Fiducia/autostima

Salve sn una ragazza di 25 anni.
Ho un problema. Vorrei chiedervi se è giusto secondo voi continuare una storia di 7 anni se ho perso la fiducia nel mio ragazzo. In realtà inquesti 7 anni non ho mai scoperto nessun tradimento,però lui ha un carattere molto estroverso soprattutto vrs il genere femminile, credo che la mia insicurezza nasca da questo. Non credo mi abbia mai tradito fisicamente ma il solo fare il "provolone" io lo vedo come un tradimento una mancanza di rispetto. Ho messo nell'oggetto fiducia/autostima, perchè credo che la mia non fiducia in lui deriva da una mia scarsa autostima. Ho un bell'aspetto sono molto corteggiata, mi sto laureando nella specialistica di ingegneria, non mi manca nulla, tranne una cosa fondamentale il carattere. non riesco a dire a me stessa che valgo. eppure mille corteggiamenti, premiata a scuola per i buoni voti, non riesco a capire che voglio, che cerco da me stessa,non sto bene cn me stessa e non so cosa fare per migliorare.Il problema con il mio ragazzo può essere un problema mio con me stessa?Lui è stremato, nn mi sopporta più,dice che lo metto sotto pressione,sempre con il fucile puntato.ho paura che possa ferirmi e io gli voglio far sapere che anche se lo fa, io lo so,mi metto sulla difensiva per paura di farmi male, così è come se,anche se fosse vero, mi faccio meno male,perchè già lo pensavo.so che sn un po contorta scusatemi. Poi, non so se è importante, ma lui non riesce più a vedere le cose positive in me,invece mi fa notare solo le cose negative, dalla cosa più futile a quella più import.Scusate per le mille parole.spero qualcuno possa aiutarmi a farmi vivere meglio perchè così non vivo bene. Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti G
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

ha spiegato molto bene che cosa Le accade e cosa accade nella relazione col Suo ragazzo, ma vorrei chiederLe molto semplicemente se non sia il caso di parlare apertamente e serenamente col Suo ragazzo su ciò che non Le va bene e La fa restare male piuttosto che mettersi sulla difensiva e attaccarlo.

Chiaramente questo è un comportamento automatico e quindi spesso inconsapevole, ma potrebbe certamente cambiarlo grazie all'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.

Che cosa ne pensa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Salve, per prima cosa volevo ringraziarLa per la risposta.
Ne abbiamo parlato tante volte, la nostra storia dura da 7 anni.I primi anni sono stati stupendi, poi la nostra storia è stata un po' segnata dalla morte per un tumore della madre del mio ragazzo. Da allora sono nate molte liti tra noi. Le assicuro che gli sono stata molto vicina, ma non credo lui l'abbia capito. Non credo sia stata colpa mia perché chiunque ci sta intorno, si accorge del mio aiuto per lui, soprattutto i suoi parenti, però tutti tranne lui. Lui non vede mai le cose buone che faccio solo difetti solo quello. Ne abb parlato di questa mia non fiducia verso di lui, ma lui sostiene di non aver fatto mai nulla di male, di non avermi mai tradito e che quindi la mia non fiducia è infondata. Ma per me delle cose stupide che lui fa, come guardare, informarsi su ragazze, anche in mia presenza (non lo fa di nascosto a me), oppure qualche messaggio verso qualche collega di lavoro che io ho reputato impropriato più che ambiguo per lui è tutto normale, per me no.dice che io in ogni suo gesto ci vedo malizia anche quando non c'è. io non riesco a capire se sono davvero io oltre il limite della gelosia malata o i suoi comportamenti che lui reputa nella norma del mio rispetto in realtà non lo sono. abbiamo dei momenti in cui stiamo benissimo e altri orribili. Ultimamente abb troppo alti e bassi. Lui mi ha minacciato che alla prossima scenata ci lasciamo perché così non lo faccio vivere e viviamo mali entrambi. Ma quando non litighiamo stiamo troppo bene. Sembra un controsenso ma è così.Mi aiuti per favore. saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Bisognerebbe capire, ma è chiaro che solo uno psicologo di persona può farlo e non un consulto on line, come queste Sue proiezioni sull'altro non stiano in realtà mascherando l'insicurezza che Lei sente.

E' possibile fraintere e quando lo facciamo spesso appiccichiamo sull'altro dei modi di essere e di pensare nostri.

Valuti l'idea di chiedere aiuto ad uno psicologo per capire come relazionarsi in maniera più efficace con il Suo ragazzo. Se riuscisse a prendere le distanze, è probabile che questo cambiamento potrebbe generare un cambiamento di prospettiva anche nel Suo fidanzato.

Saluti,
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Utente
Utente
Mi scusi un ultima cosa, in che senso "se riuscisse a prendere le distanze?" che vuol dire? e se riuscissi a farlo cambierebbero le prospettive nel mio fidanzato nel senso che non penserò più male di lui o che cambierebbe lui i suoi comportamenti?
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Utente
Utente
Un' altra cosa, mi scusi davvero, ma Lei mi è di grande aiuto.
Ad esempio, oggi il mio ragazzo è partito per due giorni per fare un corso di aggiornamento insieme ad altri 7 colleghi. Mi ha detto che il secondo giorno faranno il corso invece oggi visiteranno l'azienda e la città. oggi è più un giorno di divertimento. E' normale che io ci stia così male? che nella mia testa si formano scene di lui che fa lo scemo con altre? capita a tutte o sono solo io così esagerata? Come mi devo comportare con lui? Mi può dire un esercizio che posso fare per non stare male oggi e domani? Spero tanto che possa aiutarmi. grazie