del sito sono solo a scopo INFORMATIVO e in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita specialistica".
>>> andrei al pronto soccorso...ma non credo che accettino una persona affetta da disturbi di ansia
>>>
Infatti, il pronto soccorso NON è il posto più adatto per chi soffre d'ansia. Il posto più adatto è lo studio dello psicologo psicoterapeuta o dello psichiatra.
Ritenere di poter risolvere un problema d'ansia a distanza, anche quando si è animati dalle migliori intenzioni, fa parte del problema. Chi è ansioso è in genere un evitante, ed è evitando (anche il contatto con lo specialista) che pensa di poter guarire. Solo che non solo non funziona, ma aumenta il problema.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 17/06/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.